MARZIANO CAPELLA, Minneo Felice
N. Gozzano
Scrittore africano vissuto a cavallo tra i secc. 4° e 5°, autore del romanzo allegorico De nuptiis Mercurii et Philologiae, una sorta di enciclopedia delle [...] copie e i commenti, fra i quali vanno citati quelli di Giovanni Scoto Eriugena e di Remigio di Auxerre, cui spetta la redazione Isidoro di Siviglia si aggiunsero: il Carmen de septem artibus liberalibus, scritto al tempo di Carlo Magno da Teodulfo di ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Cicerone, Virgilio, Lucano, Servio, Macrobio, Fulgenzio Planciades, Agostino, Giovanni Cassiano, Boezio, Gregorio Magno, Isidoro di Siviglia, Giovanni Damasceno, Remigio di Auxerre e Goffredo da Viterbo. Il poema è evidentemente destinato alla scuola ...
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escatologia
Dal gr. ἔσχατος «ultimo» e λόγος «discorso». Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche) che riguarda i destini ultimi [...] giudaica (cfr. spec. la Lettera ai Filippesi e il Vangelo di Giovanni), sì da portare il centro stesso dell’e. dall’avvenire al passato (venuta predicazione, nella stessa storiografia di un Isidoro di Siviglia o di un Beda. Certo occorre distinguere ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] Mercadante; nel 1848 ne L'elisir d'amore, Giovanna di Fiandra (Baldovino) di C. Boniforti e di voce gli procurò inizialmente dissensi da parte della critica, specialmente quando , teatro Carcano, nel Barbiere di Siviglia (Almaviva) e, al teatro Re ...
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DEL PUENTE, Giuseppe
Carlo Matteo Mossa
Nacque a Napoli il 30 genn. 1841. Secondo alcuni autori (La musica. Diz.; Enc. d. musica Ricordi), compì gli studi musicali da autodidatta, mentre secondo altri [...] musicale rumena, ma colse i primi successi a Siviglia nel 1870, al fianco di C. Marchisio nel repertorio.
In data 2 febbr. 1885 il corrispondente da Napoli della Gazz. mus. di Milano rilevava, egli impersonò Don Giovanni nel capolavoro mozartiano ...
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LAGOMARSINI, Girolamo
Franco Arato
Nacque a Puerto de Santa María (presso Cadice, in Spagna) il 30 sett. 1698 da un mercante genovese e da madre spagnola, e trascorse l'infanzia tra Cadice e Siviglia: [...] febbraio 1739 il L. fu chiamato a recitare in S. Giovanni Battista l'orazione ufficiale per l'ingresso a Firenze del nuovo dedicatoria premessa alla raccolta del Graziani il L. ricordò da una parte il favore con cui Muratori aveva sempre guardato ...
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MORANDI, Filippo
Guido Arbizzoni
MORANDI, Filippo (Filippo da Rimini). – Nacque a Rimini presumibilmente tra il 1408 e il 1410, giacché una notizia autografa di Bernardo Bembo, che si legge in calce [...] e per quest’ultimo compose e fece recitare da un suo alunno un carme encomiastico (Siviglia, Biblioteca Colombina, 5.6.13, cc. Areophilus, Andrea Contrario con il nome di Tiburtinus e Giovanni Caldiera con il nome di Hippocratides. Il medico Caldiera ...
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BARTOLOMEI, Ferdinando
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Nulla sappiamo riguardo alla nascita e agli studi del Bartolomei. Le notizie che lo riguardano sono quasi tutte legate alla corrispondenza che lungo più d'un ventennio, fra [...] moglie dell'elettore palatino Giovanni Guglielmo di Neuburg. equilibrio europeo che col trattato di Siviglia del 1729 portava al completo isolamento dell'ottobre 1735 dovevano sancire e che vedeva da capo risolta la successione toscana con l'avvento ...
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MEDICI, Lorenzo
Patrizia Meli
de’ (Lorenzo il Popolano). – Nacque a Firenze il 4 ag. 1463 da Pierfrancesco (il Vecchio), figlio di Lorenzo (il fratello minore di Cosimo il Vecchio), e da Laudomia di [...] del Trebbio la famiglia di Lorenzo, in fuga da Firenze a causa della peste.
Il 7 ott banco. Fu durante il suo soggiorno a Siviglia come agente del M. che Vespucci ebbe egli reagì facendo rapire il piccolo Giovanni, che fu rinchiuso nel convento di ...
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OLIVA, Giovanni Anello
Paolo Broggio
OLIVA, Giovanni Anello (Aniello). – Nacque a Napoli nel 1574.
Non si sa nulla della sua ascendenza e dell’infanzia. Al momento del suo ingresso nell’ordine ignaziano [...] fine del XIX secolo. Nel 1633 fu pubblicato, sempre a Siviglia, un Catálogo de algunos varones insignes de la Provincia del Perú Antonio de Herrera, Giovanni Botero. A tali fonti di riferimento aggiunse però le notizie ottenute da un cacicco (capo ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...