BITTI, Bernardo (Aloisio Bernardo Giovanni Democrito)
José De Mesa
Teresa Gisbert
Figlio di Paolo e di una Cornelia, nacque a Camerino nel 1548. Studiò pittura a Roma e nel 1568 entrò nella Compagnia [...] di Gesù. Quando i gesuiti, da poco stabilitisi nel Perù, chiesero a Roma un pittore che mettesse la sua arte al servizio dell'apostolato, fu inviato il B.: dopo un soggiorno a Siviglia, dal 1573, egli si imbarcò a Sanlúcar de Barrameda (dove lasciò ...
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Samuele
Gian Roberto Sarolli
Profeta e ultimo dei giudici d'Israele, una delle figure fondamentali, per la unctio e la depositio di Saul con conseguente translatio regni da questi a Davide, della teologia-politica [...] di Deutz, definito anche prefigurazione di s. Giovanni Battista, sempre da Ruperto (" Ioannem Baptistam refert ", ibid. d'integrità sacerdotale a partire da s. Agostino, attraverso s. Gregorio Magno e s. Isidoro di Siviglia fino a s. Bernardo, S ...
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AMBROSI (Ambrogi), Antonio, detto Podestà
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1786, l'A. svolse una brillante carriera di basso sulle scene italiane e viennesi fra il 1817 e il 1834, quando terminano [...] l'A. v'ebbe particolare successo, sì da conseguire il soprannome di Podestà, sotto il Giovanni David, Domenico Donzelli, ecc.), la quale eseguì nel teatro di Porta Carinzia (teatro Italiano ) in Vienna diverse opere, fra cui Il Barbiere di Siviglia ...
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APRILE, Antonio Maria
Mario Pepe
Figlio di Giovanni, fratello di Pietro e di Giovanni Antonio. Si hanno sue notizie a partire dal 1520 circa. Il 18 febbr. 1522 si impegnò a scolpire con Giovanni Angelo [...] Siviglia impegnato in lavori nell'Alcazar. A Genova ultimò quattro grandi finestre del coro del duomo, iniziate dal fratello Giovanni , Leipzig 1902, pp. 94 s.; L. A. Cervetto, I Gaggini da Bissone, Milano 1903, pp. 9, 123; W. Suida, Genua, Leipzig ...
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BOCCANEGRA, Ambrogio
Charles Verlinden
Figlio di Egidio, ammiraglio di Castiglia, e di Richetta Riccio, accompagnò il padre in Spagna, forse sin dal 1349. Nel 1359 prese certamente parte alla spedizione [...] Nájera (aprile 1367). Dopo l'esecuzione del padre a Siviglia per ordine di Pietro il Crudele (settembre 1367), Enrico 4 apr. 1380, data in cui Giovanni I gli confermò il fuero dei Mori della sua città. Da allora i Boccanegra assunsero il titolo di ...
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FEDERIGHI, Guerruccio
Fabio De Propris
Nato a Firenze attorno al primo decennio del sec. XIV da Cione, apparteneva a una famiglia mercantile che coltivava interessi culturali. Impiegato dal 1329 al [...] nel registro delle chiavi del quartiere di S. Giovanni. Non è nota la data di morte del il F. compì un viaggio a Siviglia, dove, nel 1341, commissionò il e composta in parte da traduzioni di testi arabi e in parte da testi originali dell'astronomo ...
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dottori della Chiesa
Nella Chiesa cattolica, scrittori illustri per santità di vita e ortodossia, ma soprattutto per la loro scienza eminente nelle cose sacre, a cui questo titolo è attribuito con decreto [...] (e lo sono tuttora: per es., a s. Leandro di Siviglia, in Spagna; a s. Prospero di Aquitania tra i canonici regolari Magno (1931); Pio XII a s. Antonio da Padova (1946); Giovanni XXIII a s. Lorenzo da Brindisi (1959); Paolo VI, con innovazione senza ...
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Architetto (Colonia 1410 - Burgos prima del 1481). Tra i maggiori rappresentanti dell'architettura gotica spagnola. Trasferitosi a Burgos al seguito del cardinale Alonso de Cartagena, lavorò nella cattedrale [...] (m. Burgos 1511 ca.), esponente dello stile tardo gotico fiorito, proseguì l'opera del padre nella cattedrale di Burgos e nella certosa di Miraflores; lavorò alla cattedrale di Siviglia (1486-1502) e costruì il coro di S. Esteban a Valladolid (1502). ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...