VESPUCCI, Amerigo
Alberto Magnaghi,
Nato a Firenze nel 1454 e morto a Siviglia nel 1512, il più grande e il più degno tra i continuatori di Colombo.
Soltanto oggi, in seguito ai criterî radicalmente [...] Francesco de' Medici: 1. lettera del 18 luglio 1500 daSiviglia contenente il racconto del primo viaggio, conservata in due copie che autore della traduzione fosse il celebre architetto veronese Giovanni del Giocondo. Ma nessuno ha posto mente che la ...
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NAUTICHE, CARTE
Alberto MAGNAGHI
Carlo BALDI
. Le carte nautiche italiane medievali. - Con questa denominazione, o con l'altra di carte a bussola, (ted. Kompasskarten) si sogliono indicare le carte [...] enorme (d'incerta data è la carta, pure genovese, di Giovannida Carignano, e nulla prova in modo sicuro che sia anteriore; re di Castiglia i privilegi che i Genovesi avevano ottenuto a Siviglia più di 30 anni prima; Pisani e Genovesi ebbero pure le ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] cui lavorarono Andrea di Iacopo di Ogniabene, Leonardo di Giovannida Firenze e molti altri orafi; quello del Battistero di nei piatti e nei bacili (anfora nella cattedrale di Siviglia, piatti nella cattedrale di Saragozza). All'oreficeria attesero ...
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ORIENTALISMO
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
Antonino PAGLIARO
Ettore ROSSI
Giovanni VACCA
. È il complesso degli studi, condotti con uso diretto delle fonti indigene, sulle lingue, letterature, [...] greca, e opere originali arabe in versioni latine. Tra i principali traduttori sono poi il Gundisalvi, Giovanni di Siviglia, e l'italiano Gherardo da Cremona. Apologia e interesse scientifico animano l'opera di Raimondo Martín (morto nel 1286); e il ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] quale provengono Boezio, Gregorio Magno e Isidoro daSiviglia, sono caratterizzati dalla quasi completa mancanza di dei lavori di Gilson e soprattutto di Cappuyns è risultato che Giovanni non era un monista, perché la sostanza divina e la creata ...
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LESSICOGRAFIA
Gino FUNAIOLI
Bruno MIGLIORINI
Lessicografia classica. - Nell'antica letteratura rimastaci il nome non esiste. I Greci chiamavano λέξεις i lessici; λεξικον, nel bizantino Fozio è usato [...] lessicografica, dall'esegetica, da altre fonti va ad assottigliarsi nelle Etymologiae d'Isidoro di Siviglia (sec. VI-VII) (sec. XII), alle Derivationes di Uguccione da Pisa (sec. XII-XIII), al Catholicon di Giovannida Genova (sec. XIII), ecc. ecc.
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THĀBIT ibn QURRAH
Carlo Alfonso Nallino
QURRAH Il Tebith o Thebit, ecc., dei traduttori latini medievali; uno dei maggiori scienziati arabi, ma non musulmano, del sec. III eg., IX d. C., nato a Ḥarrān [...] Parecchi scritti originali furono tradotti in latino da Gherardo da Cremona e daGiovanni di Siviglia nel sec. XII; fra essi, per mettere d'accordo i dati d'Ipparco e di Tolomeo da un lato, e quelli delle osservazioni astronomiche arabe dall'altro, ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] del rey Sabio della Biblioteca dell'Escoriale, scritto e miniato a Siviglia fra il 1275 e il 1284, in cui rivive la belle donne milanesi, donato a Francesco I, opera di Giovanni Ambrogio da Noceto, altri se ne trovano che derivano piuttosto dalla ...
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PIGAFETTA, Antonio
Alberto Magnaghi,
Nacque di antica e nobile famiglia a Vicenza, non si sa in che anno, ma secondo quello che dai più si ammette fra il 1480 e il 1491. Ben poco, per non dir nulla, [...] del viaggio, e fu fra i 18 che ritornarono dopo 3 anni a Siviglia. Con J. S. del Cano e col pilota Albo si recò a della gigantesca impresa. Passò quindi in Portogallo, dove fu intrattenuto daGiovanni III, e di là in Francia dove espose i risultati ...
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LATINI, Brunetto
Giorgio Inglese
Nacque verosimilmente a Firenze tra il 1220 e il 1230 da ser Bonaccorso Latini della Lastra, iudexetnotarius. La casa di famiglia era nel sesto di Porta Duomo, parrocchia [...] riconoscibili sono numerose: Solino, il Physiologus, Isidoro di Siviglia, il Debestiis, lo Speculum di Vincenzo di Beauvais G. Salvemini, Il "Liber de regimine civitatum" di Giovannida Viterbo, in Giornale storico della letteratura italiana, XLI ( ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...