Mozart, Wolfgang Amadeus
Guido Turchi
Genio musicale assoluto, illimitato e versatile
In soli trent’anni di vita creativa Mozart disseminò di capolavori ogni settore dell’arte del comporre: dalla musica [...] di Siviglia musicato più tardi nel 1816 da Gioacchino Rossini), famosa anche per essere attraversata da sentori giocoso data dagli stessi autori. Per cui, se don Giovanni, posseduto da un’inesauribile vitalità di seduttore, gioca in apertura d’ ...
Leggi Tutto
BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] Giovanni giovane, fresco, quasi travolto da una forza demoniaca inconsapevole ed incontrollabile; indubbiamente fu un don Giovanni ebbe occasione: il 27 apr. 1816 alla prima del Barbiere di Siviglia del Morlacchi e il 29 ott. 1817 in una cantata di ...
Leggi Tutto
GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] da N. Gamberini nel liceo musicale di Bologna, il G. debuttò nel teatro Caio Melisso di Spoleto nella stagione teatrale 1849-50 interpretando due opere di G. Verdi, Giovanna nella Cenerentola e nel Barbiere di Siviglia di Rossini, nel Don Pasquale e ...
Leggi Tutto
CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque daGiovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] teatro Costanzi di Roma nel rossiniano Barbiere di Siviglia, e il 9 marzo 1884 partecipò alla march,alt!, lavoro in due atti di scene di vita militare, musicato da F. Guerrieri e rappresentato per la prima volta al teatro Andreani di Mantova ...
Leggi Tutto
MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] che è giovane di belle e future speranze".
Il critico fu buon profeta. Da quella data, infatti, e per un trentennio, fino a a quando abbandonò La Gioconda (Bodoero), Don Giovanni di W.A. Mozart (Leporello), Il barbiere di Siviglia (Don Basilio) e per ...
Leggi Tutto
CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] (L'italiana in Algeri,Il barbiere di Siviglia,Cenerentola), di Mozart (Don Giovanni) e di Beethoven (Fidelio), dai ruoli assai deliziosi".
Spesso paragonato al Rubini, al quale fu legato da profonda amicizia, il C. fu considerato l'ultimo tenore che ...
Leggi Tutto
BOCCACCINI, Giovanni Francesco
**
Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] (Gianni di Parigi,Il barbiere di Siviglia) e di G. Paisiello (Nina 1824 fu applaudito interprete del Don Giovanni Tenorio mozartiano, della Nina pazza .
Bibl.: M. Grassi, Sulla decoraz. in pittura eseguita da G. F. B... in Aci-Reale…, Catania 1842; ...
Leggi Tutto
CIMARA, Pietro
Licia Donati
Fratello maggiore degli attori Luigi e Giovanni. nacque a Roma il 10 nov. 1887 da Giuseppe, prima guardia nobile del Vaticano, e daGiovanna Putti. In questa città, al liceo [...] di Firenze e Bongiovanni di Bologna). Inoltre compose L'inutile precauzione, da eseguirsi nella scena della lezione. del Barbiere di Siviglia di Rossini.
Fonti e Bibl.: Notizie ined. fornite da M. Cimara e P. Silveri; Musica, IX(1915), 13, p. 3 ...
Leggi Tutto
MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] 1908. A dieci brani incisi su Disco Zonofono nel 1902 (singole arie da Un ballo in maschera, Rigoletto, Don Giovanni, L'africana, Dinorah, Il barbiere di Siviglia, La Gioconda e tre da La dannazione di Faust), di scarsa efficacia sul piano della resa ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] in Italia (1814) e Il barbiere di Siviglia (1817), entrambe di Rossini, ed Evellina di L. Cherubini); Gli amanti protetti da Rafisa fata benefica (Napoli, teatro S. . 3, ibid. 1790 circa; a Giovanni Francesco sono invece attribuiti Tre concerti per ...
Leggi Tutto
serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...