LAZZARI, Virgilio
Alessandra Ascarelli
Nacque il 20 apr. 1887 ad Assisi da Carlo e Maria Proietti. Ultimo di quattro fratelli, pur dovendo contribuire assai presto al bilancio familiare lavorando come [...] successo il gran sacerdote in un'Aida diretta da T. Serafin; la critica in quell' del suo Don Basilio ne Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, per la forte drammaticità si ricorda quella di Leporello nel Don Giovanni di W.A. Mozart, di cui la ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] TV di Milano, 1957), Basilio (Il barbiere di Siviglia, Verdi di Trieste, 1956), e di baritono, alla Scala come protagonistanel Don Giovanni del 1951, ripreso nel 1953 Umbria, dove la famiglia si era trasferita da Roma.
Nel panorama del teatro lirico ...
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DAVIA, Anna
Angela Romagnoli
È forse da identificarsi con Anna Da Vià, che era figlia di Osvaldo e di Maddalena Da Vià di Nebiù, nata il 16 ott. 1743 e battezzata il giorno seguente a Pieve di Cadore [...] Paisiello, tra cui Il barbiere di Siviglia (1782) e Ilmondo della luna (1783 . Sarti.
Probabilmente la D. conobbe e sposò Giovanni De Bernucci, anch'egli "buffo", negli anni si fregiarono del titolo di "virtuosi da camera dell'Imperatrice di tutte le ...
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DE GRECIS, Nicola
Cecilia Campa
Nacque a Roma nel 1773. Nulla ci è noto circa l'apprendimento del canto e la sua formazione musicale, così come anche circa il suo debutto e l'inizio della sua carriera [...] , il 19 ottobre nel Barbiere di Siviglia di G. Paisiello. Tornato ancora al maggio 1812 (l'opera, interpretata inoltre da Maria Cantarelli, Nicola Tacci e Raffaele di F. Celli, il 9 aprile con Giovanni Bottari, Teresa Fontana e Giuseppe Zambelli.
Nel ...
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BASSI, Luigi
Ada Zapperi
Nato a Pesaro il 4 sett. 1766 da agiata famiglia, si trasferì presto a Senigallia, dove si suppone studiasse con P. Morandi (l'unica prova è data dal fatto che nel 1780 il B. [...] Giovanni giovane, fresco, quasi travolto da una forza demoniaca inconsapevole ed incontrollabile; indubbiamente fu un don Giovanni ebbe occasione: il 27 apr. 1816 alla prima del Barbiere di Siviglia del Morlacchi e il 29 ott. 1817 in una cantata di ...
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GALVANI, Giacomo
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Bologna il 1° nov. 1825, da Nicola e da Anna Verrate.
Dedicatosi allo studio della chitarra, poi a quello del canto nel registro di tenore sotto la [...] da N. Gamberini nel liceo musicale di Bologna, il G. debuttò nel teatro Caio Melisso di Spoleto nella stagione teatrale 1849-50 interpretando due opere di G. Verdi, Giovanna nella Cenerentola e nel Barbiere di Siviglia di Rossini, nel Don Pasquale e ...
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CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque daGiovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] teatro Costanzi di Roma nel rossiniano Barbiere di Siviglia, e il 9 marzo 1884 partecipò alla march,alt!, lavoro in due atti di scene di vita militare, musicato da F. Guerrieri e rappresentato per la prima volta al teatro Andreani di Mantova ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] che è giovane di belle e future speranze".
Il critico fu buon profeta. Da quella data, infatti, e per un trentennio, fino a a quando abbandonò La Gioconda (Bodoero), Don Giovanni di W.A. Mozart (Leporello), Il barbiere di Siviglia (Don Basilio) e per ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] (L'italiana in Algeri,Il barbiere di Siviglia,Cenerentola), di Mozart (Don Giovanni) e di Beethoven (Fidelio), dai ruoli assai deliziosi".
Spesso paragonato al Rubini, al quale fu legato da profonda amicizia, il C. fu considerato l'ultimo tenore che ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] (Gianni di Parigi,Il barbiere di Siviglia) e di G. Paisiello (Nina 1824 fu applaudito interprete del Don Giovanni Tenorio mozartiano, della Nina pazza .
Bibl.: M. Grassi, Sulla decoraz. in pittura eseguita da G. F. B... in Aci-Reale…, Catania 1842; ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna per manifestarle i proprî sentimenti: fare...