MAFFEI, Timoteo (al secolo Niccolò Giacomo)
Isabella Gagliardi
Nacque intorno al 1415 a Verona, da Guglielmo e da Orsolina Maffei. Il padre apparteneva a un'aristocratica famiglia bolognese che, giunta [...] badia compilata da padre Isaia da Este sia, infine, in un poemetto celebrativo di Alberto daVercelli. In ogni 80; P. Sambin, La formazione quattrocentesca della Biblioteca di S. Giovanni in Verdara in Padova, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] dello Studio Giorgio daVercelli, Geronimo da Fano, Geronimo da Bologna e Felice da Colorno, che lodavano Osservanza A.C. Fusco, il teologo A. Guglielmini, A. Pasca, Giovanni Vincenzo da Somma, Tommaso e Ambrogio d'Ariano furono, insieme con il M., ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] di Asti. Parallelamente, con patente del 14 nov. 1549 daVercelli, Emanuele Filiberto concedeva la "missio in possessionem" dell' senza dubbio da collegarsi al mecenatismo del C., di cui una viva testimonianza è offerta daGiovanni Bremio nella ...
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MAGGI, Sebastiano
Valeria Leoni
Nacque a Brescia nel 1414 da Falco o Folco della nobile e potente famiglia Maggi del ramo di Cadignano (nella bassa pianura bresciana), discendente da Federico, fratello [...] affidata nel 1457 da Callisto III, a quanto pare senza successo, al vicario generale dei riformati lombardi Antonio daVercelli, fu rapidamente realizzata suoi procuratori in Curia fra Giovannida Milano e fra Nicola da Milano, entrambi del convento ...
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FRIGNANI, Tommaso
Hélène Angiolini
Nacque, probabilmente a Modena, nel secondo decennio del XIV secolo, da Cesare di Ottavio, in una famiglia originaria del contado circostante, denominato Frignano, [...] , guidati in particolare dal vescovo di VercelliGiovanni Fieschi, conducevano una politica di aperto défenseurs, ibid., X (1917), pp. 239-249; R. Sabbadini, Giovannida Ravenna, Como 1924, passim; N. Papini, Minoritae conventuales lectores, in ...
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FIESCHI, GiovanniGiovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] controllo della città. Come garante dell'accordo fu chiamato Amedeo VI.
Nel giugno, unitosi a Giovannida Siena, il F. compì incursioni nel territorio di Vercelli; nell'ottobre a lui si unirono lo Spinelli ed Ottone di Brunswick. La campagna militare ...
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PETRUCCI, Alfonso
Michele Camaioni
PETRUCCI, Alfonso. – Nacque a Siena nel 1492, da Pandolfo Petrucci e Aurelia Borghesi (o Borghese). Rampollo di una delle famiglie più influenti della città, ricevette [...] direzione sembrò essere il sostegno accordato alla candidatura di Giovanni de’ Medici nel conclave del marzo 1513. Ponendosi . Lo stesso giorno, furono giustiziati il medico Battista daVercelli e il servitore di Petrucci, Marco Antonio Nini. ...
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DELLA CHIESA, Antonio
Giulia Barone
Nacque a San Germano Vercellese intorno al 1394. Sappiamo che apparteneva ad una nobile famiglia locale, ma le fonti non ci hanno tramandato il nome dei suoi genitori. [...] venti anni, il D. entrò come novizio nel convento dei predicatori di Vercelli, S. Paolo, dove pronunziò i voti solenni - probabilmente un anno a Como il P. fu coadiuvato dal p. Giovannida Pozzo Bonello (più tardi vicario generale della congregazione ...
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CRIVELLI, Filippo
Giancarlo Andenna
Appartenne alla potente famiglia milanese e nacque agli inizi dei XV secolo; prima del 1435 era già divenuto decretorum doctor. Il 6 febbr. 1436 ricopriva la carica [...] la fine del 1452 e l'inizio del 1453 fra' Giovannida Orsanigo era stato inviato come preposito presso il cenobio di S il 16 settembre dello stesso anno incaricò i vescovi di Verona e di Vercelli, nonché l'abate di S. Ambrogio di Milano, di attuare i ...
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PALLOTTA, Guglielmo
Antonio D’Amico
– Nacque a Macerata il 13 novembre 1727, figlio di Paride e di Angela Baldinucci, di nobile famiglia fiorentina.
Frequentò il collegio dei gesuiti di Macerata sotto [...] della nuova cattedrale di Macerata, alla quale donò un San Michele Arcangelo, copia in mosaico eseguita daGiovanni Battista Calandra daVercelli di un quadro del Cavalier d’Arpino (Giuseppe Cesari), tuttora collocata su un altare del transetto ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una visione adulto-centrica dei problemi»,...