LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] fra la Mosa e il Reno; in settembre riunì un concilio a Vercelli, attraversò il Giura per recarsi a Besançon e Langres, poi a Toul del patriarca, inviò al vescovo italiano Giovannida Trani una lettera, da diffondere tra l'episcopato latino e a ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] C. poté mettersi in movimento da Alba in novembre e, passando senza grandi difficoltà attraverso Vercelli, Novara, Milano, Mantova, una lettera affidata il 18 gennaio 1282 daGiovannida Procida all'inviato dei ghibellini italiani Francesco Trogisio ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] la nomina, avvenuta il 1° ottobre 1511, del cardinal Giovanni de' Medici a rettore pontificio di Bologna e della Romagna, analoga a quella già toccata a Marcantonio Nini e a Battista daVercelli. Agli altri due ex porporati fu risparmiata la vita, ...
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MANFREDI, RE DI SICILIA
WWalter Koller
M. nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II e di una figlia della contessa Bianca Lancia a cui una tradizione posteriore ha attribuito il nome [...] (o al principio del 1249) si unì in matrimonio a Vercelli con Beatrice, figlia del conte Amedeo IV di Savoia e vedova a incoraggiare l'economia. Su richiesta del suo familiare Giovannida Procida concesse a Salerno un privilegio per le fiere e ...
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BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] pareri del Gazino vescovo di Aosta e del Ferrero vescovo di Vercelli e del Capris vescovo di Asti, di Giovan Francesco ed non nel De iure belli) e gli preferissero il trattato di Giovannida Legnano ("non habent libri illi de hoc iure, non alii ulli ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Azzo da
Giorgio Montecchi
Nacque verso il 1303 da Giberto e dalla sua seconda moglie - sposata nel 1301 - appartenente alla famiglia dei da Camino. Fanciullo fu avviato [...] rifugiato in Ferrara il C. passò al servizio di Giovannida Oleggio che si era ribellato ai Visconti e si era unì al marchese del Monferrato, Giovanni Paleologo II, nel tentativo di occupare Vercelli, causando indirettamente la sconfitta della ...
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DAL VERME, Luchino
Michael E. Mallett
Nato intorno al 1320 da Pietro e da Elisa de' Nogarola, apparteneva ad antica famiglia veronese. Il padre, Pietro, aveva compiuto una brillante carriera sia come [...] Nelle lettere a Giovannida Parma il poeta chiama il D. "amicus maior" e "amicus optimus", manifestando già da questo periodo l' Boccanegra; Pietro, che divenne abate di S. Andrea di Vercelli. Ebbe anche tre figlie, Villanella, che sposò Rinalduccio ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] ) vide Ugolino ancora impegnato per la crociata: Milano e Vercelli si offrirono di finanziare l'invio di crociati a condizione a Bologna, Firenze, Siena e Verona, dove operò Giovannida Vicenza e dove, essendo podestà Ezzelino, vennero bruciati vivi ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] Camera. Altri appartenevano al ceto dirigente di Milano, Vercelli, Capua, pochi erano gli stranieri: tre francesi, , erano tre notai, in carica da uno a tre anni; solo dal dicembre 1205 al giugno 1213 Giovanni Odelo, cardinale diacono di S. Maria ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] venne affidato fin dall'età di nove anni al minorita conventuale Giovannida Pinerolo (B. Platynae, p. 399). Nel settembre 1429 per ottenere il beneficio dell'ospedale di S. Andrea a Vercelli. La lettera a Cristoforo, sopra citata, è molto indicativa ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una visione adulto-centrica dei problemi»,...