ALBERICO
Cinzio Violante
Forse di origine tedesca, l'autore della Vita Odilonis lo ricorda come "iuvenis clericus" alla corte di Enrico Il. Vescovo di Como dal 1007, solo presule italiano, insieme con [...] , nel luglio 1013, dal patriarca Giovanni. L'imperatore Enrico Il, al insieme con Ariberto di Milano e Leone di Vercelli, fu tra i signori ecclesiastici italiani che mietitura. Se è da prestar fede all'episodio, sarebbe da pensare piuttosto all'inizio ...
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BISCARRA, Giovanni Battista
Paolo Venturoli
Nato a Nizza Marittima il 22 febbraio 1790, compì gli studi accademici presso Pietro Benvenuti a Firenze, dove si era trasferito con la famiglia per l'arrivo [...] arti nel 1824 e dopo la riforma albertina dell'Accademia promossa da R. d'Azeglio nel 1833. Nel 1842 partecipò alla fondazione Cagliari (collocazione ignota),Ritratto di Vittorio Emanuele bambino (Vercelli, Museo Civico F. Borgogna). Si dedicò anche ...
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APRILE
Mario Pepe
Originari di Carona presso Lugano, nel Canton Ticino, gli A. sono ricordati come architetti, scultori, decoratori, dalla seconda metà del sec. XV sino al sec. XVIII. Uno dei primi [...] tre figli, Pietro, Antonio Maria e Giovanni Antonio, morto a Genova nel 1527 e Carlo Emanuele III, lavorava nel duomo di Vercelli, nella cappella del beato Amedeo.
A pp. 91 s.; L. A. Cervetto, I Gaggini da Bissone, Milano 1903, pp. 9, 123; W. Suida, ...
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BICCHIERI, Martino
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Apparteneva ad una delle più antiche ed importanti famiglie del Comune di Vercelli, che rivestì più volte il consolato nell'ultimo ventennio del sec. XII, insieme con membri delle [...] G. B., p. 16), il B. era nato da Ottobono (che compare in un atto di Gisulfo vescovo di Vercelli del 15 ott. 1138: cfr. Cartario del monastero di Muleggio, p. 3) e da Vercellina. Suo fratello Giovanni era canonico diacono di S. Eusebio almeno dal ...
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ALBENGA, Giorgio
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Nato a Trino di Monferrato (Vercelli), e non a Sant'Albano (Mondovi), come opinò l'Angelucci e come è detto dal Thieme-Becker, compare per la prima volta nel 1583 come fonditore [...] maggio del 1593 Si recò a Casale per fondervi bocche da fuoco, proiettili d'artiglieria e un'altra campana, per la ed il 1591, fosse un fratello dell'A., e che un Giovanni Andrea Albenga, nativo di Sant'Albano (Mondovì), fonditore di artiglierie per ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] 1364, l'A., incaricato da Urbano V, riuscì mediante accordo tra le parti, a far sgomberare dalle truppe di Milano il territorio vercellese, occupato durante un conflitto tra Galeazzo Visconti e Giovanni Fieschi, vescovo di Vercelli. Fu ancora inviato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Decembrio, Crivelli, Simonetta e la storiografia milanese
Alberto Cadili
Contemporaneamente a Corio, per il Moro scrivono opere storiche Giorgio Merula e Tristano Calco, che si attengono a una storiografia [...] , come la vita dello Sforza, parte assai da lontano (ma la prima sezione, fino all’ il genere biografico-encomiastico anche Giovanni Simonetta (morto nel 1491 ca lui morte (1480) fu esiliato a Vercelli ove compose i Rerum gestarum Francisci Sfortiae ...
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ADRIANI, Giovanni Battista
Armando Petrucci
Nacque a Cherasco l'11 apr. 1823; entrato nel 1838 a far parte dell'Ordine dei somaschi, si diede giovanissimo allo studio della storia e della geografia; [...] statuti, con una ricca appendice documentaria, èillustrata da abbondantissime note.
Oltre alle opere citate, l' . bibliogr. subalpino, X (1906), pp. 345 ss.; A. Petitti di Roreto, Vercelli nel Museo civico G. B. A. di Cherasco, ibid., XXVII (1925), pp ...
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BRANCA, Giulio
Angela Ottino Della Chiesa
Nato a Cannobio il 13 dic. 1850 da Ludovico, avviato all'arte dallo scultore cannobiese Bergonzoli, frequentò all'Accademia di Brera la scuola del nudo e quella [...] (1899), a Cannobio; quelli a Giovanni Norsa (1881) e a Carlo Rossi le cose più solide del B.: da quello giovanile della Madre nel cimitero di Svanellini, Lo scultore G. B. di Cannobio, Vercelli 1926; A. Mezzetti, L'acquaforte lombarda nella seconda ...
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AVONDO, Pietro
Umberto Coldagelli
Nacque a Serravalle Sesia il 3 dic. 1760. Dedito sin da giovane al commercio e ai traffici, specie nei territori di Vercelli e del Monferrato iniziò la sua attività [...] , sotto la ragione sociale "Fratelli Avondo", ai figli Giovanni Battista (m. 1848), Francesco (1780-1857) e Antonio carte Avondo, fossero esse veline o vergate o filigranate o da disegno, erano soprattutto apprezzate in Italia e all'estero per la ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una visione adulto-centrica dei problemi»,...