FERRETTI, Paolo Maria (al secolo Francesco)
Aldo Bartocci
Nato a Subiaco (Roma) il 3 dic. 1866 da Angelo e da Adriana Giammei, entrò giovanissimo nella Congregazione benedettina cassinese, pronunciando [...] alla badia di S. Giovanni Evangelista di Torrechiara (Parma condividendo le iniziative assunte, tra gli altri da L. Bottazzo, G. Gallignani, G. York Herald Tribune, 5 maggio 1938; in Eusebiano (Vercelli), 2 giugno 1938; in Le Devoir (Montreal), juillet ...
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CAVALLI, Giacomo
François-Charles Uginet
Nacque nel 1350 in Piemonte, forse a San Germano Vercellese. Era diacono, dottore in diritto e canonico della cattedrale di Vercelli quando, nemmeno un anno [...] , malgrado la sua giovane età, vescovo di Vercelli. Questa sede, infatti, era considerata vacante perché il suo titolare, Giovanni Fieschi, che era di obbedienza romana, era stato creato da Urbano VI cardinale e amministratore della diocesi. Nella ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] universale, che è Iddio" (III, p. 118), o tali da avvicinare addirittura il B. alla schiera degli "illuministi cattolici", come 37-93, e F. E. Guasco, Izionario ricciano e antiricciano,Vercelli 1794, DI). 47-49 e passim; sul B. apologista del ...
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CASATI, Cherubino
Agostino Borromeo
Nulla si sa della sua famiglia: nato probabilmente a Milano, nell'anno 1551, al fonte battesimale gli venne imposto il nome di Giovanni Ambrogio. Il 25 marzo del [...] ricoprire la carica di preposto del collegio di S. Alessandro, fondato da poco. Fu poi inviato a Cremona e a Casale e, successivamente, nel 1596, per una seconda volta a Vercelli, sempre in qualità di preposto.
Nel 1601 i barnabiti subentravano agli ...
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CADOLTO (Chadolt)
Eduard Hlawitschka
Alemanno di nascita, vescovo di Novara dall'882 all'891.
Egli stesso narra in un suo scritto non datato che entrò da fanciullo nel monastero di Reichenau: e infatti [...] circost a che Liutward, vescovo di Vercelli e, fino alla primavera dell'anno una commemoratio annua per Carlo III, da celebrarsi il giorno dell'Epifania finché l d'altra parte ricordato in una lettera di Giovanni VIII del 19 ott. 879, l'episcopato ...
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CAVALLERI (Cavaleri, Cavalleris), Paolo Agostino
Francesco Raco
Nato a Borgomanero (Novara) nel 1742, entrò giovanissimo nella Congregazione dei chierici regolari di S. Paolo, emettendo la professione [...] . di S. Paolo e vescovo di Nizza (Vercelli 1786), alla quale egli stesso premise una breve s.).
In realtà già da qualche anno egli era legato da profonda amicizia con due ), stampata presso la tipografia di Giovanni Zempel, la stessa che pubblicava il ...
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ARBORIO, Giovanni
Axel Goria
Nato da nobile famiglia vercellese guelfeggiante, fu dapprima monaco e poi abate del monastero benedettino di S. Genuario di Lucedio. Nel marzo del 1243 ebbe parte importante [...] Ubaldini e Giovanni Orsini, incaricati dal papa di risolvere la questione, riceveva da Tommaso II , Venetiis 1719, coll. 1053-1055; V. Mandelli, Il Comune di Vercelli nel medio evo, I, Vercelli 1857, pp. 231-237, 263; F. Savio, Gli antichi vescovi d ...
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CALCO (Chalcus), Severino
Anna Morisi
Nacque, forse nel 1431, da antica famiglia milanese. Il padre, Giovanni, era prefetto della rocca di Novara; un fratello, Bartolomeo, di venne segretario alla corte [...] 1479-82), Tremiti (1469-70), Piacenza (1476-77), Vercelli (1477-78), come procuratore generale (1462-63) e la prima, indirizzata a Giovanni Crivelli, canonico regolare e C., indirizzata il 7 ottobre del 1493 da Bologna a Ludovico Sforza, è scritta a ...
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ALBERICO
Cinzio Violante
Forse di origine tedesca, l'autore della Vita Odilonis lo ricorda come "iuvenis clericus" alla corte di Enrico Il. Vescovo di Como dal 1007, solo presule italiano, insieme con [...] , nel luglio 1013, dal patriarca Giovanni. L'imperatore Enrico Il, al insieme con Ariberto di Milano e Leone di Vercelli, fu tra i signori ecclesiastici italiani che mietitura. Se è da prestar fede all'episodio, sarebbe da pensare piuttosto all'inizio ...
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ALBERGOTTI, Giovanni
Gino Franceschini
Aretino, figlio di Guiduccio di Lando, entrò nell'Ordine benedettino, divenendo abate del monastero di S. Maria in Firenze. Dottore in diritto canonico, vicario [...] 1364, l'A., incaricato da Urbano V, riuscì mediante accordo tra le parti, a far sgomberare dalle truppe di Milano il territorio vercellese, occupato durante un conflitto tra Galeazzo Visconti e Giovanni Fieschi, vescovo di Vercelli. Fu ancora inviato ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una visione adulto-centrica dei problemi»,...