CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] unì al corpo di truppe pontificie che, agli ordini di Giovanni Durando, erano entrate nel Veneto; destinato con M. d'Azeglio entrare in azione con una finpetuosa sortita da Casale, e, dopo una breve sosta a Vercelli, il 30 maggio si portò a Palestro ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Rodolfo per la chiesa di S. Giovanni domnarum di Pavia (Diplomi di Rodolfo, perché B. teneva legati a sé, forse anche da vincoli feudali, i tre nuovi marchesi. Anzi Aleramo, legati - in primo luogo Attone di Vercelli, che non venne mai meno, pur ...
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LANZA, Giovanni
Silvano Montaldo
Nato a Casale Monferrato il 15 febbr. 1810, perse in giovane età il padre Francesco, fabbro e negoziante in ferro, ma grazie all'impegno della madre Angela Maria Inardi [...] presieduto da G. Casati, accettando invece l'incarico di commissario straordinario della milizia comunale di Vercelli e il 1935 e il 1943, con il titolo Le carte di Giovanni Lanza, in 11 voll.). Duplicati dei documenti riprodotti si trovano presso ...
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GONDI, Alberto
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze il 4 nov. 1522, secondo figlio di Guidobaldo (detto Antonio) e di Marie-Catherine de Pierrevive.
Il padre proveniva da una famiglia di mercanti fiorentini [...] di Volpiano e alla presa di Vercelli (1555) e infine alla sfortunata suo feudo di Belle-Isle veniva conquistato da una flotta anglo-ugonotta, che in , ad ind.; Correspondance du nonce en France Giovanni Battista Castelli (1581-1583), a cura di R ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] Guiberto, partigiano di Cadalo, fu sostituito dal vescovo di Vercelli, Gregorio, che si veniva già avvicinando al partito di Milano una legazione costituita da Mainardo, vescovo di Silva Candida, e dal cardinale prete Giovanni Minuto allo scopo di ...
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GREGORIO da Montelongo
Maria Pia Alberzoni
Figlio di Lando, nacque probabilmente a Ferentino nei primi anni del XIII secolo, una datazione che sembra meglio corrispondere ai tempi della successiva carriera, [...] e un fratello i cui figli, Lando, Giovanni, e Luca, furono accanto allo zio.
La prima notizia biografica su G. è offerta da una lettera, con la quale il 15 giugno 1213 Innocenzo III chiedeva al vescovo di Vercelli di inserirlo nel capitolo della ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] , Vittorio Amedeo I fu colpito nel settembre 1637 a Vercellida una grave malattia, per la quale morì a soli cinquant studiato insieme con la seconda reggenza, quella di Maria Giovanna Battista di Savoia Nemours, seconda moglie di Carlo Emanuele ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] guerra quali La nuova giornata di Milano, Il Piemonte di Vercelli e Volontà di Roma. Nella capitale, insieme ad Achille fecero da battistrada alle indagini sul caso del generale Giovanni De Lorenzo pubblicate successivamente da Eugenio Scalfari ...
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CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] del giovane principe, Niccolò da Tarsi, un canonico di Vercelli, e Gabriele Ferrari da Chieri. Quando aveva solo elevato alla cattedra arcivescovile di Tarantasia) il 25 maggio 1483 Giovanni di Compeys fece il suo ingresso solenne in Ginevra, ma ...
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ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, daGiovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] p. 877; G. Malagola, Il card. A. e la Repubblica di S. Marino, Bologna 1886; A. Professione, G. A. agli assedi di Vercelli e di Verrua, estr. da Bibl. d. Scuole it., Torino 1889, p. 11; Id., G. A. dal 1708 al 1714, Verona 1890; Id., Il ministero in ...
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velinaro
agg. (iron.) Che richiama lo stile di vita, il mondo dello spettacolo e delle veline; da rotocalco, da cronaca rosa. ◆ Anche voi, stavolta ci mettete dentro la tv: solo che mentre [Gabriele] Muccino attacca la televisione velinara,...
adultocentrico
(adulto-centrico), agg. Che pone al centro dei propri interessi chi è adulto; fatto a uso e consumo degli adulti. ◆ Più in generale, dice [Livia Pomodoro], le critiche sono dovute a «una visione adulto-centrica dei problemi»,...