RUZZANTE
Raffaello Viola Muzolon
. Soprannome di Angelo Beolco, che deriverebbe da ruzzare "scherzare", secondo un accenno scherzoso di una commedia del R., L'Anconitana; ma in verità è un cognome comune [...] prima, da un ramo della nobile famiglia milanese Beolco, mercanti lanieri possidenti. Figlio naturale di Giovanni Francesco, dottore . Migliore stampa è quella di Vicenza 1584, in attesa dell'edizione critica promessa da E. Lovarini. Al quale spetta ...
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GIANFRANCESCO Gonzaga primo marchese di Mantova
Romolo Quazza
Nacque il 1395 da Francesco e da Margherita Malatesta. Rimasto orfano di padre a 12 anni, fu affidato al patrocinio della Repubblica Veneta; [...] cospicua di denaro, furono respinti. G. ottenne invece daGiovanni XXIII "l'enfiteusi perpetua e diminuzione di fitto per (1438), nella speranza di conquistare per se Verona e Vicenza. Ma dal mutato indirizzo politico non ebbe che delusioni. ...
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VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] tempo il V. soggiornò a Vicenza, decorando di stucchi l'interno Salvatore (1557-58); il busto di Priamo da Lezze ai Gesuiti e quello di Benedetto Manzini ora gli stucchi della cappella del Rosario ai Ss. Giovanni e Paolo (1587 circa), tre statue nella ...
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ROSSI, Alessandro
Giovanni Treccani
Industriale e uomo politico, nato a Schio il 21 novembre 1819, morto il 28 febbraio 1898 a S. Orso presso Schio. Figlio di Francesco (1783-1845), oriundo di S. Caterina [...] e laniera e nel 1878 fondò a Vicenza la Scuola industriale A. Rossi, che padre a reggere la cartiera di Arsiero; Giovanni (1850-1935), creato barone nel 1900 e ha continuato il suo sviluppo, interrotto solo da una breve parentesi durante la guerra: è ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia da Francesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] dal greco. Tradusse infatti in pochissimi anni da Aristotele la Rettorica e il De animalibus, da Platone le Leggi, da Tolomeo l'Almagesto, oltre a opere di autori cristiani: Eusebio, Cirillo, Giovanni Crisostomo. Ma la fretta del lavorare per ...
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Pittore vicentino. Il suo primo ricordo a Vicenza è del 1495, morì a Venezia tra il 1535 e il '37.
Influssi dal Montagna e più da Antonello sono evidenti, quali elementi fondamentali dell'arte sua, nella [...] di Cornedo. Del 1502 è la pala per la chiesa di S. Rocco a Vicenza, a imitazione della pala del Montagna che è nel museo di quella città. Del 1511, una Vergine coronata da due angioli tra S. Rocco e S. Sebastiano nel duomo di Montagnana. Nello stesso ...
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Nato a Prato Sesia (Novara) il 29 ottobre 1792, servì negli eserciti napoleonici dal 1811 al 1814, in Dalmazia, in Russia e in Germania. Secondo notizie che vanno accolte con qualche riserva, avrebbe partecipato [...] alla difesa della città. Il 21, a Vicenza, volle assalire gli Austriaci che si ritiravano, Cigliano, in sostituzione di Giovanni Durando; poi, nella seconda , Il gen. Antonini. Memorie della parte da lui presa nella guerra dell'indipendenza italiana, ...
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Signore di Verona, nato nel 1308 da Alboino e Beatrice di Correggio, morto il 3 giugno 1351, sposato nel 1328 a Taddea di Carrara, nipote di Marsilio già signore di Padova; successe col fratello Alberto [...] dello zio attaccando Brescia, il che provocò la spedizione di Giovanni di Boemia e la sua effimera signoria, contro la quale lasciava solo Verona, Vicenza, Parma e Lucca; Parma gli fu tolta nel 1341 da Azzo di Correggio, Lucca fu da lui ceduta l'anno ...
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Avventuriero e poeta, il più famoso autore italiano di "drammi lacrimosi". Nato a Livorno nel 1743, dopo aver gettato la veste di abate per quella di sottotenente nel reggimento Clerici al servizio dell'Austria, [...] dové nel 1788 tornare a Pisa. Divenuto da ultimo poeta della controrivoluzione, pubblicò un poema precedente dieci nuovi drammi per musica, finché nel 1801 fu pensionato. Morì a Vicenza nel 1803.
Bibl.: F. Pera, Ricordi e biogr. livornesi, Livorno ...
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Generale, nato a Mondovì il 23 giugno 1804, morto a Firenze il 27 maggio 1869. Ufficiale dell'esercito piemontese, per le sue idee liberali presto si dimise ed emigrò, combattendo nel Portcgallo e in Spagna. [...] bellunesi e feltrine, si raccolse con le truppe rimastegli a Vicenza, dove fu costretto alla resa (10 giugno 1848). Per generale di corpo d'armata. A Custoza, le divisioni da lui dipendenti combatterono slegate per errori commessi dai suoi luogot- ...
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basilica2
baṡìlica2 s. f. [dal lat. basilĭca, gr. βασιλική agg. f., «regia» (per ellissi da βασιλικὴ στοά il «portico dell’arconte re» in Atene)]. – 1. In Roma antica, edificio pubblico che si apriva nel foro della città, destinato a luogo...