COLOMBINI, Giovanni, beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Siena nel 1304 da Agnolina e da Pietro. La famiglia, di origine nobile, aveva assunto il cognome Colombini agli inizi del secolo XIII in sostituzione [...] in duplice versione, latina, daGiovannida Tossignano, e volgare, da Feo Belcari. Ritenuto dalla , si veda, tra l'altro, C. Cracco, L'introduz. dei gesuati in Vicenza nel Quattrocento, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, XI (1957), pp. ...
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BRUNACCI, Giovanni
Marina Zorzato
Nacque a Monselice (Padova) il 2 dic. 1711, da Giacomo, di modesta origine contadina, e da Rosa Capello, forse di ragguardevole famiglia. Il 27 nov. 1723 entrò nel [...] per un mese intero, ricopiando tra l'altro la Cronaca di Giovannida Nono, uno dei primi saggi scritti in volgare padovano, che egli Al ritorno, nel '44, il B. fu ospite in Vicenza, sempre a motivo di ricerche diplomatiche, del canonico Checcozzi. Il ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] romani di B. Peruzzi, di Raffaello e di Giovannida Udine.
L'altro figlio di Iacopo (I), Antonio (Provolo); G. Fiocco, Alvise Cornaro, il suo tempo e le sue opere, Vicenza 1965, p. 52 (Provolo, Ottaviano); R. Brenzoni, Dizionario di artisti veneti, ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] una volta), Iacopo da Borgofranco nel Pavese (una volta), Aurelio Pincio (cinque volte), Giovannida Padova (una volta Dittamondo di Fazio degli Uberti, stampato per la prima volta a Vicenza nel 1474. Entrambe le edizioni sono piene di errori.
Nel ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] , avvennero a Vicenza intorno al 1476: il 7 nov. di quell'anno egli, "impressor librorum" e "habitator Vincentie", fu testimone insieme col tipografo Giovanni dal Reno alla stipulazione di un contratto tra Giacomo fu Zenone da Mantova, intagliatore ...
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MAFFEI, Francesco
Alessandro Serafini
Figlio di Maffio, poco noto pittore vicentino, nacque probabilmente nel 1605 a Vicenza (Rossi, 1991, p. 29; Ridolfi).
Della sua famiglia si conosce ben poco: ignota [...] consegnata solo nel gennaio 1650.
Nel 1648 un suo dipinto raffigurante il Beato Giovannida Schio, oggi perduto, fu collocato nella cappella di S. Raimondo della chiesa di S. Corona di Vicenza (ibid., pp. 29 s.). Due anni dopo, la banca e il capitolo ...
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GIROLAMO di Giovannida Camerino
Paola Mercurelli Salari
Non è nota la data di nascita di questo pittore originario di Camerino. Il più antico documento sulla sua attività è un affresco raffigurante [...] Uomini d'arme del palazzo ducale, affrescata daGiovanni Boccati verosimilmente tra il 1458 e il ; A. Paolucci, Per G. di G. da C., in Paragone, XXI (1970), 239, pp. 23-41; L. Puppi, La chiesa degli eremitani di Padova, Vicenza 1970, pp. 84 s. n. 14; ...
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DUSI, Cosroe
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Bernardo, discendente da agiata famiglia di Bergamo, e di Maddalena Fapanni di Brescia, nacque a Venezia il 28 luglio 1808. Il padre mori poco dopo [...] Si tratta probabilmente di Michelangelo che presenta il giovane Giovannida Udine al duca Gonzaga (come suggerisce la scritta Giulietta e Romeo, su commissione del conte Francesco Gualdo di Vicenza; la già citata Comunione di s. Martino di Tours; ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] simile a quella creata da Bartolomeo Cincani, detto il Montagna, nella pala per la chiesa di S. Bartolomeo a Vicenza e ora nel e fortemente espressivo di Andrea di Giovannida Murano (Fossaluzza, 2000), non dà però conto della scelta cromatica più ...
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EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] future tribolazioni: E. saluta con gioia l'elezione di Giovannida Parma a ministro generale, ma sa che è troppo sapienza di frate E., compagno di s. Francesco, con I detti, Vicenza 1982; G. Barone, Egidius von A., in Lexikon des Mittelalters, III ...
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basilica2
baṡìlica2 s. f. [dal lat. basilĭca, gr. βασιλική agg. f., «regia» (per ellissi da βασιλικὴ στοά il «portico dell’arconte re» in Atene)]. – 1. In Roma antica, edificio pubblico che si apriva nel foro della città, destinato a luogo...