RABELAIS, François
Ferdinando Neri
Nato nel 1494, o poco prima, nel territorio di Chinon (in Turenna), probabilmente alla Devinière, casa di campagna della sua famiglia, compì almeno una parte dei suoi [...] Grifio, le lettere latine del medico Giovanni Manardi da Ferrara; indi curò un 1542; morti, a breve distanza l'uno dall'altro, due fra i suoi protettori, il Ed. Huguet, La syntaxe de R. comparée à celle des autres prosateurs de 1450 à 1550, ivi 1894. ...
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LUMINOSITÀ DEI CORPI CELESTI
Giovanni Silva
. L'intensità luminosa degli astri fu oggetto di studio anche presso gli antichi astronomi, i quali però si limitarono a dividere le stelle in sei classi [...] posto davanti allo strato emittente, o in altre parole si misura la corrente generata dall'azione della luce (fotocorrente). Qui l'intensità luminosa incidente sulla cella è proporzionale al numero degli elettroni emessi nell'unità di tempo, cioè all ...
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PORCELLANA (fr. porcelaine; sp. porcelana; ted. Porzellan; ingl. porcelain, china)
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica durissima, a corpo bianco. Rilucente, translucida, sonora, impermeabile all'acqua [...] si spendeva come moneta la "porcelaine blanche, celle que se troven en la mer" (l' 'opera del vasaio Shonzui, il quale, di ritorno dalla Cina dove era stato a imparare l'arte, nel si deve all'alchimista tedesco Giovanni Federico Böttger (1682-1719). ...
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MONACHISMO (fr. monachisme; sp. monacato; ted. Mönchtum; ingl. monasticism)
Umberto FRACASSINI
*
Tutta la terminologia del monachismo, ricca già nel greco di sinonimi, risale a μόνος "solo". Secondo [...] sul capo; ciascuno abitava e dormiva separato nella sua cella, ma prendevano in comune il cibo, regolarmente vegetariano, e cenobitica fu praticato dalla congregazione di Vallombrosa, istituita nel 1036 da S. Giovanni Gualberto presso Firenze ...
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Navale, industria
Giovanni Caprino
L'i. n. ha subito negli ultimi decenni una profonda trasformazione. Le navi di nuova concezione sono caratterizzate da un più alto contenuto tecnologico e quelle in [...] più frequenti propulsori con un elevato numero di pale: si è passati dalle tradizionali 4 alle 5 e, talvolta, 6 pale. La pala assume moderni sommergibili navigano con propulsione AIP basata su celle a combustibile alimentate a idrogeno e ossigeno. ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] numero rotondo) sono rinchiusi in altrettante celle separate, e sorvegliati, perché non si o più ch'erano passati dalle sue prime origini, propagatasi dall'Egitto, sua culla, in 25). Al sublime Logos di S. Giovanni non è estranea la veste greca dei ...
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ROSSIGLIONE
Clarice EMILIANI
Georges BOURGIN
(A. T., 35-36) - Antica provincia della Francia meridionale, situata tra la Linguadoca a N., la contea di Foix a O., la Catalogna a S., il Mediterraneo [...] dai Celti, la regione trae il suo nome dalla città di Ruscino (v.) al limite delle si aprirono numerosi conventi e "celle" e tosto il feudalesimo s' di Baiona del 9 maggio 1463, stipulato con Giovanni II d'Aragona, Luigi XI inviò successivamente a ...
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ORNANO
Rosario Russo
. Famiglia che trasse il nome da una pieve della regione di Aiaccio, in cui era il suo feudo. Le prime notizie sicure su questi feudatarî risalgono al sec. XIII; fantastica è la [...] gli Adorno e ottenne grandi favori dall'Officio. Tornato in patria, diresse i 1610.
Primogenito di Alfonso fu Giovanni Battista, nato nel 1581. 'Ornano mareschal de France... avec un abregé de celle du collonnel San-Petre Corse son Pere, Bibliothèque ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] è il tempio celtico, di pianta quadrangolare (podio, m 16 x 12,85; cella, m 7,60x6,60), compreso poi in un ampio tèmenos edificato intorno alla metà dopo la definitiva separazione dall'Occidente. La grande chiesa di S. Giovanni, costruita nel V sec ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] C.; è un ampio tempio prostilo costruito in travertino; la cella fu rifatta in laterizio in età domizianea.
Il tempio B sorge via di S. Giovanni Decollato. In qualche punto l'opera quadrata a conci radiali è sostituita dall'opera cementizia su ...
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cella2
cèlla2 s. f. [aferesi del lat. aucella, dim. di avis «uccello», per l’aquila raffigurata su uno dei lati]. – Moneta d’argento del valore di un quarto di carlino e perciò detta anche quartarolo, o di 30 denari e quindi chiamata anche...
permesso premio
loc. s.le m. Permesso concesso a un detenuto, come premio per la sua buona condotta. ◆ il giudice di sorveglianza del Tribunale di Pavia – un giovane giudice fresco di nomina, un giudice che non si è mai scomodato ad andare...