Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] come, a Treviso, dov'è priore della commenda di S. Giovanni del Tempio, Ludovico Marcello. Da tenere presenti altresì - al di (14) in terza persona di Francesco Patrizi, il filosofo dalmata. Questi capita, tredicenne, a Venezia, nel 1542. È ...
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Lo sviluppo mercantile
Gerhard Rösch
"[...] Le merci scorrono per quella nobile città come l'acqua dalle sorgenti [...] da ogni luogo giungono merci e mercanti, che comperano le merci che preferiscono [...] per mettere la prua alla vòlta dell'Egitto, ma anche di San Giovanni d'Acri e Tiro, o ancora - seppure meno frequentate - di Tripoli e Antiochia. Anche per la rotta dalmata si giungeva, nel secolo XII, in Terrasanta, dopo aver toccato Rodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] a stretto contatto con un medico molto più celebre di lui, il dalmata – educato a Napoli e a Roma negli ultimi anni della sua corso di un’epidemia di febbri che aveva colpito Pisa, Giovanni Alfonso Borelli, che insegnava presso lo Studio della città, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] Trionfi (1243-1328), Bartolo da Sassoferrato (1314-1357) e Giovanni d’Andrea (1270-1348).
È, in effetti, nell’ambito (1433-1499), e i mercatores professionisti come il dalmata ovvero veneziano Benedetto Cotrugli.
Si potrà schematizzare l’aspetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1500-1750)
Cosimo Perrotta
La decadenza dell’economia italiana
Nel periodo che va dal 16° alla metà del 18° sec. in Italia si assiste a una forte decadenza dell’economia, e anche [...] di Bracciolini), Paolo Paruta, Gianfrancesco Lottini, il dalmata Niccolò Vito de Gozze, e persino l’utopista Egli riprende anche un’antica tesi che appare in Esiodo, in san Giovanni Crisostomo e in Ugo di San Vittore: il commercio porta la pace tra ...
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FALIER, Marino
Giorgio Ravegnani
Nacque verso il 1285 da Iacopo figlio di Marco, dei Falier della contrada dei Ss.Apostoli, e da Beriola figlia di Giovanni Loredan. Poche sono le notizie certe sugli [...] a seguito della quale si ritirò dalla costa dalmata. A motivo dell'alleggerimento della pressione militare esposto a chiunque volesse vederlo. Fu quindi portato alla chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo e deposto nell'arca di famiglia, dove si è creduto di ...
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CONTARINI, Simone
Gino Benzoni
Nato il 27 ag. 1563 a Rubiana, nel Padovano, da Giambattista (1531-1563) di Simone e Marietta di Alessandro Gritti, il C. ebbe una sorella, Chiara, sposa a Girolamo Zane [...] del dragomanno Demetrio Bollani, lo strangolamento d'un conte dalmata "ribelle" a Venezia e divenuto "turco", il Ed è sintomatico che, morto il 7 maggio 1631 il patriarca Giovanni Tiepolo, figuri tra gli aspiranti alla successione. "Rotto da gli ...
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Poeti del Cinquecento, Tomo I, Poeti lirici, burleschi satirici e didascalici - Introduzione
Guglielmo Corni
L'introduzione a questi Poeti del Cinquecento deve farsi carico di una storia editoriale [...] 'altra maniera si trova il poeta più dotato del secolo, Giovanni Della Casa. E non meraviglia se al tutto Berni tien dietro d'ora in antologie moderne, come pure Ludovico Pascale e l'area dalmata che dietro a lui (e a Niccolò Liburnio) si fa luce. ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Chiara Lambert
Sara Magister
Le rete dei contatti e degli scambi: caratteri [...] proseguendo via terra, per mare doppiando il tratto tra la costa dalmata e la Puglia e poi raggiungendo Roma tramite l'Appia e quindi franche. Un esempio ben noto è costituito da San Giovanni d'Acri, dove le fonti documentarie ed archeologiche ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] dei Carmini, già creduta da Vasari opera del collega dalmata.
Sul finire del 1544 Aretino commissionò a Robusti due Madrid; o ancora, più avanti nel tempo, il Ritratto di Giovanni Paolo Cornaro, detto «delle anticaglie» del Museo di belle arti di ...
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