DELLA CROCE, Ottobuono
Giancarlo Andenna
Nacque nella seconda metà del secolo XII e all'inizio del Duecento era tra i nobiles viri che assistevano con i loro consigli il podestà del Comune. È menzionato [...] vittoria arrise al conte: il comandante nemico, Rainerio Dandolo, ferito durante la battaglia, fu preso prigioniero. Morì riva del mare, venduta dal proprietario, un dominus chiamato Giovanni Rosso. Il marchese portò a compimento l'operazione e poi ...
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CATTANEO (Cataneo), Giovanni
Cesare De Michelis
Figlio di Tommaso, incerta è la data di nascita, anche se R. Mortier, sulla base di una allusione autobiografica (cfr. Alessifarmaco, p. 28), ha potuto [...] acceso difensore della filosofia cartesiana. Toccherà ai figli Giovanni e Pietro pubblicarne le Opere postume (Venezia 1736 , Delle accad. veneziane, Venezia 1826, p. 85; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia..., Venezia 1855, p. 362 ...
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DELLA SCALA, Giovanni
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a Verona, figlio naturale di Francesco detto Chichino, a sua volta figlio di Bartolomeo (I) e di Costanza di Corrado d'Antiochia. Il Litta lo dice [...] , con bolla d'oro conferitagli dal doge Andrea Dandolo, il privilegio della cittadinanza veneziana e il diritto di morì a Padova, appare invece possibile identificare il D. con il Giovanni Della Scala sepolto in un'arca nella chiesa di S. Fermo ...
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MARCELLO, Pietro
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Nacque presumibilmente a Venezia intorno al 1376 da Francesco di Pietro e da Maddalena di Paolo di Giovanni.
Il M. non è da confondere, come spesso è avvenuto, con altri omonimi e [...] di peste, si rifugiò nel monastero di S. Giovanni Battista del Venda, dove raccolse le testimonianze relative alle Venda.
Del M. resta una lettera consolatoria inviata a Fantino Dandolo nel gennaio 1405 (pubblicata da Sabbadini, 1915, pp. 236 s ...
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CONTARINI, Pietro
Paolo Frasson
Figlio di Giariruggero e Regina Dandolo, nacque nel 1452 a Venezia nella contrada dei SS. Apostoli.
Fu patrizio in vista ed eloquente al punto che ebbe il soprannome [...] a lui anche Bartolomeo Giustinopolitano nella dedica di un libretto a stampa con le Lettere di Falaride (Venetiis 1498). Giovanni Zaratino gli chiede protezione, Evangelista Bladario elogia la sua casa ricca d'opere d'arte e di antiquariato; Girolamo ...
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DE CASTRO, Vincenzo Bernardino
Sergio Cella
Nacque a Pirano d'Istria il 5 luglio 1808 dall'avvocato Giovanni e Teresa de Moratti di Isola, in una famiglia che vantava fra gli antenati il valoroso Giovanni [...] IX, giornale politico letterario dal motto "Benedite, gran Dio, l'Italia" ed organo del Circolo patriottico (collaborarono T. Dandolo, A. Allievi, E. Celesia, G. Massari, G. Pallavicino), cui seguì L'Avvenire d'Italia (collaborarono anche il Prati ...
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BENINI, Vincenzo
Gian Franco Torcellan
Nacque a Cologna Veneta, nel Vicentino, il 24 maggio 1713, da Vincenzo, speziale, e da Francesca Rossi. Nel 1730 iniziò gli studi di medicina addottorandosi nel [...] Correr 990, c. 25, e cinque sue lettere a Giovanni Brunacci dei 1745 nella Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia, ms. . nel sec. XVIII, III, Modena 1830, p. 242; G. Dandolo, La caduta di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni. Appendice, Venezia ...
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FALIER, Benedetto
Irmgard Fees
Della nota famiglia veneziana, influente da tempo nella politica locale, era parroco della ricca parrocchia di S. Maria Zobenigo nei pressi di S. Marco quando, nel 1180, [...] il baculum ed il vexillum. Così egli dovette accogliere nel 1192 Enrico Dandolo, dopo che quest'ultimo era stato eletto doge.
In qualità di di Chioggia.
Nel 1201 morì il patriarca di Grado Giovanni Signolo ed il F. venne eletto a succedergli. La ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] , p. 71 n. 1), poiché in un documento del 26 ag. 963 Giovanna già appare badessa di quel monastero e, d'altra parte, intorno al 964, il epoca in cui si fece chierico. Certo è che anche il Dandolo dà per possibile la sua elezione al 963; mentre il Gams ...
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BREMBATI, Francesco
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bergamo nel 1705 dal conte Coriolano e da Francesca Mazzoleni, in una famiglia che aveva già dato lustro alla città in campo politico e letterario, compi [...] marzo 1743) ad includerlo, con P. Calepio, Giovanni Benaglio e Bartolomeo Secco Suardo, nella commissione incaricata del secolo XVIII..., I, Venezia 1806, p. 77; G. Dandolo, La caduta della repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....