CAPODILISTA (de Capiteliste, Capilistius, Caodelista), Antonio
Onofrio Ruffino
Nacque nel 1420 a Padova da Giovanni Federico e da Angela Badoer. Appartenente a una delle principali famiglie della città [...] neppure il fatto che nel 1485 il C. abbia conferito la laurea in utroque al primicerio di S. Marco, Pietro Dandolo, può fornire una prova sicura del suo insegnamento, dal momento che i Capodilista erano conti palatini ed avevano quindi il privilegio ...
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CARRARA, Francesco
Francesco Raco
Nacque a Ghisalba, a pochi chilometri da Bergamo, il 1º nov. 1716 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi (Vistalli, p. 47 n. 9). Compiuti i primi studi a Bergamo, (insieme [...] giorni, I, Venezia 1806, pp. 71, 74; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia ed i suoi ultimi 1939, pp. 438-40; G. Gasperoni, Settecento ital., I, L'ab. Giovanni Cristo Amaduzzi, Padova 1941, p. 166; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei ...
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PINARDI, Sante
Vittorio Mandelli
PINARDI, Sante (in religione Xantes Mariales). – Nacque a Venezia verso il 1576 da una famiglia di cittadini originari. Il nome del padre è ignoto e così quello della [...] sul male e i peccati capitali (tomo II, questiones XI-XXVI), dandolo alle stampe a Bologna nel 1658, poco prima del ritorno a Venezia, nel monastero dei Ss. Giovanni e Paolo, evidentemente graziato dalla Serenissima.
Pinardi morì a Venezia poco dopo ...
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MARCELLO, Pietro
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Nacque presumibilmente a Venezia intorno al 1376 da Francesco di Pietro e da Maddalena di Paolo di Giovanni.
Il M. non è da confondere, come spesso è avvenuto, con altri omonimi e [...] di peste, si rifugiò nel monastero di S. Giovanni Battista del Venda, dove raccolse le testimonianze relative alle Venda.
Del M. resta una lettera consolatoria inviata a Fantino Dandolo nel gennaio 1405 (pubblicata da Sabbadini, 1915, pp. 236 s ...
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FALIER, Benedetto
Irmgard Fees
Della nota famiglia veneziana, influente da tempo nella politica locale, era parroco della ricca parrocchia di S. Maria Zobenigo nei pressi di S. Marco quando, nel 1180, [...] il baculum ed il vexillum. Così egli dovette accogliere nel 1192 Enrico Dandolo, dopo che quest'ultimo era stato eletto doge.
In qualità di di Chioggia.
Nel 1201 morì il patriarca di Grado Giovanni Signolo ed il F. venne eletto a succedergli. La ...
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CANDIANO, Vitale
Riccardo Capasso
Di antica famiglia patrizia veneziana, figlio di Pietro (IV), doge di Venezia dal 959 al 976, e della prima moglie di questo, Giovanna, nacque presumibilmente intorno [...] , p. 71 n. 1), poiché in un documento del 26 ag. 963 Giovanna già appare badessa di quel monastero e, d'altra parte, intorno al 964, il epoca in cui si fece chierico. Certo è che anche il Dandolo dà per possibile la sua elezione al 963; mentre il Gams ...
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GIOVANELLI, Federico Maria (Ferigo)
Michela Dal Borgo
Nacque il 26 dic. 1728 a Venezia, ultimogenito di Giovanni Paolo di Giovanni Andrea e della giovane seconda moglie di questi, Giulia Maria Calbo. [...] (G. Vianelli, p. 390).
Alla morte del patriarca Giovanni Bragadin (dicembre 1775) il 5 genn. 1776 il Senato elesse patriarchi di Venezia, III, Venezia 1828, pp. 418-425; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni ...
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CALVI, Paolo
Giovanna Sarra
Nato a Vicenza il 23 febbr. 1716 da Iacopo e da Chiara Bernardi, entrambi discendenti da antiche famiglie patrizie vicentine, fu avviato agli studi in un collegio della città [...] scrittori del sec. XVIII fu effettuato da Giovanni Tommaso Faccioli, ma il volume rimase inedito degli italiani illustri..., VII, Venezia 1840, pp. 116-118;G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia ed i suoi ultinti cinquant'anni..., ...
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GARA DELLA ROVERE (Franciotti Della Rovere), Sisto
Matteo Sanfilippo
Nacque a Savona nel 1473 - non si conosce la data esatta - da Gabriele Gara e da Luchina Della Rovere, sorella di Giuliano, il futuro [...] con il Senato veneto, che la voleva per Iacopo Dandolo. Giulio II riuscì ad acquietare i Veneziani, ma il 26 apr. 1516 gli fu infine commendata la chiesa di S. Giovanni di Truplo nella diocesi di Lucca.
Tale inattività era probabilmente dovuta a ...
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BON (Bono), Andrea
Silvana Collodo
Cittadino veneziano, figlio di Giacomo e di Filippa, nacque a Venezia nella contrada di S. Margherita, dove era sita la "cha Bon", presumibilmente prima della metà [...] delega pontificia provvide alla conferma dell'elezione di Marina Dandolo come badessa del monastero di S. Maria delle Vergini diffusione del movimento di riforma domenicana guidato da Giovanni Dominici. Già vari monasteri erano tornati alla osservanza ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....