CATTALINICH, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Castelnuovo di Traù il 25 marzo 1779, figlio di un commerciante che nel 1785 si trasferì a Traù. Qui don Giovanni Scacoz, divenuto poi vescovo, educò nel [...] di Imoschi, e nel 1805 di quella di Segna, dove l'anno seguente fu nominato giudice di pace dal provveditore Dandolo. Organizzata nel 1809 la guardia nazionale napoleonica, il C. assunse il comando di quella di Segna, combattè contro gli insorti ...
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BARZANI, Pier Antonio
Italo Zicàri
Nacque a Bagnolo nel Bresciano da Domenico e da Maddalena Pilotta il 26 febbr. 1705.Trasferitosi giovanissimo a Brescia, studiò grammatica e retorica presso i gesuiti [...] nuova lezione di un passo del Vangelo di s. Giovanni, pubblicò nel 1746 a Brescia una lunga replica, De letteratura italiana nel sec. XVIII, V, Venezia 1832, p. 263; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia, Appendice, Venezia 1857, p. 158. ...
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FALIER, Bonifacio
Irmgard Fees
Vescovo di Castello dal 1120 al 1133, apparteneva alla influente famiglia veneziana. I genealogisti veneziani Barbaro e Cappellari lo presentano come figlio del doge Ordelaffo [...] credito alla fonte cronologicamente più antica, cioè al Dandolo, anche perché le prime comunità di eremitani apparvero a nel 1131.
Il F. morì probabilmente nel 1133. Gli successe Giovanni Polani, parroco di S. Bartolomeo a Venezia e figlio del doge ...
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BRAGADIN, Lorenzo
Giovanni Pillinini
Figlio di Fantino, della famiglia di Bernardo Bragadin, e di una Longo, nacque a Venezia il 15 ag. 1509. La sua vita è caratterizzata da un impegno continuo al servizio [...] B. si era sposato in prime nozze con una figlia di Michele Foscarini e in seconde con una figlia di Nicolò Dandolo.
Fonti e Bibl.: Venezia, Civico Museo Correr, Cod. Cicogna 3781: G. Priuli, Pretiosi frutti del Maggior Consiglio, I, p. 110;Archivio ...
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BILESIMO, Giovanni Battista
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque nel 1716 a Fonzaso, presso Feltre, da Giovanni Maria e da Margherita Mengotti. Il 27 ott. 1731 entrò nel seminario di Padova, ove compì [...] gli altri membri della famiglia Bilesimo.
Bibl.: G. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 1226; G. Dandolo,La Caduta della Repubblica di Venezia ed i suoi ultimi cinquant'anni,App., Venezia 1857, pp. 77 s.; A. Fiammazzo,Sull ...
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BOZZA, Bernardo
Cesare De Michelis
Nato a Monselice (Padova) il 25 dic. 1734 da Giovanni ed Enrichetta Santini, di famigila patrizia, ricevette una buona educazione sotto la guida dello zio Bernardo. [...] 29 apr. 1817.
Il B. lasciò al figlio Giovanni alcune operette satiriche rimaste inedite, tra le quali si des Kaiserthums Oesterreich, II, Wien 1856, pp. 105 s.; G. Dandolo, La caduta della Repubblica di Venezia... Appendice, Venezia 1857, p. 30 ...
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BAROZZI, Iacopo
Silvano Borsari
Veneziano, della contrada di S. Moisè, in seguito alla caduta dell'impero bizantino nel 1204, riuscì a conquistare le isole di Santorino e di Terasia, divenendone signore, [...] lo cita esplicitamente tra i compagni del Sanuto. È vero che Andrea Dandolo (Chronica, in Rer. Italic. Script.,2 ediz., a cura di E p. 383) afferma che duca di Candia in questi anni fu Giovanni Barozzi, figlio del B., ma si tratta di una svista che ...
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ducato2
ducato2 s. m. [der. di duca «doge», con riferimento alla rappresentazione, su un lato, del doge che riceve il vessillo da san Marco]. – Moneta d’oro e d’argento coniata sotto la giurisdizione di un doge; in partic., la moneta veneziana...
quartarolo
quartaròlo (letter. quartaruòlo) s. m. [der. di quarto]. – 1. Antica unità di misura di capacità per il vino usata a Roma, equivalente a 14,585 litri; era la quarta parte del barile. Per metonimia, recipiente di tale capacità. 2....