GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] gran parte della sua vita: qui si iscrisse all'arte dei medici e speziali nel 1363 e giunse ad assumerne la cittadinanza nel 1366 abbazia di Montecassino nel 1375, ove si parla di un pittore Giovanni "de Comes" (Caravita, 1869).
La figura di G. resta ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] di Mosè quando ammazza l'Egizio". Al contrario Giovanni Cavalcanti, per il quale G. eseguì la Rebecca che al pozzo offre da bere a Eleazaro era un facoltoso mercante in rapporto d'affari con Giulio de' Medici, Leone X ed Enrico VIII, al quale ultimo ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] e dei Della Rovere, in specie il cardinale Giuliano e suo fratello Giovanni allora in buoni rapporti con gli Aragona.
I compiti di G. Nel 1513 pubblicò una nuova edizione del De architectura dedicata a Giuliano de' Medici, in ottavo, con figure un po ...
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GIOVANNI di Piermatteo, detto Giovanni Boccati
Cecilia Prete
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, figlio di Piermatteo, vissuto nel XV secolo e originario di Camerino, nelle Marche.
Il [...] facilmente lavoro e guadagno.
Nello scritto, indirizzato a Firenze dove all'epoca si trovava Giovanni Angelo, alloggiato in casa di Cosimo de' Medici, si fa inoltre riferimento a madonna Elisabetta Malatesta, vedova di Gentile da Varano, signore ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] riuscì poi a realizzarne nessuna, nemmeno l'Expositio di Giovannide Torquemada al Decretum di Graziano, per la quale 1976, pp. 145-155, 204-219; T. Pesenti, Editoria medica tra Quattro e Cinquecento: l'"Articella" e il "Fasciculus medicine", in ...
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DE ROSSI, Francesco, detto il Salviati
Iris Cheney
Figlio di Michelangelo, tessitore di velluti, secondo il Vasari nacque a Firenze nel 1510. Un cugino favorì il suo precoce interesse per l'arte prestandogli [...] D. fu a Roma, dove entrò al servizio del cardinale Giovanni Salviati, di cui adottò il nome. Il Vasari lo seguì breve tempo agli apparati decorativi per il matrimonio di Cosimo I de' Medici, ma lasciò completare da C. Portelli il disegno (Louvre 2795 ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] 1550) erano ormai esaurite (dedica del Bartoli a Cosimo de' Medici, Venezia, 21 apr. 1565, p. 3).
L'attività A Palermo, dopo una fugace apparizione a Pesaro nel 1576, stampò Giovanni Antonio, dal 1558 al 1610, come tipografo camerale e del Senato. ...
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DE NOBILI (Nobili), Cesare
Pietro Messina
Nacque a Lucca, probabilmente intorno al 1485, da Francesco e da Maria Caterina di Andrea di Poggio. Apparteneva alla famiglia dei Nobili di Dallo, di origine [...] , e, in particolare, quello stipulato l'anno precedente a Milano tra il cardinal Georges d'Amboise e l'oratore lucchese Giovanni Marco deMedici.
Tornato in Italia, nel luglio dello stesso anno, il D. andò poi a Firenze e, insieme a Bartolomeo Cenami ...
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GIOVANNI di Ser Giovanni, detto lo Scheggia
Laura Cavazzini
Nacque nel 1406 a Castel San Giovanni (l'odierna San Giovanni Valdarno), secondogenito di Jacopa e del notaio Giovanni; di cinque anni maggiore [...] occasioni, membri della famiglia de' Medici. Nel 1449 Piero di Cosimo de' Medici volle infatti che fosse G pp. 62 s., 107 s.; F. Zeri, Un appunto su Tommaso di Ser Giovanni detto Masaccio e suo fratello G. di S. G. detto Scheggia, in Prospettiva ...
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DE MARCO, Carlo
Silvio De Majo
Nacque a Brindisi il 12 nov. 1711 da Carlo e da Anna Booxich (del tutto errata è la data di nascita 1734 riportata da qualche studioso). Rimasto orfano del padre ancor [...] moderate assunte dalla regina Maria Carolina e dal suo favorito Giovanni Acton. Il D. sì limitò quindi ad essere talvolta partecipato due suoi nipoti (1794), il suo amico Luigi de' Medici (1795), alcuni altri suoi amici giansenisti e regalisti (1798 ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...