FORTEGUERRI, Michele
Lucia Megli Fratini
Nato a Pistoia da una delle più illustri famiglie della città, era figlio di Gio. Pietro e di Maria Brunozzi e fratello di Giovambattista il Vecchio. La sua [...] la sua dottrina seppe guadagnarsi il favore di Cosimo de' Medici che gli conferì il posto di insegnante di umane due poesie latine (pp. 271-275) sono indirizzate al cancelliere Giovanni Conti: il nome del Conti è latinizzato in Contius come lui ...
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CERVONI, Giovanni
Nicola Longo
Nacque a Colle Val d'Elsa nel 1508. In base alle poche notizie rimasteci di lui, si può dedurre che la sua famiglia ebbe la possibilità di avviarlo, con profitto, allo [...] a Maria de' Medici che fu de lelaudi de la Serenissima Madama Christiana de l'Orena Gran Duchessa di Toscana, ibid. s.d.; Canzone in morte della Serenissima Gran Duchessa di Toscana, ibid. 1578; Rime in laude della serenissima Regina Giovanna ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] di Guerra e consigliere di Stato degli ultimi granduchi de' Medici, ma non interruppe gli studi. Entrato nel sett della ristampa, che è piuttosto una contraffazione, del Pecorone di Giovanni Fiorentino, avvenuta a Lucca intorno al 1740 ma con falsa ...
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BENCI, Amerigo
Yves Renouard-Eugenio Ragni
Figlio di Giovanni di Amerigo, uno dei principali collaboratori di Cosimo de' Medici, il B. nacque, forse, a Firenze, nella prima metà del sec. XV, dopo il [...] con Francesco Inghirami, divenuto direttore generale della compagnia alla morte del padre del B., Giovanni di Amerigo, sopravvenuta nel 1455.
Dall'avvento dei giovane Lorenzo de' Medici (il quale, tra l'altro, aveva fatto di Francesco Sassetti il suo ...
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BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] (1415); podestà della Montagna fiorentina (1418); podestà di S. Giovanni (1419-20) e di Prato (1421). Intorno al 1415 fu che lo Zippel giustamente sostiene non possa riferirsi a Lorenzo de' Medici, e forse riguarda appunto la riconciliazione del B. ...
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BUZZACARINI, Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Padova da nobile famiglia, forse intorno al 1440 da Arcoano, frequentò probabilmente lo Studio della sua città, interessandosi particolarmente alle lingue [...] significato letterario. Un'epistola poetica indirizzata al medico e antiquario Giovanni Marcanova il 1º giugno 1456 ci rivela Antiquae riferisce un epigramma in lode di un palazzo di Cosimo de' Medici - forse quello in Milano - che fruttò al B. il ...
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ALBINO, Giovanni
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Nato in Lucania, probabilmente a Castelluccio, si diede alla vita ecclesiastica, ricevendo anche un'accurata educazione umanistica alla scuola del Pontano e del Panormita, secondo [...] la stima e l'amicizia, tra gli altri, di Lorenzo de' Medici, che lo chiamò "caro quanto fratello",e di papa Innocenzo rinomati scrittori dell'istoria generale di Napoli, a cura di Giovanni Gravier, Napoli 1769.
Fonti e Bibl.: Regis Ferdinandi Primi ...
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BETTI, Giovanni
Eugenio Ragni
Nato a Firenze da Zanobi di Manno in data prossima al 1400 (probabilmente nel 1396-97), visse un'esistenza a quanto pare tranquilla, condotta innanzi fin oltre i settant'anni, [...] nome dei dedicatari di alcune delle sue poesie d'occasione (Gismondo d'Agnolo della Stufa, Pietro da Citona, Giovanni di Napoli, Pietro di Cosimo de' Medici, Leonardo di Arezzo) e contiene, oltre ai "ghiribizzi" (cc. 1-80), alcuni sonetti (cc. 86-89 ...
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AVERANI, Benedetto
Nicola Carranza
Nacque a Firenze il 19 luglio 1645, fratello maggiore di Giuseppe, celebre giureconsulto, autore di una sua biografia (in B. A., Opera Latina, I, Florentiae 1717, [...] Omnia di P. Gassendi (1727). Con l'aiuto di suo padre Giovanni Francesco, valente matematico, scrisse un poema in lode di s. cui fu creato "principe", ed il cardinale Leopoldo de' Medici, protettore dello Studio pisano, che ammirava il suo ingegno ...
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CAPITONE, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo nella seconda metà del sec. XV. Visse a Roma presso la corte di Leone X e a Roma probabilmente morì in data imprecisabile, dopo aver invano sperato [...] dello scrittore alla cronaca cittadina ci testimoniano i versi dettati in occasione della nomina a governatore di Giuliano de' Medici.
Per tale avvenimento (1513) fu allestito un suntuoso banchetto e venne eretto un teatro posticcio sulla piazza del ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...