CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] di rimandare la presa del potere al giorno di s. Giovanni, in cui la confusione della tradizionale festività avrebbe favorito l'attuazione del colpo. Il 19 giugno però Salvestro de' Medici riuscì a far passare nei Consigli una sua petizione che ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] agente di Lucrezia Tornabuoni, vedova di Pietro di Cosimo de' Medici, la informava che "Maistro Ieronimo miniatore" era a di Liberale da Verona, G. da C., Venturino da Milano, Giovanni da Udine e prete Carlo da Venezia, in La miniatura italiana ...
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MARAZZOLI, Marco (Marco Evangelista, Marco dall'Arpa)
Arnaldo Morelli
Nacque a Parma, nel 1602 circa, da Dionisio e da Flora.
L'atto di morte, del 1662, lo definisce "aetatis suae annorum 60 circiter", [...] -inizio dei Sessanta risalgono probabilmente due serenate, sempre su testo di Baldini, composte dal M. su commissione del cardinale Giovanni Carlo de' Medici: I felici e gli infelici e La lite tra i sei amanti e Momo giudice, quest'ultima "cantata in ...
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CIBO, Caterina
Franca Petrucci
Quintogenita di Francesco detto Franceschetto, figlio naturale di Innocenzo VIII, e di Maddalena, figlia di Lorenzo de' Medici, nacque a Ponzano vicino Firenze il 13 sett. [...] VII il governo di Visso e di Civitanova, già dati a Giovanni Maria nel 1513 e nel 1515, e altre concessioni nel giugno Cibo.
Nel 1533 fu una delle dame che accompagnarono Caterina de' Medici a Marsiglia, dove il 28 ottobre furono celebrate le ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] la sua opinione al principe Leopoldo de' Medici nella citata lettera, non priva di 1882, p. 83; A. Favaro, Amici e corrispondenti di Galileo Galilei, IX, Giovanni Camillo Gloriosi, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, LXIII ...
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ELEONORA de Toledo (Alvarez de Toledo), duchessa di Firenze
Vanna Arrighi
Nacque in Spagna nel 1522 da don Pedro e da Maria Osorio Pimentel, marchesa di Villafranca.
La madre era l'ultima erede della [...] figlia naturale di Carlo V, Margherita d'Austria, vedova di Alessandro de' Medici. Tuttavia le avances avviate in questo senso tramite il suo inviato alla corte imperiale, Giovanni Bandini, fino dai primi giorni della sua successione al ducato, non ...
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CORTESI (Cortesius, de Cortesiis), Paolo
Roberto Ricciardi
Nacque a Roma nel 1465 da Antonio, abbreviatore pontificio di famiglia probabilmente originaria di Pavia successivamente stabilitasi a San [...] notizia di un suo sonetto volgare mandato nel 1493 da Roma a Piero de' Medici (Cian, Per B. Bembo, p. 363); 7 strambotti in revisione stilistica le "sententiae" di Tommaso d'Aquino e Giovanni Scoto (ossia la "theologia" di Pietro Lombardo, rivista ...
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MAFFEI, Raffaele
Stefano Benedetti
Nacque, secondo di quattro fratelli, il 17 febbr. 1451 da Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri a Roma, dove il padre era segretario pontificio sotto Callisto III [...] seguente fu incaricato da Sisto IV di accompagnare il cardinale Giovanni d'Aragona, figlio del re di Napoli, nella legazione M. riferisce di una missiva inviatagli da Lorenzo de' Medici, cordiale nonostante il coinvolgimento nella congiura dei Pazzi ...
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MARCHETTI, Alessandro
Cesare Preti
Nacque a Pontormo (ora Pontorme, frazione di Empoli), il 17 marzo 1633 da Angelo e da Luisa Buonaventuri. Terzo di cinque figli, non ancora adolescente rimase orfano [...] il suo destino fu segnato dall'incontro con il principe Leopoldo de' Medici, il quale, colpito dal suo talento poetico, lo aiutò e quelli raccolti a Parigi da Giovanni Domenico Cassini e ad Avignone da Giovanni Carlo Galletti.
Probabilmente fu proprio ...
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GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] . Potrebbe trattarsi del ricco banchiere tedesco-olandese Giovanni Antonio Huygens, con palazzo in via Borra a 1975), 4, pp. 17-26; M. Chiarini, A. G., prince Ferdinand de' Medici and the Pitti palace, in The Burlington Magazine, CXXVII (1985), 992, p ...
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banda2
banda2 s. f. [lat. mediev. bandum «insegna» (e come collettivo banda «milizia, partito, fazione»), dal got. bandwō «segno»]. – 1. ant. a. Insegna dei corpi militari, costituita da un drappo che nel medioevo era portato dai soldati ad...
principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. di una nuova vita; dare p., avviare, intraprendere...