. Il vocabolo crypta, che, sebbene d'origine greca (da κρύπτω "nascondo"), s'incontra come sostantivo soltanto in latino, serviva a indicare nella casa e nel tempio romano qualunque ambiente sotterraneo; [...] crypta Damasi). Più tardi il Ler de locis indica col termine cryptae tutta carolingi. Il S. Secondo e il S. Giovanni di Asti hanno delle cripte con parti assai il tipo delle romane (ambulacro semicircolare e cella).
Vestigia di cripte sono in tante ...
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SALONA
Carlo Cecchelli
. Antica città della Dalmazia, le rovine della quale sorgono nei pressi dell'attuale borgo omonimo (in croato Solin) a circa 6 km. a N. di Spalato.
Il centro antico fu dapprima [...] una "cella memoriae" che divenne il nucleo del vasto cemeterio. Alla cella si sostituì nelle mura di Spalato; allora papa Giovanni IV, dalmata, inviò nella Dalmazia Les origines chrétiennes dans la province romaine de Dalmatie, Parigi 1906; v. inoltre ...
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Comune della provincia di Roma, sui Colli Albani, tra il 15° e il 16° miglio della Via Appia. Occupa una posizione del tutto singolare, su uno sprone formato da una colata di lava del Vulcano Laziale ricoperta [...] , cioè lungo la via Appia, dove rimangono la cella di un tempio rettangolare dell'età sillana e avanzi delle pp. 486-7; Lindsay, School. Cruq. Horat. Sat., II, 3, 228; G. De Sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, p. 450; Fell, Etruria and Roma, ...
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Famiglia di decoratori lombardi, che svolse dalla seconda metà del'400 alla prima dell'800 un'ininterrotta attività, e acquistò larga fama soprattutto nei secoli XVII e XVIII. La famiglia C. si divide [...] fu spesso confusa quella di G. Andrea.
Giovanni Battista di Taddeo. - Pittore. Fratello di Cela Doria in S. Maria della Cella in Sampierdarena, in collaborazione con G gusto, sono i suoi portali dei palazzi De Ferrari, Lercari, ecc., di Genova.
Bibl ...
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NOVALESA
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Teresa FERRERO
Anna Maria BRIZIO
. Centro montano della provincia di Torino (Piemonte), situato a 828 m. s. m. alla confluenza del torrente Claret con la [...] braccio votivo che si dice donato dal priore Giovanni di Lans Le Villard nel 1293, e un valle di Susa, nei territorî di Saint-Jean de Maurienne, di Briançon, di Gap, in dall'abate Danniverto, a Torino, nella cella dipendente dei Ss. Andrea e Clemente ...
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. Illustre famiglia piacentina che una favolosa tradizione fa discendere da Galvano De Soardi o Sordi, oriundo inglese, liberatore di Costantinopoli dall'assedio dei Saraceni nel 717. E dal serpente (anguis) [...] di Ferrobono, Guglielmo, Orabono, fratelli de Anguissolis. Nella prima metà del sec. valli della Nure e della Trebbia (Della Cella, op. cit., pag. 17). Verso che, nella sua apologia, il conte Giovanni lasciò scritto che egli si indusse a uccidere ...
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Dall'ottobre 1937 al gennaio 1938, una missione italiana, diretta da G. Jacopi, ha fatto scavi nella zona, dove già i Francesi avevano condotto alcune campagne saltuarie di scavi dal 1904 al 1913, mettendo [...] un'agorà essendovi stato trovato anche l'editto de pretiis di Diocleziano che doveva esservi esposto. Comunque , si aprivano invece i propilei con colonne doppie.
Dell'antica cella del tempio rimangono solo in posto alcune colonne di marmo bianco, ...
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Frazione del comune di Casellina e Torri (Firenze), con 1121 ab., situata a 38 m. s. m., alla sinistra dell'Arno, circa otto chilometri a valle di Firenze. Sorge intorno all'antica abbazia, fondata da [...] tentò il celebre capitano di ventura Giovanni Acuto.
Attualmente la R. luce le elegantì bifore, alla cella abbaziale, che conserva resti di -1846, I, p. 28; C. De Fabricazy, Memorie sulla chiesa di S. Maria Maddalena de' Pazzi a Firenze e sulla B. di ...
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Un racconto siriaco, formatosi a Edessa poco dopo la morte di Rabbūlā, vescovo di quella citià dal 412 al 435, narra d'un nobilissimo giovane cristiano, designato semplicemente come "l'uomo di Dio di Roma", [...] e ora lo designano col nome di Giovanni figlio di Eufemiano, ora con quello di S. Alessio, o celliti. - Sotto il patrocinio Iul., IV, pp. 238-70; A. Amiund, La légende syriaque de saint Alexis, Parigi 1889; L. Duchesne, in Mélanges d'archéologie et d ...
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PORDENONE (dal nome romano di Portus Naonis; A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Augusto LIZIER
Cittadina della provincia di Udine, a 49 km. da questa città, posta nella pianura friulana, ma non lontana [...] con svariati ornamenti in cotto, che formano mensola alla cella campanaria a trifore, ed è coronato da uno slanciato più cospicue opere d'arte di Pordenone sono quelle di Giovanni Antonio de' Sacchis detto il Pordenone: in duomo la pala della ...
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