COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] , che avrebbe coinvolto il generale dei carabinieri Giovannide Lorenzo, fino al 1962 capo del Servizio nell’inquilino del Quirinale un protagonista di primo piano: toni al limite della provocazione con una forte esposizione mediatica ...
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BOSSI, Giuseppe
Sergio Samek Ludovici
Figlio di Francesco Antonio e Teresa Bellinzaghi, nacque a Busto Arsizio l'11 ag. 1777; ricevette la sua prima educazione nel collegio dei somaschi di Merate. Si [...] pitture del Guariento nel Coro degli Eremitani,lettera... al cav. GiovanniDe Lazzara, Padova 1839 (in Nozze Turazza-Piazza), finito nel Brera e zio del più famoso Carlo. Vedi inoltre: G. B. DeToni, Lettere del pittore G. B. a G. Venturi e V. ...
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SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] e nel 1967 insistette per la destituzione del generale GiovanniDe Lorenzo, che da capo del servizio aveva raccolto Di fronte alla forte ascesa dei comunisti, Saragat accentuò i toni critici parlando, nel luglio del 1975, di ‘schiavitù sovietica ...
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PACIOLI, Luca
Francesco Paolo Di Teodoro
PACIOLI, Luca. – Nacque a Sansepolcro (allora Borgo Sansepolcro), presso Arezzo, attorno al 1446-48, da Bartolomeo, piccolo allevatore e coltivatore, e da Maddalena [...] , Giovannide Lineriis e fra L. P.da Borgo San Sepolcro) scritte da Bernardino Baldi, in Bullettino di Bibliografia e di Storia delle scienze matematiche e fisiche pubblicato da B. Boncompagni, XII (1879), pp. 352-438, 863-872; G.B. DeToni, Intorno ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] (Nardi, 1965, pp. 132-137). Pur esposto con i toni più spregiudicati che la veste di ‘commentista’ gli consentiva, si – fu autorizzata dall’inquisitore Giovannide Torfaninis e dal vicario generale Alessandro de Peracinis a condizione che includesse ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] attività dell'uomo. Di esso ebbe a dire Giovanni Imperiale: "Admirabilem universi videatur mercatum". Divenne ben ; Intorno alla vita e alle opere di U. A., Studi di A. Baldacci, E. DeToni, L. Frati, A. Ghigi, M. Gortani, F. Morini, A. O. Ridolfi, A ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] del convento degli Angeli, e in quella a Piero de' Medici, il D. elogiò con toni commossi la figura e l'opera del Magnifico, le II, fu eletto papa, col nome di Leone X, proprio Giovannide' Medici. Fu così che il Querini e il Giustiniani non solo ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] decorativa e l'inusuale armonia cromatica dai toni freddi rappresentano caratteri inediti per la coeva pittura provenienza); a Pisa, dove lasciò intorno al 1380 in S. Giovannide' Fieri un polittico di cui rimangono nel locale Museo nazionale di ...
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MELDOLLA, Andrea,
Luca Bortolotti
detto lo Schiavone. – Nacque da Simone intorno agli anni 1510-15 in Dalmazia (motivo per cui, trasferitosi a Venezia, fu colà ben presto conosciuto con il soprannome [...] impegnati furono GiovanniDe Mio, Giuseppe Porta detto il Salviati, Battista Franco, Giulio Licinio, Giovanni Battista Zelotti constatare quel processo di sviluppo dei mezzi toni, raffinamento chiaroscurale e inscurimento della paletta cromatica ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] 'opera sua, e ritratto, in Atti d. Ist. botanico dell'univ. di Pavia, s. 2, XI (1908), pp. III-XXVI, con bibi.; G. B. DeToni, G. B. A., in A. Mieli, Gli scienziati italiani, I, I, Roma 1923, pp. 78-83 (con bibi. completa dell'A.); B. Longo, Sopra ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...