CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] di un certo venetismo, caratterizzato soprattutto dall'uso di toni cromatici accesi (per es. nel Ritratto di dama, esso permangono ancora stretti legami con l'esperienza di Giovanni Andrea De Ferrari. Nella stessa chiesa era presente un'altra tela ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] da questa data - per influenza del Baciccia - addolcisce i toni e si fa più luminosa.
Il matrimonio, celebrato il 20 J. Dézallier d'Argenville, Abrégé de la vie des... peintres, I, Paris 1762, pp. 79-83 (anche per Giovanni); F. Titi, Studio di ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] , in una fusione felice di toni che richiama alle armonie tizianesche.
Contemporaneo degli Scalzi con la Nativitàdi s. Giovanni. Nello stesso anno dipinse l'Assunzione della in quest'anno egli eseguì, per Ottaviano de' Medici, la Sacra Famiglia, ora a ...
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BERRY
G. Devailly
Regione storica della Francia situata tra il Massiccio Centrale e la Sologne (dip. Cher, Indre e Allier).La regione fu originariamente abitata dalla tribù celtica dei Biturigi, dai [...] quell'anno, Filippo Augusto si fece cedere da Giovanni Senzaterra i diritti detenuti nel B. dai duchi sec. 12°, è caratterizzato da toni coloristici pacati e da un disegno del 13° nello stile dell'Ile-de-France, essa costituì tuttavia un esempio ...
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GENESINI (Canozi, Camozzi), Lorenzo (Lorenzo da Lendinara)
Francesco Mozzetti
Nacque a Lendinara, presso Rovigo, intorno al 1420 (Fiocco, 1961, p. 15), da Andrea di Iacopo, marangone (falegname) alla [...] , sapientemente usato per modulare toni e profondità (Bagatin, 1990 settembre del 1469 il Collegio aveva concesso a Giovanni da Spira il privilegio di stampa. Non (us) Ma(gistr)i Lau(ren)tii de Lendenaria", fu indicato da Eusebio Cocchi sull'edizione ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] ancora rinascimentale della storia antica, con toni ariosteschi e affinità con lo spirito del J. Frerichs, Italiaanse Tekeningen,I,de 17de eeuw (catal.), Amsterdam 1973, p. 18, n. 44; La chiesa parrocchiale di S. Giovanni in Monte in Bologna, Bologna ...
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BENEFIAL, Marco
Evelina Borea
Nacque a Roma nel 1684 da genitori di origine francese. Dimostrò fin da giovanissimo attitudine alla pittura e fu affidato pertanto all'insegnamento di Bonaventura Lamberti, [...] nel Palazzo di S. E. il signor Don Giovanni Torlonia duca di Bracciano [1815-20], in Le artistica, II (1927), p. 162;L. Lopresti, Matteo Toni, in Pinacotheca, I (1928-29), p. 167;M. ), pp. 263-282;J. Bousquet, Un tableau de M. B. au Musée d'auch, in La ...
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DAFNI
A. Guiglia Guidobaldi
(gr. Δαϕνί; μονῖϚ τοῦ Δαϕνήου, τοῦ Δαϕνίου μονῆϚ, Delphino, Dalphini nei docc. medievali)
Monastero bizantino posto a km. 10 ca. da Atene, nei pressi dell'antica via che [...] rispettivamente le figure di S. Giovanni Battista, Aronne e Zaccaria e combinazioni con mezzi toni e cangiantismi.Il , CARB 11, 1964, pp. 201-223; V. Laurent, Le corpus des sceaux de l'empire byzantin. L'église, V, 2, Paris 1965, p. 168, nr ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] , firmato e datato 1882, Milano, coll. Angelo Rizzoli; Place Clichy, Valdagno, coll. G. Marzotto) dai toni argentei e grigiastri che ricordano molto da vicino De Nittis.
Più che nella Parigi intellettuale, il B. si inserì in quella mondana. Nel 1874 ...
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CELESTI, Andrea
Nicola Ivanoff
Nato a Venezia nel 1637, fu discepolo di Matteo Ponzone (Zanetti) e di Sebastiano Mazzoni (Temanza), e subì l'influsso di Luca Giordano. Gli diede notorietà (1675) un [...] 1684 è la Glorificazione di Giovanni Giustinian nella Rotonda di Rovigo le mezze tinte colorate dai toni estremamente vivi..., e variati... ibid., V(1951), pp. 167 s.; N. Ivanoff, Une Pietà de A. C., in Bullettin des Musées Lyonnais, I(1952), 2, pp ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...