FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] lombarda i cui toni veristi si riconoscono padovano, quali il S. Giovanni Evangelista del Museo civico di 11, ibid. 1968, p. 114 doc. 541; W. Terni de Gregory, Non "De Fondutis". I Fonduli, dinastia di scultori cremaschi, in Arch. stor. lombardo ...
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BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] tenerezza di toni lontana da Giotto , 11 (1863), pp. 164 S.; Id., Rimini nella Signoria de' Maiatesti, I, 1, Rimini 1880, p. 392; G. M. Salmi, in Riv d'arte, XVIII [1936], p. 413); Id., Giovanni da Rimini e G. B., in La critica d'arte, II (1937), ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] da altri storici locali) nelle Vite de' pittori messinesi (1724 circa) riporta accentuata dalla cangiante cromia dei toni squillanti e acidi, presenta puntuali sia il S. Francesco della chiesa di S. Giovanni a Castanea, che rimanda a certe figure di ...
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DUCLÈRE, Teodoro
Luciana Soravia
Nacque a Napoli nel 1814. L'anno di nascita, , generalmente indicato nel 1816, è anticipato al 1814 da S. Ortolani (1970, p. 190) che riporta la notizia, tratta dal [...] di paesaggio caratterizzati dalla contrapposizione fra i toni bruciati e rossastri del tufo e della de Bourcard. Per tali illustrazioni, il D. fornì 26 disegni che furono poi incisi all'acquaforte da Francesco Pisante, Saro Cucinotta e Giovanni ...
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CARRARI, Baldassarre ("a Curribus", "de Curibus", delle Carra; dall'erroneo "Curulis" deriva il Caroli del Cavalcaselle)
Ennio Golfieri
Nella storiografia forlivese sono ricordati due artisti di questo [...] nuovi accenti rondinelliani avvertibili in un raffinamento dei toni e in una maggior eleganza compositiva.
Forse di di Porto eseguita negli anni 1504-05 e la Madonna fra i ss. Giovanni e Gregorio, firmata e datata 1508, che G. Villa nel 1794 ...
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BEZZUOLI (Bezzoli, Bazzuoli), Giuseppe
Dario Frosini
Nacque a Firenze il 28 nov. 1784 da Luigi Bazzuoli, decoratore prospettico e fiorista, e da Anna Banchieri. Cominciò a firmarsi Bezzuoli e Bezzoli [...] Lorenzino dei Medici e, per casa De Rossi di Pistoia, una gustosa Danza paesista. Fra gli ultimi lavori troviamo del 1852 Giovanni dalle Bande Nere al passaggio dell'Adda (per conobbe a Firenze nel 1820.
Su morbidi toni gialli e verdi è condotto il bel ...
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BALDI, Lazzaro
Evelina Borea
Nacque a Pistoia nel 1624 circa. Attratto dalla fama del conterraneo Pietro Berrettini da Cortona, desiderò avviarsi alla pittura sotto la sua guida e pertanto lo raggiunse [...] una scelta di toni chiari che resteranno , l'affresco di analogo soggetto in S. Giovanni in Laterano, ove consegue uno dei risultati più Guida di Pistoia,Pistoia 1821, passim; Ch. Le Blanc, Manuel de l'amateur d'estampes, I,Paris 1854, p. 125; A. ...
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CASSANA, Nicolò
Nicola Ivanoff
Figlio del pittore genovese Giovanni Francesco, nacque a Venezia nel 1659. Iscritto nella fraglia pittorica dal 1684, studiò col padre. Il C. si affermò soprattutto come [...] morti in giovane età, nel 1708 il C. sposò una Ludovica de Dea figlia di Giovanni stampatore. Da essa il 24 febbr. 1709 ebbe un figlio chiamato per i toni scuri che lo distinguono dal fratello minore, l'animalista Giovanni Agostino, pittore ...
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BERLINGHIERI, Bonaventura
Isa Belli Barsali
Figlio di Berlinghiero; se ne ignorano le date di nascita e di morte; è ricordato per la prima volta in un documento del 22 marzo 1228 relativo al giuramento [...] de Luca me pinxit "). Il dipinto rivela acquisizioni e conoscenze di modi bizantini, specialmente per i toni 1927, pp. 9, 10, 11; M. Salmi, I mosaici del "bel S. Giovanni" e la pittura del secolo XIII a Firenze, in Dedalo, XI(1930-1931), pp. 543 ...
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CAPELLA (Cappella), Francesco, detto il Daggiù o Dagiù
Amalia Barigozzi Brini
Nacque a Venezia nel 1711 (Vaccher). Il cognome, che risulta dagli atti ufficiali, è stato spesso confuso con il soprannome. [...] specialmente per la raffinata intonazione crornatica basata sui toni bruni chiari, violetti e azzurri; brillanti Francesco Cucchi, Giovanni Belloli, Gioacchino Manzone e Tommaso Frisone (Tassi).
Fonti e Bibl.: F. M. Tassi, Vite de' pittori,scultori ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...