COSTETTI, Giovanni
Giorgio Patrizi
Nacque a Reggio Emilia il 13 luglio 1874 da Massimiliano, sarto, e da una cucitrice, Luigia Sacchi, secondogenito della famiglia, essendo già nato, nel 1871, Romeo; [...] nel 1898, alla scuola di nudo di Giovanni Fattori.
L'ambiente romano di quegli anni della rivista, del 1903, dopo l'uscita di De Carolis voluta da Prezzolini, al C. fu affidata vita parigina ed usava toni violentemente aggressivi verso i Francesi ...
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FINOCCHIARO APRILE, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Lercara (Palermo) il 26 giugno 1878 da Camillo e da Giovanna Sartorio. Laureatosi in giurisprudenza e conseguita la libera docenza, insegnò storia [...] liste dell'Unione nazionale di Giovanni Amendola, denunciando la natura e Varvaro usavano ora toni più concilianti nei confronti , Torino 1962, pp. 86-90, 157, 160, 235; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista del potere, 1921-1925, ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] di Grazia" (De Dominici, 1743, p. 462). Di tale attività resta menzione in una delle Poesie dedicate da Giovanni Canale al cardinale Chiaia offrono chiara testimonianza di una ripresa di toni vaccariani legati ad una più ampia formulazione figurativa ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] Magnina (Livorno, Pinacoteca civica Giovanni Fattori), si riassumono alcuni dei uso della tecnica a toni divisi, secondo un divisionismo del 1897, intensificò rapporti di amicizia con il pittore M. De Maria, cui il G. sarebbe stato molto legato, e ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] legga quanto scrisse lo scultore Giovanni Dupré: "...l'idea è ).
Nonostante fosse ben lontana dai toni polemici della denuncia sociale, presentandosi 3, XIII (1983), 4, pp. 1077-1137; M. S. De Marinis, Il tempo, la vita e l'arte di A. D., L ...
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PASCOLI, Lione
Serenella Rolfi Ožvald
PASCOLI, Lione (Leone). – Nacque a Perugia il 3 maggio 1674, da Giandomenico e Maria Ippolita Mariottini, entrambi appartenenti a «onorate famiglie perugine» (Comolli, [...] ’abate Giovanni Lami (Gamba, 1835, p. 210; Dal Pane, 1959, p. 209), assunse toni sarcastici nella Opere. Lettere di un accademico fiorentino ad un suo amico, Firenze 1720; Vite de’ pittori, scultori ed architetti moderni, I, Roma 1730; II, Roma 1736 ...
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AMBROGIO da Fossano (A. di Stefano), detto il Bergognone
Angela Ottino Della Chiesa
Le notizie su A. vanno dal 1481 al 1522. Figura per la prima volta nella matricola dei pittori milanesi del 1481, [...] protagonisti e felicità di toni si fondono in un Island), raccolta Suida: S. Pietro e S. Giovanni; Pavia, Museo Civico: Cristo portacroce e nove monaci firmata e datata 1523.
Bibl.: A. F. Rio, Léonard de Vinci et son école, Paris 1855, pp. 183-192; G ...
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BUSI, Giovanni, detto il Cariani
Eduard Safarik
Figlio di Giovanni, nacque molto probabilmente tra il 1485 e il 1490, forse a Fuipiano al Brembo (Bergamo), città natale del padre che, come il B., si [...] (I. Carianus, Ioanes Cariani, Io. Carianus de Busis, ecc.) spesso aggiungendo "Bergomeus", e certa durezza di toni e minuziosità di esecuzione Arte venera, XV (1961), pp. 233 s.;F. Heinemann, Giovanni Bellini e i belliniani, Venezia s.d. (ma 1962), I ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] di un certo venetismo, caratterizzato soprattutto dall'uso di toni cromatici accesi (per es. nel Ritratto di dama, esso permangono ancora stretti legami con l'esperienza di Giovanni Andrea De Ferrari. Nella stessa chiesa era presente un'altra tela ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] da questa data - per influenza del Baciccia - addolcisce i toni e si fa più luminosa.
Il matrimonio, celebrato il 20 J. Dézallier d'Argenville, Abrégé de la vie des... peintres, I, Paris 1762, pp. 79-83 (anche per Giovanni); F. Titi, Studio di ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...