CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] rifugiò nella tenuta famigliare di San Giovanni, in collina, restandovi fino al coartandogli la voce verso i toni gravi. Trovò velocità e chiarezza lettura a Firenze che incontrò l’attrice Elsa de’ Giorgi, con la quale avviò una relazione destinata ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] di Bologna, dove seguì un corso di Giovanni Pascoli, ma non concluse gli studi. 1506 e sul ruolo ambiguo che, secondo De Sanctis e Croce, il poeta avrebbe avuto per temi ma anche per ispirazione, toni e struttura, tenuto insieme dall’intenzione ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] settembre del 1473, quando presentò a Lorenzo de' Medici, cui era dedicato, il Commento la crudezza dei toni, coglie sostanzialmente nel Milano 1964, pp. 308 s., 365; F.-R. Hausmann, Giovanni Antonio Campano (1429-1477), Freiburg i. Br. 1968, pp. 45 ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] quale in sostanza gli raccomandava di evitare toni ed espressioni troppo influenzati dal latino e Alberti, Firenze 1911, ad Ind.; V. Rossi, L'indole e gli studi di Giovanni di Cosimo de' Medici, in Rendic. d. R. Accad. dei Lincei, classe di sc. mor., ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] , figlio di suo fratello Giovanni. A Mantova era nel 1516 alcuni epigrammi. E i toni freschi e personali con cui 200, 209, 219, 229, 359, 378; E. F. Hirsch, Damião de Gois. The lifeand thoughtof a Portuguese humanist, 1502-1574, The Hague 1967, pp. ...
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BOITO, Arrigo
Emerico Giachery
Nato a Padova il 24 febbr. 1842 da Silvestro e da Giuseppina Radolinska, fu battezzato coi nomi di Enrico Giuseppe Giovanni.
Scarse le notizie sull'infanzia. Dopo un periodo [...] scapigliato può considerarsi la poesia A Giovanni Camerana: il B. "si atteggia scelta di motivi e toni, senza sottovalutare il pp. 25-41; A. Ballo, A. B., Torino s.d.; R. De Rensis, Critiche e cronache musicali di A. B.(1862-70), Milano 1931; P. ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] firmato su richiesta di Giovanni Amendola e A. Tilgher permette di cogliere di lei aspetti, toni, riflessioni e giudizi che si sovrappongono, donna, in Il Grido del popolo, 29 dic. 1907; G. De Robertis, Lirica chic. S. Aleramo: Liriche, in La Voce, ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] esprimere in maniera persuasiva e vibrante, con nuovi toni e per nuovi valori consegnati al linguaggio, l Voce, 7 dic. 1911(v. Conversazioni critiche, Bari 1924, pp. 241-46); C. De Lollis, Per la riedizione del B., in La Cultura, 15 genn. 1912, e poi ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] e Ceccante. Un figlio di Guidotto, Giovanni, per il quale il C. scarica la presunta insopportabilità con toni della consueta inadempienza cortigiana, comici "Gli occhi miei di lor chiaro aspetto" (in De le rime del S. Giuliano Goselini, Milano 1574, ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] di fronte due diversi climi e toni d'arte. Qui il mondo (1964) (I, P. Sambin, Lazzaro e Giovanni Francesco Beolco, nonno e padre del Ruzzante, pp. di ricerche sulla satira contro il villano, Torino 1894; Farsa de Ranco e Tuogno e Beltrame, a c. di L. ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...