DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] in studiate movenze neostoiche s'umanizza mescolandosi a toni di cristiana accettazione, dall'altro il corroborante magistero ad esempio, Madame de Lafayette per la Princesse de Clèves e la Princesse de Montpensier, nonché Giovanni Paolo Marana per ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] della monarchia prendeva toni apertamente antinapoletani, egli che gli spetta. Assai modesta la biografia di V. Di Giovanni, R. di G. e le sue opere, Palermo 1871; Catania 1909-10 e la recente biografia di P. De Gregorio, Vita di R. G., Palermo 1996. ...
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FASSOLA (Primi Visconti), Giovanni Battista (Feliciano)
Angelo Torre
Nacque a Varallo Sesia (in provincia di Vercelli, allora nello Stato di Milano) il 22 sett. 1648, da Giacomo e Maria Marca, mercanti. [...] causa frequente di faide locali.
Al di là dei toni "popolari", il programma del F. si nutriva anche di de Saint-Mayolle, son gendre, et la dame de St. Mayolle, sa fille, s.l. 1697 (ibid., 8º Fra 15155); La Valle Sesia descritta dal conte Giovanni ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] Edoardo d'Inghilterra si recò a San Giovanni d'Acri per consolidare le posizioni crociate Tripoli, l'autore del Tractatus de Statu Saracenorum e Fidenzio da Padova determinò l'elezione di Tedaldo assunse toni drammatici. I contrasti fra cardinali ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] , nell'876-877 accompagnarono Giovanni VIII in Campania, per v. 10). Anche la storiografia ha avuto toni duri nei suoi confronti, soprattutto poiché G. pp. 187-198; F. Bougard, Le Royaume d'Italie de la fin du VIIIe siècle au début du XIe siècle…, ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] di Giovanni Colombo, cui aveva dedicato una Gratulazione (edita a Venezia nel 1766) che, per i toni enfatici l'altra, in due volumi (Narrazione apologetica… con l'aggiunta de le Riflessioni d'un imparziale, preceduta da una lettera del medesimo sig ...
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FOSCARINI, Ludovico (Alvise)
Giacomo Moro
Nacque a Venezia nel 1409 da Antonio e da Beruzia di Federigo Giustinian. Il padre, che fu senatore, ricoprì vari incarichi rettoriali, anche se non di primissimo [...] l'ostilità dimostratagli dal predecessore, Giovanni Memo (da cui, qualche mese sempre più spesso e con toni sempre più risentiti nelle sue lettere egli vincolava gli affitti non solo di una casa "de statio" in San Polo, come suggerito dal genitore, ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Magyarenlieder; nel 1856 fu la volta dei Lieder des Giovanni Meli von Palermo (trad. ital. a cura Rom). Il G. lo aveva scritto con toni forti per stimolare la scarsa attenzione dei un cavallo di battaglia. F. De Sanctis lo additava nel 1872 ai ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] intermezzi in Italia.
I toni apocalittici e populistici da lui Veronese legato a G.B. Montini e De Gasperi, e approvò il "piano di mobilitazione , p. 442).
La richiesta di approvazione a Giovanni XXIII, che gli concesse udienza oltre 3 mesi dopo ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] stesso Zonarini del 5 maggio 1379, in cui si rammaricava degli aspri toni che la contesa aveva assunto. La missiva di D. - databile volgarizzamenti del De viris illustribus di Donato Albanzani e del De remediis utriusque jortunae di Giovanni da San ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...