GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] Magyarenlieder; nel 1856 fu la volta dei Lieder des Giovanni Meli von Palermo (trad. ital. a cura Rom). Il G. lo aveva scritto con toni forti per stimolare la scarsa attenzione dei un cavallo di battaglia. F. De Sanctis lo additava nel 1872 ai ...
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LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] quello per Giovanni da San Giovanni (Giovanni Mannozzi; lettere diretta da Longhi e da E. Cecchi (Matteo Toni, I [1928], 3; Francesco Cozza, II [ impresa rischiosa, prefaz. a L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi non descritte nella Felsina pittrice. ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] il precedente De cognitione et curatione pestis, come esplicitamente il D. afferma, e dedicata a Giovanni Toscanella, illustrissimi ducis Francisci Sfortiae immortalis. Nella monotona ripetizione di toni e di concetti tutti tesi ad esaltare la vita, ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] stesso Zonarini del 5 maggio 1379, in cui si rammaricava degli aspri toni che la contesa aveva assunto. La missiva di D. - databile volgarizzamenti del De viris illustribus di Donato Albanzani e del De remediis utriusque jortunae di Giovanni da San ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] dal proposito di trattare in toni più leggeri i contenuti Roma, conte Alberto Scotti, al residente Giovanni Magni e direttamente al duca. Un poète M. M. et Dorothée de Lorraine, in Journal de la Société d'archéologie de Lorraine, XXXVIII (1889), pp. ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] retorica di un abile segretario con i toni di un'accorta adulazione.
Grazie a il genero di Niccolò Capponi, Giovanni Borgherini.
Questo primo soggiorno veneto durò dei capi della rivolta antimedicea.
La Republica de' Vinitiani, che ha la forma di ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] per le notizie biografiche che contiene, tratteggia con toni di caldo encomio il carattere del G., persona mite del letterato Giovanni Nanni (Annio da Viterbo), che nei suoi Commentaria super opera diversorum auctorum de antiquitatibus loquentium ...
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GIACOMINO Pugliese
Giuseppina Brunetti
Con questo nome è conosciuto uno dei principali poeti della scuola siciliana, la cui identificazione è tuttora controversa e la cui attività poetica è da collocare [...] gli indefinibili adespoti, dai soli G., "Re Giovanni" e Giacomo da Lentini), la mancanza nel corpus assai diverso perciò dai toni della canzone distesa e -92; Id., Il frammento inedito "Resplendiente stella de albur" diG. P. e la poesia italiana ...
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CHIESI, Gustavo
Bruno Di Porto
Nato il 26 febbr. 1855 a Modena da Guglielmo, capostazione, e da Isabella Marchi, lavorò dapprima come telegrafista nelle Ferrovie mediterranee, per dedicarsi ben presto [...] attenuando l'asprezza dei toni usati a Milano e . e i suoi fratelli Gastone e Giovanni (ma ne parlò più tardi con . Pareto, Lettere a MaffeoPantaleoni, I, (1890-1896), a cura di G. De Rosa, Roma 1960, p. 420; I periodici di Milano. Bibliogr. e storia ...
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IMBRIANI, Vittorio
Giuseppe Izzi
Secondo di sette figli, nacque a Napoli il 27 ott. 1840 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio, figlia di Giuseppe e sorella di Alessandro e Carlo. Il suo nome completo, [...] vita: con B. Spaventa, per esempio, e A.C. De Meis, D. Marvasi, P. Villari, G. Herwegh e macchia", "un accordo di toni, cioè di ombra e e un'ulteriore prova di quella di critico in Giovanni Berchet ed il romanticismo italiano (in Nuova Antologia, ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...