GRIMALDI, Giovanni Andrea
Filippo Crucitti
Nato verso il 1430, fu il terzogenito maschio di Nicola, signore di Antibes e Cagnes e governatore di Marsiglia, e di Cesarina Doria, dei marchesi di Oneglia.
Ebbe [...] maggio 1473 ottenne il priorato di Saint-Jean de Toudon, nella diocesi di Glandèves, il 17 provenienti dalla basilica di S. Giovanni in Laterano e destinate a salvarlo 1481 - 25 luglio 1492), a cura di D. Toni, ibid., III, 2, pp. 18, 115; Statuta ...
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CONTI, Giovanni
Alfred A. Strnad
Discendente da una delle più antiche e rinomate famiglie romane, nacque nel 1414, probabilmente a Roma, figlio di Grato di Ildebrandino; si ignora il nome della madre [...] Gaspare Pontani, già riferito al notaio del Nantiporto, ibid., III, 2, a cura di D. Toni, ad Ind.; Il Diario della città di Roma dall'anno 1480all'anno 1492 di Antonio de Vascho, ibid., XXIII, 3, a cura di G. Chiesa, p. 503; Iohannis Burchardi Liber ...
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LIBERATORE, Matteo
Salvatore Discepolo
Nacque a Salerno il 14 ag. 1810. Il padre, Nicola, era un alto e stimato magistrato; la madre, Caterina De Rosa, proveniva da una nobile famiglia di Barile (presso [...] anche se, quando lo riteneva necessario, non evitava toni polemici. Per la sua preparazione fu chiamato a Civiltà cattolica: 1850-1945, antologia a cura di G. De Rosa, I-IV, s.l. [ma San Giovanni Valdarno] 1973, ad ind.; G. Mellinato, Carteggio ...
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PIETRO, da Todi (Pietro <apost>de Sapitis<apost>).– Nacque in una data imprecisata (comunque entro il 1280)
Raffaella Citeroni
a Todi.
In due atti del 1317 egli si qualifica anche con il [...] Senensis» e della «Legenda beati Francisci de Senis», questa redatta dal vicario di (ma la morte del pontefice Giovanni XXII nel mese di dicembre differì da una dura protesta del generale, dai toni analoghi alle due precedenti.
L’intervento papale ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] insediò quindi come pastore alla direzione della chiesa valdese di via de' Serragli, dove rimase fino al 1902.
Durante i quindici anni vita, rivedendo alcune sue posizioni e abbandonando i toni concilianti nei confronti della Chiesa cattolica e dello ...
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FIESCHI, Obizzo
Gabriele Zanella
Nacque intorno alla metà del secolo XII, figlio di Ruffino del ramo ligure dei conti di Lavagna.
La famiglia del F., di nobili origini, entrò a far parte della vita [...] con l'abate di S. Giovanni e con l'arcidiacono della cattedrale vescovo e Comune continuarono con toni molto accesi. Nel 1214 II, ibid. 1896, pp. 100-102; Annali genovesi di Caffaro e de' suoi continuatori, II,a cura di L. T. Belgrano-C. Imperiale di ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] salesiano di Valdocco a Torino, dove fu allievo di Giovanni Bosco. Il 23 sett. 1875 vestì l'abito istituti repubblicani, per il ritorno a toni più intransigenti), cosa che non erano l'azione dello Stato "fuori de' suoi limiti, inceppando in mille ...
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ENZA, Simone d'
Hélène Angiolini
Nacque probabilmente a Parma nella seconda metà del sec. XIV, da Bernardo.
Stando a quanto riporta il suo epitaffio sa' rebbe nato intorno al 1368. Questa data tuttavia [...] fondato pochi anni prima dal cardinale E. de Albornoz (Piana, 1963, p. 48). . 121). Alla morte, avvenuta nel 1412, di Giovanni Rusconi vescovo di Parma, l'E. fu fra i . Barbieri e definito con indubbi toni encomiastici "capolavoro del diritto canonico ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] libri) è dedicata alla politica. Presenta toni moderati e vicini alla visione postridentina, soggetto, stile, et ordine della lettera, de i titoli, e delle cifre. Di generi toscana, secondo il modello di Giovanni Della Casa e scevra di concettismi ...
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PALMIERI, Vincenzo
Francesco Buscemi
PALMIERI, Vincenzo. – Nacque a Genova nel 1753.
Si formò nella città natale alla scuola degli scolopi Giambattista Molinelli e Martino Natali, fu poi membro dell’oratorio [...] Paolo Marcello Del Mare, che ne attenuò i toni in qualche punto. Il Trattato ebbe varie edizioni negli 1787, a esempio, scrisse a Scipione de’ Ricci di aver discusso con il granduca coadiutore, ma l’arcivescovo Giovanni Lercari gli preferì l’ex ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...