DAL BORGO, Flaminio
Rosalba Graglia
Nacque a Pisa il 5 ott. 1705 (1706 secondo il computo dell'indizione pisana) da Giovanni Saladino e da Camilla Marracci.
La sua era un'antica famiglia: se le fonti [...] di cavalieri di S. Stefano (Giovanni Saladino fu cavaliere e detentore di Ordine", il che fece con toni di encomio solenne, ma 817-20; XXIX (1768), col. 269; [F B. De Felice], Excerptum totius Italicae nec non Helveticae literaturae pro anno 1659 ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] . ad accentuare i toni della polemica contro Giolitti con fiducia all'iniziativa politica di Giovanni Amendola. Il 30 maggio 1925 partecipò origini del fascismo, Roma 1956, ad Indicem; R. De Felice, Mussolini il rivoluzionario, 1883-1920, Torino 1965, ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] ’opposizione di Papafava a Crispi assunse rapidamente toni molto risoluti (Quel che avrebbe dovuto essere che, con la direzione di Giovanni Borelli, si era impadronito anche precedenti titolari (Ugo Mazzola, Pareto e De Viti De Marco) e che fino al 1° ...
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LONGINOTTI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Remedello Sopra, presso Brescia, il 12 sett. 1876, da Roberto e da Antonietta Bordogna. Frequentò l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia e poi [...] . 41), ma successivamente passò "ad un interventismo convinto non privo di toni nazionalisti" (Piva, p. 194).
Negli anni del conflitto il L. collaborò alla redazione de La Politica nazionale di G. Micheli; fu eletto presidente del Sindacato nazionale ...
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LAMPUGNANI, Oldrado
Francesca M. Vaglienti
Figlio del giureconsulto Uberto e di Giovanna Omodei, nacque probabilmente intorno al 1380 a Pavia, in parrocchia S. Colombano. Contrariamente a quanto affermato [...] come si evince dai toni irritati della sua gli officiali locali, tra i quali Giovanni Antonio Trombetta e i suoi balestrieri, p. 10; F.M. Vaglienti, "Non siando may puniti de li excessi fati, ogni dì presumono fare pegio": violenze consortili nella ...
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CONTRI, Valentino
Carlo Capra
Nacque il 5 febbr. 1736 a Castello (comune di Pavullo nel Frignano, prov. di Modena) da una "delle più illustri e delle più rinomate famiglie della montagna modenese" (Santi), [...] , tanto da essere prescelto, insieme con Giovanni Bertolani, per presentame gli omaggi al Bonaparte di argomenti e dì toni che fanno del Giornale repubblicano pochi anni sono costretti di alienare la parte de' loro capitali sì vivi, che morti se ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] edizione dell’opera contiene toni di condanna del ‘regime m’è stato dato il veleno, la prima fu in Casa de la Duchessa di Nortumberland, e di poi quì in Torre, S. Maria Novella, Pollini fu chiamato da Giovanni Battista del Tufo, vescovo di Acerra, a ...
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PALLAVICINO, Giovanni Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
PALLAVICINO (Pallavicini), Giovanni Carlo (Giovann Carlo). – Nacque a Genova il 5 ottobre 1722 da Paolo Girolamo (II) e da Giovanna Serra di Luciano.
Apparteneva [...] Con l’aiuto del capitano Carlo Nicolò De Franchi, cercò di raccogliere gli uomini della Drake e il colloquio assunse toni molto tesi, gli stessi che confluenti da zii e cugini, sposando prima Giovanna Durazzo di Giacomo Filippo (morta nell’aprile ...
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GRASSELLI, Gualfredotto
Sara Menzinger
Oscuri sono i natali di questo celebre personaggio milanese, le cui prime notizie risalgono al 1196. Significativo è il duplice esordio del G. nella documentazione [...] di Vicenza.
A prescindere dai toni romanzati della narrazione del Maorisio, le e in particolare da Giovanni Villani - contribuirono s.; F. Menant, La transformation des institutions et de la vie politique milanaises au dernier âge consulaire (1186- ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] italiani, come per esempio Cosimo de' Medici, con il quale intrattenne ottimi contatti testimoniafici da un carteggio dai toni di familiare amicizia e al quale, nel 1439, donò alcune reliquie del braccio di s. Giovanni che gli erano pervenute in ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...