CABELLA, Cesare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova il 2 febbr. 1807 da Giovanni, commerciante di stoffe, e da Vittorina Parodi, figlia di Cesare Parodi, avvocato e docente di diritto commerciale nell'ateneo [...] Compiuti i primi studi presso lo scolopio De Gregori, nello stesso periodo in cui indignata protesta, che pero non assunse i toni aspri dei democratici; anzi, scrivendo nel gennaio intrattenne dal 1870 al 1878 con Giovanni Ruffini, l'antico esule che, ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] seguita alla morte del vescovo Giovanni Mangiadori e protrattasi dal 1273 altro candidato assunse immediatamente i toni accesi di un confronto coll. 132 s.; A. Strocchi, Serie cronologica ... de' vescovi della Chiesa faentina, Faenza 1841, pp. 147 ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] aveva, infatti, inasprito i toni dello scontro fra Regnum modello della Vita Gregorii di Giovanni Diacono, peraltro assai diffuso nella (1966), pp. 399-403 passim; Id., Ricerche sul "Liber de unitate Ecclesiae conservanda", ibid., pp. 559 n., 656 n., ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] Francesco Orioli e Giovanni Vicini, protagonisti dei ne peut tirer autre chose de la poche d’un italien qu’un stylet, et de l’âme d’un italien esuli italiani nella Svizzera, Lugano 1922, p. 47; G. Toni, F. P., in Corriere lughese, 12 settembre 1926; Id ...
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BOCCACCIO (Boccaccino) di Chellino
Zelina Zafarana
Figlio di Chellino (o Golino, o Ghelino: forme varie per Michele) Bonaiuti, di Certaldo, non se ne conosce l'anno della nascita. Sappiamo che svolse [...] parigino di B. fa menzione il figlio Giovanni, al cap. 21 del IX libro del De casibus, dedicato all'origine e allo sviluppo con accentuazione di tratti morali, e non di rado con toni di affetto. Così nell'Amorosa Visione, composta poco dopo il ...
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GHISILIERI, Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno al 1265 da Jacopo, detto Squarasse, figlio di Bonaparte e da Placidia, della quale si ignora il casato. Ebbe un fratello, Palamidosio (Dosio), [...] i partigiani dell'Impero assunsero i toni di uno scontro a livello sue. Anche il figlio Giovanni, che nel 1309 aveva privato Ghisilieri, I, b. 1, doc. 15; M. de Griffonibus, Memoriale historicum de rebus Bononiensium, a cura di L. Frati - A. Sorbelli ...
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MACHIAVELLI, Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque il 1( luglio 1415 a Firenze, quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Agnolo di Lorenzo.
Della madre non si conosce l'identità: con certezza si sa [...] tre fratelli del M., Federico, Giuliano e Giovanni. In base alla dichiarazione catastale del 1427 si stesso 1445, durante il gonfalonierato di Cosimo de' Medici, il M. fu chiamato a del 21 luglio si espresse con toni di forte critica nei riguardi ...
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FEDERICI, Francesco
Toni Iermano
Nacque a Pietrastornina (ora in prov. di Avellino) nel 1739 dal marchese Emanuele e da Gelsomina Minucci.
Di antica origine genovese, la famiglia Federici aveva ottenuto [...] . Croce, Bari 1943, pp. 187, 211, 213; E. de Fonseca Pimentel, Il Monitore repubblicano del 1799. Articoli politici seguiti da , p. 670. Sui rapporti con G. Manthoné cfr. F. Di Giovanni, G. Manthoné e la Repubblica Partenopea, Chieti 1899, passim. ...
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GAGLIOFFI (de Gallioffis, de Gaglioffis, Gaglioffus), Vespasiano
Paolo Cherubini
Nacque con ogni probabilità a L'Aquila nella prima metà del sec. XV da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di [...] suo legato, il card. Giovanni Michiel. Questi entrò a G. Pontani, Il diario romano…, a cura di D. Toni, in Rer. Ital. Script., 2ª ed., III, 2, L. Cassese, La "Chronica civitatis Aquilae" di Alessandro de Ritiis, in Arch. stor. per le prov. napoletane ...
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MALATESTA (de Malatestis), Ferrantino
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta detto Malatestino dall'Occhio e di Giacoma dei Rossi, nacque in una data imprecisabile da collocare intorno alla metà dell'ottavo [...] del M., attestate dal carteggio con Giovanni XXII, che da un lato plaudiva alle tentando di smorzarne i toni, proprio mentre il M pp. 175, 252, 259, 274, 324, 720; IV, Rimini nella signoria de' Malatesti(, 1, ibid. 1880 ad ind.; ibid., 2, ibid. 1880, ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo facile, i puntini sospensivi appena...
vaffanculismo
s. m. (spreg.) L’esasperazione insofferente e gridata di chi pensa di potersi sbarazzare, con l’insulto, di persone o situazioni che non si sopportano più. ◆ Erano tutti lì da [Michele] Santoro: Sabina Guzzanti, Marco Travaglio,...