Scultore (m. Ferrara 1453), nato forse a Firenze, attivo dapprima a Padova, quindi (dal 1443) a Ferrara, alla corte estense; fu detto anche Niccolò del Cavallo dal monumento equestre a Niccolò III d'Este [...] , un bassorilievo in terracotta col Miracolo di s. Eligio (Museo civico), la porta laterale degliEremitani e due tondi con busti di santi. Con lui collaborò il figlio Giovanni che, tra l'altro, compì (1454) il monumento a Borso d'Este, iniziato dal ...
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Teologo deglieremitani di s. Agostino (Schildesche, fine sec. 13º - Würzburg 1357), dopo il dottorato in teologia a Parigi (1334), fu provinciale (1337-39), maestro di teologia (1340 circa) e vicario [...] 1338 fu ad Avignone presso Benedetto XII per la riconciliazione con Ludovico il Bavaro; scrisse, per invito di Giovanni XXII, un trattato Contra haereticos negantes immunitatem et iurisdictione sanctae Ecclesiae diretto contro il Defensor Pacis di ...
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PIZZOLO, Niccolò
Giuseppe Fiocco
Scultore e pittore, nato probabilmente nel 1421 a Padova o nel contado, morto nel 1453 a Padova. Pizzolo fu non cognome ma soprannome, datogli forse perché dei fratelli [...] dalla realtà storica dell'arte la figura di quel Giovanni da Pisa, a cui si attribuivano, oltre alla pala di terracotta e alla Madonna dell'antisagrestia degliEremitani, altre sculture fondamentali per la comprensione della plastica padovana ...
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TRIONFO, Agostino
Felice BATTAGLIA
Teologo e politico, nato ad Ancona nel 1243, morto a Napoli il 2 aprile 1328. Entrato, a diciotto anni, nell'ordine deglieremitani di S. Agostino, fu inviato per [...] ecclesiastica (Augusta 1473; Roma 1479; Venezia 1487; Roma 1582), scritta tra il 1324 e il 1328 per commissione di Giovanni XXII in opposizione alle nuove dottrine di Marsilio da Padova, che scalzavano dalla base la compagine politica della Chiesa ...
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GIUSTO Menabuoi da Padova
Giuseppe Fiocco
Pittore fiorentino così chiamato perché lavorò prevalentemente a Padova, dove morì prima del 30 aprile 1393. La sua prima opera nota è (1363) una Madonna in [...] Arquà. Del 1370 erano, in una cappella degliEremitani, gli affreschi rappresentanti le Virtù (di cui Thieme-Becker, Künstler-Lex., XXIV, Lipsia 1930 (s. v. Menabuoi, Giusto di Giovanni de'); V. Lazzarini, in Arch. ven., VIII (1930), p. 78 segg.; U ...
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GUARIENTO di Arpo
F. Flores d'Arcais
Pittore documentato dal 1338 al 1367, di origine padovana e forse, più precisamente, di Piove di Sacco (prov. Padova), dove possedeva parecchi beni. G. nacque verosimilmente [...] riflessi metallici della veste verde brunito e rosa di s. Giovanni, mentre il perizoma si arricchisce di panneggi di sapore .Nel 1338 G. era presente a Padova nella chiesa degliEremitani: si potrebbe datare a quel momento la decorazione, purtroppo ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] storia veneta, ma anche la storia antica ha molti cultori: nel 1381 Giovanni Gradenigo lascia, oltre a una Bibbia, un Tito Livio in due quello con frate Felice da Prato, dell'ordine degliEremitani, un dottissimo ebreo convertito, che già aveva ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] a NE dell'ansa, presso l'attuale chiesa degliEremitani) e del teatro (a Prato della Valle, Cf. C.I.L., V, 7992 (= I.L.S., 5860) - 7992a e Giovanni Brusin, Epigrafi aquileiesi in funzione di pietre miliari, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] del Tempio Malatestiano di Rimini al bombardamento della chiesa degliEremitani di Padova, o su Mestre e Treviso, .
L’edizione del ’46, che è stata affidata dal sindaco Giovanni Ponti a Elio Zorzi, uomo capace e ben a conoscenza della macchina ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] della sua santa protettrice (Merlet, 1896).Nel monastero già degliEremitani di S. Agostino a Treviri si trovava in origine verso il donatore i tre titolari (da sinistra a destra: s. Giovanni, la Vergine e s. Caterina) che con i loro gesti mostrano ...
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