DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] , 1976, p. 97); la Crocefissione proveniente da S. Giovanni da Verdara, oggi al Museo civico; la Consegna delle chiavi s., 215; L. Puppi, in S. Bettini-L. Puppi, La chiesa degliEremitani di Padova, Vicenza 1970, p. 102; N. Ivanoff, in La basilica di ...
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UGOLINO da Camerino
Roberto Lamponi
Nacque presumibilmente intorno alla metà del XIV secolo e fu membro della famiglia camerte dei de Paracaseis (de Paracasiis, de Parachasatis, de Paratacaseis). Non [...] lombarda. Il 28 maggio 1392 presenziò alla nomina di fra Giovanni di Nicola da Anagni a provinciale della parte della provincia da parte sua a Melchiorre Iunta da San Gimignano deglieremitani di S. Agostino. Nei convulsi anni che precedettero ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] del convento di S. Paolo a Parma, per la badessa Giovanna Piacenza che cinque anni dopo commissionerà al Correggio il tinello attiguo di Parma, proveniente dalla chiesa di S. Luca degliEremitani, ove il S. Sebastiano legato alla colonna rivela nel ...
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TAGLIASACCHI, Giovanni Battista
Leandri Angela
Figura di primo piano nell’ambiente artistico parmense ed emiliano del primo Settecento, assurse ai fastigi della fama già in vita, per la sua opera pittorica, [...] provenienti dalla soppressione napoleonica, e raffiguranti rispettivamente S. Giovanni Battista, S. Placido e S. Flavia. La prima , commissionata assieme a un S. Agostino dal priore degliEremitani di Parma nel dicembre 1736 e identificata con la ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] 1694), avevano avuto figure di rilievo: Orazio (1648-03), rettore dell'Archiginnasio bolognese, Bernardino (1673-26), procuratore generale deglieremitani di s. Gerolamo.
Il B. fu oggetto di cure amorevoli da parte del padre, pittore dilettante, e di ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] lavorò sempre a Padova alla Cappella Ovetari nella chiesa degliEremitani, dove firmò lo scomparto mediano della parete di destra accennò per le lunette alla collaborazione di Gerolamo di Giovanni da Camerino, cui lo Zeri riferisce senza esitazione il ...
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SUMMANTICO (Summatico), Diodato (Deodato, Adeodato)
Laura Righi
Nacque a Foggia il 4 novembre 1658 da Vincenzo e da Silvia Caccione, una famiglia nobiliare foggiana con origini in San Severo.
Scelse [...] di entrare nell’Ordine deglieremitani di s. Agostino in giovane età, e in questo svolse l’intero percorso di formazione. Il il 1707, che scambiò un’intensa corrispondenza con padre Giovanni Andrea Zuffi, priore della provincia lombarda, al quale ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] s. Cristoforo affrescato nella cappella Ovetari nella chiesa degliEremitani e firmato a lettere cubitali "Opus Boni". Il si possono collocare il S. Giov. Battista e il S. Giovanni Prosdocimo già nella collez. Harris di Londra (Borenius) che segnano ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] 2) a seguito dell'incarico assegnato a Giuliano per il convento deglieremitani di S. Agostino, fuori porta S. Gallo a Firenze, in con l'ampliamento di quest'ultima, forse per opera di Giovanni Lippi, detto Nanni di Baccio Bigio, dopo il 1550. Va ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] suffraganea di Salerno.
Studiò a Napoli nel convento di S. Giovanni a Carbonara, sede della omonima Congregazione autonoma dell'Ordine deglieremitani di S. Agostino. Nel settembre del 1544 aveva già professato i voti e assunto il nome di Cornelio da ...
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