BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] Giustina, ove s'avverte un certo disfacimento della forma che ritroveremo nelle ultime opere in bronzo. Seguono la Madonna e Bimbo degliEremitani di Padova e le Pietà del Museo Civico e di S. Gaetano sempre a Padova, in cui, come scrisse il Bettini ...
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Nacque a Giacciano con Baruchella (Rovigo) il 16 nov. 1884 da Luigi e Maria Carpani. Dopo una prima laurea in legge, conseguita a Roma nel 1904, si appassionò alla storia dell'arte laureandosi nel 1908 [...] contestata da R. Longhi, il quale rivendicava a Giovanni Bellini il merito di aver rivoluzionato la pittura veneziana cappella Ovetari nella chiesa degliEremitani a Padova (1947), corredato da fotografie a colori degli affreschi del Mantegna, ...
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DALL'ARZERE, Stefano
Alessandro Bevilacqua
La prima notizia certa (Sartori, 1976) informa che nel 1540 il D. aveva dipinto o stava dipingendo un organo 9.1 Santo a Padova; ciò rende plausibile l'ipotesi [...] , 1976, p. 97); la Crocefissione proveniente da S. Giovanni da Verdara, oggi al Museo civico; la Consegna delle chiavi s., 215; L. Puppi, in S. Bettini-L. Puppi, La chiesa degliEremitani di Padova, Vicenza 1970, p. 102; N. Ivanoff, in La basilica di ...
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ARALDI, Alessandro
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Nacque a Parma verso il 1460 da Cristoforo, che esercitava mercatura di drapperie. Di antica famiglia parmense, era già sposato nel 1488 con Paola di [...] del convento di S. Paolo a Parma, per la badessa Giovanna Piacenza che cinque anni dopo commissionerà al Correggio il tinello attiguo di Parma, proveniente dalla chiesa di S. Luca degliEremitani, ove il S. Sebastiano legato alla colonna rivela nel ...
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BIFFI, Giambattista
Giampaolo Dossena
Nacque a Cremona il 27 ag. 1736 dal conte Giovanni Ambrogio, secondo del nome, e da Teresa Maria Pozzi. I Biffi, di nobiltà recente (patrizi decurionali dal 1625, [...] 1694), avevano avuto figure di rilievo: Orazio (1648-03), rettore dell'Archiginnasio bolognese, Bernardino (1673-26), procuratore generale deglieremitani di s. Gerolamo.
Il B. fu oggetto di cure amorevoli da parte del padre, pittore dilettante, e di ...
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ANSUINO da Forlì
Renata Cipriani
Visse nel sec. XV, legato alla scuola pittorica padovana più che a quella romagnola, per quanto è noto sia dai documenti sia dalle opere. Marcantonio Michiel, sulla [...] lavorò sempre a Padova alla Cappella Ovetari nella chiesa degliEremitani, dove firmò lo scomparto mediano della parete di destra accennò per le lunette alla collaborazione di Gerolamo di Giovanni da Camerino, cui lo Zeri riferisce senza esitazione il ...
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BONO (Buono) da Ferrara
Ranieri Varese
Un pittore di questo nome era operoso nel duomo di Siena nel 1441-42 (Cittadella, p. 364; Lusini); nel 1449 probabilmente lo stesso artista era a Padova e alle [...] s. Cristoforo affrescato nella cappella Ovetari nella chiesa degliEremitani e firmato a lettere cubitali "Opus Boni". Il si possono collocare il S. Giov. Battista e il S. Giovanni Prosdocimo già nella collez. Harris di Londra (Borenius) che segnano ...
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Pittore (Firenze 1330 circa - Padova 1393 circa). Della sua prima attività in Lombardia rimangono affreschi nell'abbazia di Viboldone, nella chiesa di S. Maria di Brera e il trittico alla National Gallery [...] datato 1367, che rivelano influssi di Giovanni da Milano. Gli affreschi nella cappella degliEremitani, di cui restano pochi frammenti (1370), gli valsero la cittadinanza padovana. Nel 1367 terminò la decorazione del battistero di Padova e, prima del ...
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Scultore (m. Ferrara 1453), nato forse a Firenze, attivo dapprima a Padova, quindi (dal 1443) a Ferrara, alla corte estense; fu detto anche Niccolò del Cavallo dal monumento equestre a Niccolò III d'Este [...] , un bassorilievo in terracotta col Miracolo di s. Eligio (Museo civico), la porta laterale degliEremitani e due tondi con busti di santi. Con lui collaborò il figlio Giovanni che, tra l'altro, compì (1454) il monumento a Borso d'Este, iniziato dal ...
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Teologo deglieremitani di s. Agostino (Schildesche, fine sec. 13º - Würzburg 1357), dopo il dottorato in teologia a Parigi (1334), fu provinciale (1337-39), maestro di teologia (1340 circa) e vicario [...] 1338 fu ad Avignone presso Benedetto XII per la riconciliazione con Ludovico il Bavaro; scrisse, per invito di Giovanni XXII, un trattato Contra haereticos negantes immunitatem et iurisdictione sanctae Ecclesiae diretto contro il Defensor Pacis di ...
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