DELLA CORTE (Corti, de Curte), Giacomo
Katherina Walsh
Nacque a Padova intorno al 1430, sembra da famiglia patrizia; ma di essa e dell'ambiente familiare del D. nulla ci è noto, facendo eccezione per [...] note intorno al 1449, quando apparteneva già all'Ordine deglieremitani di S. Agostino. Studiò teologia ed è menzionato D. fu, insieme col magister Antonio de Laude e col magister Giovanni Visconti, assegnato al convento di S. Mustiole in Pavia, ove ...
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BOTTIGELLA, Bonifacio
Flavio Fagnani
Nacque a Pavia nella prima metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine deglieremitani di s. Agostino, sin dal 1357 risulta stabilito nel convento presso la basilica [...] nel palazzo vescovile.
Nel 1404 il B. si recò a Pavia, ospite deglieremitani di S. Pietro in Ciel d'Oro, probabilmente in seguito alla guerra mossa contro i Visconti da Giovanni Vignati, signore di Lodi. Nel convento pavese morì il 27 ott. 1404 ...
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FALIER, Bonifacio
Irmgard Fees
Vescovo di Castello dal 1120 al 1133, apparteneva alla influente famiglia veneziana. I genealogisti veneziani Barbaro e Cappellari lo presentano come figlio del doge Ordelaffo [...] affermano che il F. appartenne all'Ordine deglieremitani agostiniani; bisogna tuttavia dare credito alla fonte nel 1131.
Il F. morì probabilmente nel 1133. Gli successe Giovanni Polani, parroco di S. Bartolomeo a Venezia e figlio del ...
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AGAZZARI, Stefano
Ludovico Gatto
Figlio di Giovanni, nacque a Siena nel 1354. A quattordici anni entrò nell'Ordine deglieremitani di S. Agostino, nel monastero di S. Salvatore di Lecceto, a poche miglia [...] A. s'era fatto iniziatore, incontrò l'ostilità deglieremitani; i nuovi canonici, perciò, decisero di abbandonare 1752, pp. 198 ss.; P. Cavalieri, Biblioteca compendiosa degli uomini illustri della congregazione dei canonici regolari, Velletri 1836, ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] degli Spirituali; favorì inoltre due altri Ordini mendicanti, di più limitata importanza, i Carmelitani e gli Eremitani di Bonifacio VIII narrato secondo i documenti, in Il papato di Giovanni VIII dall'872 all'882 ed il processo di Bonifacio VIII nel ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] vicende costruttive degli stessi impianti claustrali - e non solo in quelli cistercensi (per es. il c. giovannita di San Juan di più stretta clausura; nel caso specifico della fondazione eremitana (1370 ca.), doveva creare inoltre un circuito che ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] benedettini e successivamente era passato agli eremitani di S. Agostino; morto il congregationis S. Iustinae de Padua, parlando degli avvenimenti del 1409, accenna a una apr. 1437, morto il giorno prima Giovanni di Benedetto vescovo di Treviso, il ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Nacque nel terzo decennio del sec. XIII dal marchese Azzo (VII) e dalla prima moglie di questo, Giovanna di Puglia (o forse dell'Aquila, secondo l'ipotesi avanzata [...] propone il Mostardi. La maggior parte degli studiosi, sulla scorta di queste poco si sa della madre della E., Giovanna, e del tipo di educazione che ella le mura di Ferrara, già appartenuto agli eremitani di s. Agostino, che nel settembre ...
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BUSSOLARI, Giacomo (Iacopo)
Carlos Alonso
Nacque a Pavia da umile famiglia agli inizi del sec. XIV. Intorno al 1328 - stando a quanto si può desumere dal Villani - entrò nel convento cittadino degli [...] e il 5 dicembre il priore generale degli agostiniani, Matteo d'Ascoli, decideva di istruzioni al priore di detto convento, Giovanni da Bobbio, circa la custodia del , IX (1892), pp. 549-589; Id., Eremitani e canonici regolari in Pavia nel sec. XIV e ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] antica (benedettini riformati, eremitani riformati, frati minori riformati analoghe istanze, quella calvinista (➔ Calvino, Giovanni): a Zurigo, già H. Zwingli, con serie su temi biblici (come i Martiri degli Apostoli o la Passione) e per illustrare ...
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