CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] C., di cui una viva testimonianza è offerta da Giovanni Bremio nella dedica al lettore premessa all'Italia illustrata di Flavio Biondo nella bella edizione torinese del 1527, per i tipi di Bernardino Silva, promossa dallo stesso Capris. Egli vi viene ...
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SLATAPER, Scipio
Roberto Norbedo
– Nacque a Trieste il 14 luglio 1888, da Luigi e da Iginia Sandrinelli, nipote di Scipione Sandrinelli, che fu podestà di Trieste e tra i leader del partito liberal-nazionale. [...] (penna), o da zlatopér (aggettivo: dal piumaggio biondo-oro); la forma onomastica Zlatoper è oggi presente in 261). L’affinità intellettuale con Giovanni Amendola è provata dalle lettere (dicembre del 1912-agosto del 1914) e dall’adesione di ...
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MULE, Giuseppe
Consuelo Giglio
MULÈ, Giuseppe. – Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 28 giugno 1885 da Francesco, ebanista, e da Carmela Lombardo.
Cresciuto in ambiente sano e operoso, fu spinto dalla [...] avviato da Baragli e Favara, con l’attività del quintetto formato col fratello Giovanni, violinista. Nel 1910, chiamato a dirigere poi regolarmente gli allestimenti di teatri secondari quali il Biondo e il Politeama Garibaldi, con a fianco la moglie ...
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STABILE, Mariano
Giancarlo Landini
STABILE, Mariano. – Nacque a Palermo, il 18 maggio 1888, da famiglia di alto lignaggio; gli fu imposto il nome dello zio, Mariano, figura di spicco nella storia del [...] 1917, Amonasro in Aida). Nella primavera del 1929 fu acclamato nel Don Giovanni al Covent Garden, direttore Sir John Mimì nella Bohème, iniziando una bella carriera che la portò al Biondo e al Massimo di Palermo, al Petruzzelli di Bari, al Rendano ...
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VIGNATI, Ambrogio
Paolo Rosso
VIGNATI (de Vignate), Ambrogio. – Nacque, presumibilmente negli ultimi anni del XIV secolo, da Ludovico, giureconsulto di Lodi, discendente con buona probabilità dall’illustre [...] venne elogiata, insieme a quella del lodigiano Maffeo Vegio, da Flavio Biondo nella sua Italia illustrata (« sorta tra il vescovo di Torino Ludovico da Romagnano e Giovanni di Rivalta, abate del monastero eponimo, o, nel medesimo anno, il consilium ...
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PRISCIANI, Pellegrino
Massimo Donattini
PRISCIANI, Pellegrino. – Nacque a Ferrara, unico figlio di Prisciano e di una Caterina di casato ignoto. Antonio Rotondò (1960) lo ritiene nato prima del 1435, [...] lato a Vitruvio, dall’altro alla Roma instaurata di Biondo Flavio e a personali esperienze di Prisciani, che approfittò (nel 1491, con il giurista Giovanni Valla); offre altresì, nell’analisi del calendario ebraico, ulteriore testimonianza della sua ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] la dignità della vita e per l'eloquenza". Infine Flavio Biondo lo cita con Andrea Biglia e Antonio da Rho e lo eletto di Milano Giovanni Visconti; ad Uberto, che rispondeva trattarsi solo di errori di trascrizione del copista, replicava il ...
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MORRONI, Tommaso (Tommaso da Rieti)
Nadia Covini
– Nacque a Rieti intorno al 1408 da Francesco degli Scioni o dei Morroni e da Onorata di Giovanni Antonio Petroni.
La famiglia, di rilevanza sociale modesta [...] dei detrattori. Ebbe amici Filelfo e Flavio Biondo, che lo ricordò nell’Italia illustrata come il 1, Città di Castello 1925-1958, pp. 360-362; A. Bertoldi, Un poeta umbro del secolo XIV, in Archivio storico per l’Umbria e le Marche, IV (1888), pp. 49 ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] nella chiesa di S. Giovanni di Rialto. Contemporaneamente aveva inizio a Venezia, da Michelangelo Biondo dell'opera di Guglielmo da . 76, 115, 122, 126; B. Nardi, Saggi sulla cultura veneta del Quattro e Cinquecento, Padova 1971, pp. 30, 69, 72-78, 82 ...
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CAPCASA, Matteo
Alfredo Cioni
Nato a Parma, fu tipografo a Venezia negli ultimi due, decenni del sec. XV. Egli si sottoscrisse indifferentemente con la forma originale del patronimico: Capodicasa, Capcasa, [...] fiorentino due edizioni; per la prima l'oratore presso la Serenissima del Malatesta signore di Rimini aveva sollecitato (ed ottenuto) privilegio per il Biondo dell'opera di Giovanni da Ferrara De coelesti vita, che il C. terminò di stampare il 19 ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
soprannome
soprannóme (ant. sopranóme) s. m. [comp. di sopra- e nome; cfr. il lat. mediev. supernomen]. – 1. ant. Nome che, per distinguere meglio una persona, viene dalla persona stessa o da altri aggiunto al nome proprio, derivandolo generalm....