PETRI, Eraclio, detto Elio
Maria Procino
PETRI, Eraclio, detto Elio. – Nacque a Roma il 29 gennaio 1929 da Mario, di famiglia marchigiana attiva nell’artigianato del rame, e da Anna Papitto, ciociara [...] caldaia. Ha occhi distanti, verdi; è biondo, robusto» (ibid., p. 277). procuratore della Repubblica, Giovanni Caizzi.
Alla fine Milano 1998, pp. 271-286; S. Della Casa, E. P., in Enciclopedia del cinema, IV, Roma 2004, pp. 411-413; F. Bacci - N. ...
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CAPRIS, Gaspare
Angela Dillon Bussi
Nacque quasi certamente nell'ultimo ventennio del sec. XV, da Stefano e da Ginevra (o Valenza) Balbiano, secondo alcuni a Torino; ma più probabilmente a Vercelli, [...] C., di cui una viva testimonianza è offerta da Giovanni Bremio nella dedica al lettore premessa all'Italia illustrata di Flavio Biondo nella bella edizione torinese del 1527, per i tipi di Bernardino Silva, promossa dallo stesso Capris. Egli vi viene ...
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SLATAPER, Scipio
Roberto Norbedo
– Nacque a Trieste il 14 luglio 1888, da Luigi e da Iginia Sandrinelli, nipote di Scipione Sandrinelli, che fu podestà di Trieste e tra i leader del partito liberal-nazionale. [...] (penna), o da zlatopér (aggettivo: dal piumaggio biondo-oro); la forma onomastica Zlatoper è oggi presente in 261). L’affinità intellettuale con Giovanni Amendola è provata dalle lettere (dicembre del 1912-agosto del 1914) e dall’adesione di ...
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MULE, Giuseppe
Consuelo Giglio
MULÈ, Giuseppe. – Nacque a Termini Imerese (Palermo) il 28 giugno 1885 da Francesco, ebanista, e da Carmela Lombardo.
Cresciuto in ambiente sano e operoso, fu spinto dalla [...] avviato da Baragli e Favara, con l’attività del quintetto formato col fratello Giovanni, violinista. Nel 1910, chiamato a dirigere poi regolarmente gli allestimenti di teatri secondari quali il Biondo e il Politeama Garibaldi, con a fianco la moglie ...
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STABILE, Mariano
Giancarlo Landini
STABILE, Mariano. – Nacque a Palermo, il 18 maggio 1888, da famiglia di alto lignaggio; gli fu imposto il nome dello zio, Mariano, figura di spicco nella storia del [...] 1917, Amonasro in Aida). Nella primavera del 1929 fu acclamato nel Don Giovanni al Covent Garden, direttore Sir John Mimì nella Bohème, iniziando una bella carriera che la portò al Biondo e al Massimo di Palermo, al Petruzzelli di Bari, al Rendano ...
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VIGNATI, Ambrogio
Paolo Rosso
VIGNATI (de Vignate), Ambrogio. – Nacque, presumibilmente negli ultimi anni del XIV secolo, da Ludovico, giureconsulto di Lodi, discendente con buona probabilità dall’illustre [...] venne elogiata, insieme a quella del lodigiano Maffeo Vegio, da Flavio Biondo nella sua Italia illustrata (« sorta tra il vescovo di Torino Ludovico da Romagnano e Giovanni di Rivalta, abate del monastero eponimo, o, nel medesimo anno, il consilium ...
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PRISCIANI, Pellegrino
Massimo Donattini
PRISCIANI, Pellegrino. – Nacque a Ferrara, unico figlio di Prisciano e di una Caterina di casato ignoto. Antonio Rotondò (1960) lo ritiene nato prima del 1435, [...] lato a Vitruvio, dall’altro alla Roma instaurata di Biondo Flavio e a personali esperienze di Prisciani, che approfittò (nel 1491, con il giurista Giovanni Valla); offre altresì, nell’analisi del calendario ebraico, ulteriore testimonianza della sua ...
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BRIVIO (Brippius, Brippio), Giuseppe
Massimo Miglio
Figlio di Francesco e di Eva Birago, nacque nel 1378. Dal 1405 appare come "ordinarius ecclesiae Mediolanensis", titolo con cui è presente, anche [...] la dignità della vita e per l'eloquenza". Infine Flavio Biondo lo cita con Andrea Biglia e Antonio da Rho e lo eletto di Milano Giovanni Visconti; ad Uberto, che rispondeva trattarsi solo di errori di trascrizione del copista, replicava il ...
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MORRONI, Tommaso (Tommaso da Rieti)
Nadia Covini
– Nacque a Rieti intorno al 1408 da Francesco degli Scioni o dei Morroni e da Onorata di Giovanni Antonio Petroni.
La famiglia, di rilevanza sociale modesta [...] dei detrattori. Ebbe amici Filelfo e Flavio Biondo, che lo ricordò nell’Italia illustrata come il 1, Città di Castello 1925-1958, pp. 360-362; A. Bertoldi, Un poeta umbro del secolo XIV, in Archivio storico per l’Umbria e le Marche, IV (1888), pp. 49 ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] nella chiesa di S. Giovanni di Rialto. Contemporaneamente aveva inizio a Venezia, da Michelangelo Biondo dell'opera di Guglielmo da . 76, 115, 122, 126; B. Nardi, Saggi sulla cultura veneta del Quattro e Cinquecento, Padova 1971, pp. 30, 69, 72-78, 82 ...
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vita
s. f. [lat. vīta, affine a vivĕre «vivere»]. – 1. In senso ampio, proprietà o condizione di sistemi materiali (i sistemi viventi, dagli organismi unicellulari a quelli pluricellulari più evoluti) caratterizzati da un alto grado di organizzazione...
soprannome
soprannóme (ant. sopranóme) s. m. [comp. di sopra- e nome; cfr. il lat. mediev. supernomen]. – 1. ant. Nome che, per distinguere meglio una persona, viene dalla persona stessa o da altri aggiunto al nome proprio, derivandolo generalm....