ZAGAR, Francesco
Agnese Mandrino
– Nacque a Pola il 30 novembre 1900, da Luigi, tecnico all’arsenale del porto di Pola, e da Caterina Udina, casalinga.
Compì gli studi secondari a Vienna e a Lubiana. [...] . Tenendo viva una tradizione che a Brera risaliva a Giovanni Schiaparelli, si dedicò alla stesura di contributi dedicati ai grandi insignito della laurea honoris causa dall’Università delLussemburgo.
L’attività scientifica di Zagar continuò anche ...
Leggi Tutto
ROSSI, Pietro
Fabrizio Pagnoni
– Nacque nel 1303 da Guglielmo e da Donella da Carrara.
Era forse il minore dei figli legittimi, e fu senza dubbio avviato alla carriera militare: esordì nel luglio del [...] , p. 47). In giugno le sue truppe e quelle del fratello Marsilio conversero su Padova. La città fu assediata dalla porta 1936, pp. 301-304; C. Dumontel, L’impresa italiana di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, Torino 1952, p. 41; F. Luzzati Laganà ...
Leggi Tutto
RUZZINI, Giovanni Antonio
Giuseppe Gullino
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lorenzo, il 22 maggio 1713, primogenito di Giovanni Antonio detto Marco, uno dei numerosi figli dell’omonimo fratello [...] Giovannidel procuratore Antonio. L’assidua presenza del padre fra i savi del Consiglio impedì a Ruzzini l’accesso alle cariche delLussemburgo. Rientrato nella sua città, a ottobre entrò a far parte del Consiglio dei dieci, ma nel corso del mandato ...
Leggi Tutto
ENDRIGHETTO di Bongaio (Hendrigetus, Hendreghettus de Bongai oppure de Mongai, Hendriget de Bongayo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Federico, nacque agli inizi del sec. XIV, ignoriamo esattamente quando, [...] appellari, quia omnia regebat et administrabat pro libito voluntatis" osserva lacopo Piacentino) provocarono un nuovo intervento di Giovanni di Lussemburgo, conte del Tirolo, con un corpo di spedizione di 600 armati (6 aprile 1336): E. fu catturato e ...
Leggi Tutto
CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Simone da
Giorgio Montecchi
Fu il figlio primogenito del signore di Parma Giberto; la madre, di cui si ignora il nome, era sorella di Franceschino Malaspina ed era [...] dei Correggio e di Gianquirico Sanvitale per strappare Parma ai Rossi con l'aiuto incostante del legato furono inutili fino all'arrivo di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, che, come al solito, impose ai Rossi, che avevano riconosciuto la sua ...
Leggi Tutto
DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] 1331) Simone Filippi, vicario di Lucca di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, assediò questo caposaldo fiorentino , Firenze 1823, IX, 219, 253, 324; X, 6, 139, 183; I Capitoli del Comune di Firenze, a cura di C. Guasti, II, Firenze 1893, p. 362; R ...
Leggi Tutto
ROSSI, Marsilio
Fabrizio Pagnoni
– Nacque a Parma nel 1287 da Guglielmo e da Donella da Carrara.
Nel settembre del 1314 militava con l’esercito padovano, a fianco dello zio Marsilio da Carrara, per [...] Pallavicino (Chronicon parmense, cit., p. 208).
Dopo la morte del Bavaro, nuove opportunità di consolidamento del loro potere vennero dalla spedizione di Giovanni di Lussemburgo. A gennaio del 1331 Pietro e Marsilio incontrarono il re a Brescia; nel ...
Leggi Tutto
CAMINO, Rizzardo da
Johannes Rainer
Quarto di questo nome, figlio di Guecellone (VIII) e di Beatrice della Prata, nacque nell'ultimo decennio del secolo XIV dal ramo "di sotto" dell'illustre famiglia [...] sotto la protezione di Carlo e di Giovanni di Lussemburgo. In seguito la situazione si complicò sign. in Treviso..., Livorno 1905, pp. 332 s.; G. Biscaro, Ifalsi documenti del vescovo di Ceneda F. Ramponi, in Bull.dell'Ist. stor. ital. per il Medio ...
Leggi Tutto
SAVOIA VAUD, Ludovico
Bernard Andenmatten
II di. – Verosimilmente, nacque in località imprecisata poco dopo il 1283 (data del matrimonio dei genitori, Ludovico I di Savoia Vaud e Giovanna di Montfort, [...] VI di Savoia, che reintegrò diritti e beni del Vaud nel complesso del patrimonio comitale, ponendo così fine a questo ramo (1911), pp. 465-492; C. Dumontel, L’Impresa italiana di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, Torino 1952, pp. 55 s.; W.M. ...
Leggi Tutto
MOSE del Brolo
Guglielmo Gorni
MOSÈ del Brolo. – Di cospicua famiglia bergamasca, originaria della località suburbana di Brolo, si può congetturare sia nato intorno alla fine dell’XI secolo.
La sua [...] al fratello: una del 1128, dalla Dacia, ove Mosè era al seguito dell’imperatore Giovanni Comneno, è una sorta studio Haskins segnalò e trascrisse, dal ms. 52 della Bibl. nazionale delLussemburgo, cc. 179-80, la lettera dalla Dacia (riedita in Mosè ...
Leggi Tutto
solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...