LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] a imperatore di Sigismondo di Lussemburgo re d'Ungheria aveva riaperto Siria, a contrastare il genovese Giovanni Ambrogio Spinola che danneggiava il provveditore-rettore, a Brescia dove, nell'estate del 1427, riuscì a sventare un assalto delle truppe ...
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FERNÁNDEZ DE FRIAS, Pedro (Petrus Fernandus de Frigidis)
Wolfgang Decker
Nacque probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Frias in Castiglia (oggi prov. di Burgos) da una nobile famiglia. Mancano [...] finirono però presto. Dopo la partenza di Luigi d'Angiò, Ladislao temette un accordo tra Giovanni XXIII e Sigismondo di Lussemburgo, re dei Romani dal 1410; nel giugno del 1413 egli iniziò perciò l'avanzata su Roma. Il papa fuggì con i suoi cardinali ...
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FONDULO, Cabrino (Gabrino)
Maria Nadia Covini
Nacque a Soncino, nei pressi di Cremona, nel 1370 da Venturino e da Agnese dei nobili di Covo. Apparteneva a una numerosa famiglia di parte guelfa, in primo [...] coalizione capeggiata da Iacopo Dal Verme, capitano del duca di Milano Giovanni Maria, che comprendeva anche altri signori al suo potere. Nel 1413 ottenne da Sigismondo di Lussemburgo il vicariato imperiale su Cremona e la conferma delle contee ...
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STENO, Michele
Daniele Dibello
STENO, Michele. – Nacque a Venezia intorno al 1331 dal matrimonio di Giovanni Steno con Lucia Lando. Prese forse il nome dell’avo: un Michele Steno visse nella prima metà [...] sopracomito dell’armata, Giovanni Trevisan, Steno probabilmente influì più del dovuto e dell’opportuno sulla fatale scelta del capitano generale da Fu inviato anche in Ungheria, presso Sigismondo di Lussemburgo, il 13 marzo 1397.
Fu perciò naturale il ...
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ORSI, Agostino Francesco (in religione Giuseppe Agostino)
Adelisa Malena
– Nacque a Firenze il 9 maggio 1692 da Giuseppe e da Elisabetta Gianotti, entrambi non nobili, ma di condizione abbastanza agiata.
A [...] consiglio di Giovanni Gaetano Bottari (che aveva studiato con lui a Firenze). A Roma il 4 maggio assunse l’incarico di teologo del cardinale, ecclesiastica sanxit clerus gallicanus, di Bossuet (Lussemburgo 1730).
La prima dissertazione che compone l ...
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PALLAVICINO, Rolando, detto il Magnifico
Marco Gentile
PALLAVICINO (Pallavicini), Rolando, detto il Magnifico. – Nacque (forse a Polesine Parmense) intorno al 1390, figlio naturale di Niccolò, marchese [...] un ampio privilegio dal re dei romani Sigismondo di Lussemburgo, che riprendeva i precedenti diplomi imperiali e viscontei quali va aggiunto il figlio naturale Giovanni Niccolò. Il possesso di Zibello dopo le divisioni del 1458-59 lo poneva in prima ...
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ESTAING (Etain, de Stagno), Guillaume (Guillaume Hugues, Huin, Huyn, Guillelmus Hugonis) d'
Wolfgang Decker
Non si conosce con esattezza l'anno della sua nascita, che può comunque essere fissato al [...] Antonio Correr - e importanti principi come Sigismondo di Lussemburgo, Carlo VII di Francia e Filippo Maria Visconti ad Avignone o in una città della Savoia. Ma il legato del papa, Giovanni Berardi, riuscì, con l'inganno, a far apporre il sigillo ...
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MARIN, Rosso
Dieter Girgensohn
– Nacque probabilmente poco prima del 1350, figlio del patrizio veneziano Pietro. Abitò nella parrocchia di S. Maria del Giglio (sestiere di S. Marco).
Nel 1384 sposò [...] Sigismondo di Lussemburgo fu incaricato due volte di recarsi nell’accampamento del capitano generale 383 s. (discorso di Zaccaria Trevisan in lode di Giovanni Marin); Capitolare dei visdomini del fontego dei Todeschi in Venezia, a cura di G.M. ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] del Velluti sappiamo che nel 1351 era impegnato in un arbitrato per comporre una vertenza tra Albizzi e Ricci. Nel luglio di quell'anno venne inviato ambasciatore a Bologna presso Giovanni a convincere Carlo IV di Lussemburgo e Venceslao di Boemia a ...
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FRACZON (Fraczos), Jean (detto da Brogny, detto anche d'Allarmet)
François-Charles Uginet
Nato nel 1342 a Petit-Brogny (località nei pressi di Annecy-le-Vieux, dipartimento della Haute-Savoie), all'epoca [...] avanzata di Ladislao di Durazzo e ad accettare l'iniziativa del re dei Romani, Sigismondo di Lussemburgo, di indire un nuovo concilio, Giovanni XXIII inviò il F. a Costanza nell'agosto del 1414 per prepararvi l'importante riunione prevista per il ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...