GRASSONI (Garzoni, de Grassonibus, de Garxonibus), Rodolfo
Andrea Gamberini
Figlio di Guglielmo (o Guglielmino), nacque probabilmente nella seconda metà del Duecento da uno dei più illustri casati modenesi, [...] Nel 1331, passata la città sotto il dominio di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, il nuovo governo consentì, infatti, ), 1, p. 165; V. Franchini, Saggio di ricerche su l'instituto del podestà nei Comuni medievali, Bologna 1912, p. 209 n. 2; E.P ...
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BELFORTI, Filippo
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Figlio di Ottaviano, nacque a Volterra nel 1319 o nel 1320, da una delle più cospicue e potenti famiglie cittadine. Abbracciato lo stato ecclesiastico non era ancora in possesso [...] Carlo IV delLussemburgo perché facesse cancellare l'obbligo del pagamento dei del suo episcopato, la costruzione dell'ospedale iniziato dal vescovo volterrano Ranieri Belforti (suo zio), ospedale che dedicò ai SS. Apostoli Iacopo e Giovanni ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] Come abate di questa comunità ebbe segnalati contatti con Enrico, conte delLussemburgo, il quale, dopo essere stato eletto re dei Romani nel in Boemia con il re Giovanni ed i suoi figli, il futuro imperatore Carlo IV e Giovanni Enrico. Il vescovo E., ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di [...] il Bavaro, ingiungendogli di deporre l'autorità imperiale (1343), mentre i principi tedeschi eleggevano Carlo (IV) di Lussemburgo, figlio del re Giovanni di Boemia. Dopo molta esitazione approvò l'opera di Cola di Rienzo a Roma, salvo poi, avuta ...
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Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re di Boemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] ai re di Boemia il diritto di voto nella elezione degli imperatori. C. elevò grandemente il tono della vita culturale ed economica del paese, fondò a Praga (1348) la prima università dell'Europa centrale; fu grande patrono delle arti. Morì dopo aver ...
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Figlio secondogenito (n. 1372 - m. Parigi 1407) del re di Francia Carlo V. Duca di Touraine (1386), poi di O. (1392), ebbe dalla moglie Valentina Visconti la contea di Vertus, nella Champagne, e quella [...] follia di Carlo VI, e verso l'Impero (acquistò il Lussemburgo). Entrò per questo motivo in contrasto con i duchi di Borgogna con l'assassinio dell'O. da parte dei sicarî di Giovanni Senza Paura, pretesto alla futura guerra degli armagnacchi e dei ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] di Ottone, alleato di Giovanni Senzaterra re d’Inghilterra, a favore di Federico, alleato del re di Francia. Nel 1220 .
Con l’apparizione sul trono nel 1308 di Enrico di Lussemburgo la politica regia riprese un respiro più ampio. La sua discesa ...
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Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] il conferimento della corona di Boemia al proprio figlio Giovanni (1310). Passate quindi le Alpi nell'ottobre dello imperiale il 29 giugno 1312 solamente grazie a un'azione violenta del popolo romano. Costretto dal papa, pena la scomunica, al ...
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Figlio (Norimberga 1368 - Znojmo 1437) dell'imperatore Carlo IV e di Elisabetta di Pomerania, fratello di Venceslao IV; ultimo imperatore della casa di Lussemburgo. Il fidanzamento con Maria d'Angiò (1380), [...] 1396) una durissima disfatta a Nicopoli. Alla morte di Ruperto del Palatinato pose la sua candidatura a re dei Romani, e per l'instabile situazione creatasi in Boemia. Convinse l'antipapa Giovanni XXIII a convocare il concilio a Costanza (1414) e fu ...
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Schwarzburg Centro della Germania, nella Turingia. Conti di S. Il primo a portare il titolo fu Sizzo (m. 1160). Signori anche di Käfernburg, Saalfeld, Blankenburg, i conti di S. ampliarono notevolmente [...] dei Wittelsbach in opposizione a Carlo di Lussemburgo. Rinunciò alle pretese in cambio di denaro Giovanni Günther (m. 1586), fondò lo S.-Sondershausen che, diviso sotto i suoi successori, si riunì nel 1716. Nel 1807 entrò nella Confederazione del ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...