CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Arrigo, detto il Duchino
Francesca Luzzati Laganà
Primogenito di Castruccio di Gerio e di Pina di Iacopo Streghi da Monteggiori, nacque probabilmente nel 1304. Diciannovenne, [...] XLIX, Roma 1963, pp. 83, 95, 123-26; S. Bongi, Bandi lucchesi del sec. decimoquarto, Bologna 1863, pp. 241 ss., 275, 277, 320 s., 330, , 226-230; C. Dumontel, L'impresa ital. di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, Torino 1952, p. 124; Notizie degli ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Francesco
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Gualtiero di Lutterio, viene erroneamente ricordato nella letteratura storica come zio del celebre Castruccio di Gerio di [...] ".
Il C. servì invece con fedeltà Giovanni di Lussemburgo, re di Boemia (cui i Lucchesi offrirono Italia, XCIX, Roma 1963, pp.107, 117, 124 ss.; La "Libertas Lucensis" del 1369. Carlo IV e la fine della dominaz. pisana, Lucca 1970, I docum., ...
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FOSCARI, Francesco (detto Franzi)
Giuseppe Gullino
detto Franzi Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Simeon Piccolo, nel 1356, figlio di secondo letto di Giovannidel cavaliere Nicolò, e di Franceschina, [...] la confisca dei beni di Giovanni Pellegrini ed Antonio Maffei, "propter del febbraio 1414, quando compare eletto tra i savi "ad scansandum expensas". Nel frattempo la tregua che Venezia aveva precedentemente stipulato con Sigismondo di Lussemburgo ...
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ENDRIGHETTO di Bongaio (Hendrigetus, Hendreghettus de Bongai oppure de Mongai, Hendriget de Bongayo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Federico, nacque agli inizi del sec. XIV, ignoriamo esattamente quando, [...] appellari, quia omnia regebat et administrabat pro libito voluntatis" osserva lacopo Piacentino) provocarono un nuovo intervento di Giovanni di Lussemburgo, conte del Tirolo, con un corpo di spedizione di 600 armati (6 aprile 1336): E. fu catturato e ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Simone da
Giorgio Montecchi
Fu il figlio primogenito del signore di Parma Giberto; la madre, di cui si ignora il nome, era sorella di Franceschino Malaspina ed era [...] dei Correggio e di Gianquirico Sanvitale per strappare Parma ai Rossi con l'aiuto incostante del legato furono inutili fino all'arrivo di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, che, come al solito, impose ai Rossi, che avevano riconosciuto la sua ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] 1331) Simone Filippi, vicario di Lucca di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, assediò questo caposaldo fiorentino , Firenze 1823, IX, 219, 253, 324; X, 6, 139, 183; I Capitoli del Comune di Firenze, a cura di C. Guasti, II, Firenze 1893, p. 362; R ...
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CAMINO, Rizzardo da
Johannes Rainer
Quarto di questo nome, figlio di Guecellone (VIII) e di Beatrice della Prata, nacque nell'ultimo decennio del secolo XIV dal ramo "di sotto" dell'illustre famiglia [...] sotto la protezione di Carlo e di Giovanni di Lussemburgo. In seguito la situazione si complicò sign. in Treviso..., Livorno 1905, pp. 332 s.; G. Biscaro, Ifalsi documenti del vescovo di Ceneda F. Ramponi, in Bull.dell'Ist. stor. ital. per il Medio ...
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LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...] dei Visconti e condottiero al servizio prima di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, poi del figlio di questo, Carlo IV. In particolare già nel dicembre del 1332 si distinse al servizio di Giovanni di Boemia contro i Modenesi nella battaglia di ...
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GRASSONI (Garzoni, de Grassonibus, de Garxonibus), Rodolfo
Andrea Gamberini
Figlio di Guglielmo (o Guglielmino), nacque probabilmente nella seconda metà del Duecento da uno dei più illustri casati modenesi, [...] Nel 1331, passata la città sotto il dominio di Giovanni di Lussemburgo re di Boemia, il nuovo governo consentì, infatti, ), 1, p. 165; V. Franchini, Saggio di ricerche su l'instituto del podestà nei Comuni medievali, Bologna 1912, p. 209 n. 2; E.P ...
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ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] Come abate di questa comunità ebbe segnalati contatti con Enrico, conte delLussemburgo, il quale, dopo essere stato eletto re dei Romani nel in Boemia con il re Giovanni ed i suoi figli, il futuro imperatore Carlo IV e Giovanni Enrico. Il vescovo E., ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...