MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] creato cavaliere dall'imperatore Sigismondo di Lussemburgo in visita a Rimini. Il 1437) contro Niccolò Piccinino che, al servizio del duca di Milano, ebbe la meglio. due figli: Galeotto (morto nel 1442) e Giovanna, nata nel 1443, che a soli sette anni ...
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Leone IX, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002, dal conte Ugo d'Eguisheim e da sua moglie Helvide (di Dabo?), in Alsazia, dunque in un territorio di lingua germanica. I genitori parlavano [...] destinare alla sede di Metz; l'altro era figlio del conte di Lussemburgo e di quella stessa diocesi sarebbe stato effettivamente titolare Leone di Ocrida, su disposizione del patriarca, inviò al vescovo italiano Giovanni da Trani una lettera da ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Terzo di questo nome nel casato, nacque il 2 genn. 1370 da Galeotto e Gentile da Varano. Signore di Fano, Mondolfo e Scorticata dal 1385, anno della [...] ritorno da questa campagna decise di unirsi alla compagnia del capitano Giovanni degli Ubaldini, per trasferire le truppe in Toscana e a Sigismondo di Lussemburgo re d'Ungheria e re dei Romani, che rivendicava il possesso del Friuli e dell'Istria ...
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LUIGI I d'Angiò, re di Sicilia
Patrizia Sardina
Nacque a Vincennes, presso Parigi, il 23 luglio 1339, secondogenito di Giovanni II il Buono, re di Francia, e Bona di Lussemburgo.
Nel 1350 fu investito [...] di Napoli, non chiedere l'immediata consegna dei suoi possedimenti, ma solo qualche base logistica, rispettare l'autorità di Giovanna I e del suo quarto marito, Ottone di Brunswick. Il Papato avrebbe messo a disposizione di L. per quattro anni le ...
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CORNER, Marco
Giorgio Ravegnani
Appartenente al ramo dei Corner dai SS. Apostoli e da S. Felice, figlio di Giovanni, che fu ambasciatore della Repubblica, e di Agnese, di cui si conserva il testamento [...] gli ambasciatori chiesero l'arbitrato del papa e dei principi cristiani; si interpose Carlo IV di Lussemburgo, che qualche mese più vice doge nel breve interregno fra l'esecuzione del Faliero e l'elezione di Giovanni Gradenigo (17-21 apr. 1355). Il 1 ...
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CERMENATE, Giovanni da
Gigliola Soldi Rondinini
Nacque intorno al 1280, ma le notizie sulla sua vita sono piuttosto scarse e frammentarie, così da rendere ipotetici, oltre all'anno, anche il luogo della [...] compare nell'atto notarile del 1344 (Ferrai, prefaz., p. XIV, e n. 3), dato che il nome di Giovanni è assai comune nella famiglia lo hanno spinto a centrare la narrazione su Arrigo VII di Lussemburgo, e a iniziarla dal suo arrivo in Italia. I ...
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AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] Brabante, figlia di quel duca e sorella di Margherita, contessa di Lussemburgo, dalla quale, però, nacquero solo alcune femmine. Nel 1308 A Milano; crollata la potenza del marchese, cercò di imporre al successore Giovanni la sua egemonia, dandogli in ...
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PANDOLFINI, Agnolo
Eleonora Plebani
PANDOLFINI, Agnolo. – Nacque a Firenze nel 1363, secondogenito di Filippo e di Dora Boscoli.
Immatricolato nel 1393 all’Arte dei Setaiuoli, abbandonò definitivamente [...] . L’inurbamento in Firenze è attestato dalla fine del XIII secolo, quando Giovanni, il nonno di Agnolo, fu eletto per la re dei Romani, Sigismondo di Lussemburgo, in attesa di ricevere la corona imperiale da parte del nuovo papa Eugenio IV.
Rinaldo ...
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Brandeburgo
Regione storica che ha costituito il nucleo originario dello Stato prussiano. Agli inizi dell’era cristiana l’od. B. fu abitato da germani, sostituiti all’epoca delle invasioni barbariche [...] Carlo IV costrinse l’ultimo Wittelsbach del B. a cedere il margraviato alla casa di Lussemburgo. Sigismondo, re di Germania, conferì Nel 1618, sotto l’elettore Giovanni Sigismondo (1608-19), con l’estinzione del ramo degli Hohenzollern di Prussia, ...
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Figlio (n. 1361 - m. Praga 1419) dell'imperatore Carlo IV, re di Germania dal 1376 e di Boemia dal 1378, nel contesto dello sviluppo del movimento ussita fece assassinare il consigliere dell'arcivescovo [...] di Germania e (1378) gli lasciò l'eredità dell'impero dei Lussemburgo (V. peraltro non riuscì mai a essere riconosciuto da tutti imperatore dell'arcivescovo. La reazione del re, che giunse a far torturare e annegare Giovanni da Pomuk, consigliere dell ...
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solidarietà obbligatoria loc. s.le f. Nelle normative europee, meccanismo di accoglienza obbligata di quote di migranti da distribuire tra i Paesi dell’Unione in particolari circostanze giudicate straordinarie. ◆ [...] a Lussemburgo, in cui...