Tartaro
Franco Carmelo Greco
Luogo sotterraneo destinato dalla mitologia classica (dal greco ταράσσω, " turbo ", " sconvolgo ") a sede dei morti e prigione degli empi. La cosmogonia e la teogonia greche [...] che ha a che fare con l'Inferno.
All'uno e all'altro uso dev'essere riportato l'aggettivo " tartareum ", in GiovannidelVirgilio attributo di " praeceps " (Eg I 10) e costituente con questo una espressione che se va intesa come adozione poetica di ...
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Calboli, Fulcieri de'
Augusto Vasina
, Nacque probabilmente nel terz'ultimo decennio del Duecento da Guido, fratello di Rinieri. Comparve forse la prima volta sulla scena politica nel 1295, nell'atto [...] in esso D. intende motivare in modo definitivo il suo rifiuto ad accogliere il rinnovato invito di GiovannidelVirgilio a recarsi a Bologna, con la presenza in questa città di una temibile persona indicata col nome simbolico di Polifemo: " ...Mopsum ...
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Rodopea
Antonio Martina
. Fillide, chiamata R. dal monte Rodope (cfr. Ovid. Her. II 1 " Rhodopeia Phyllis ") presso il quale abitava, era figlia di Sitone (o, secondo altre versioni del mito, di Filleo [...] per Iole ", la quale ultima in verità era figlia di Eurito, re di Tessaglia.
La favola di Fillide è ricordata da GiovannidelVirgilio, in Eg III 44-46 (" O si quando sacros iterum flavescere canos / fonte tuo videas et ab ipsa Phillide pexos, / quam ...
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tragedia
Alessandro Niccoli
Il primo esempio del termine ricorre nel passo del Convivio che esalta la nobiltà del latino come lingua ormai fissata dalla grammatica e quindi trasmessa di generazione [...] cioè che D. giunga a identificare il parlare comico con la locutio vulgaris, comico in quanto volgare. E così nella risposta a GiovannidelVirgilio. Se insomma lo sacrato poema (Pd XXIII 62), il poema sacro (XXV 1), da cui D. attende ormai l'alloro ...
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Naiadi
Giorgio Padoan
Le N. o Naidi (" le nuotanti "; D. usa la forma Naiade, più aderente al plurale latino), ninfe dei fiumi, delle fonti e delle acque stagnanti.
Le N., spesso rappresentate insieme [...] Edipo. Assai istruttiva per quest'allusione dantesca è la parafrasi di quel passo delle Metamorfosi offerta da GiovannidelVirgilio: " Domina Themis adorabatur a Thebanis. Sed tandem quia ipsa dabat responsa sua ita obscura quod non intelligebantur ...
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Davo
Manlio Pastore Stocchi
. Nella commedia e nella satira latine è caratteristico nome servile, tanto che talvolta designa antonomasticamente lo schiavo, come per esempio presso Orazio (Ars poet. [...] nella palliata - che con la sua industria scioglie i nodi dell'azione. E a una battuta di Davo nell'Andria allude GiovannidelVirgilio nel primo carme a D., dove afferma che " Davus... ambiguae Sphingos problemata solvet " (v. 9) prima che la plebe ...
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Bartolini, Agostino
Nicola Carducci
Scrittore (Roma 1839-1916), collaboratore del " Giornale Arcadico ". La sua operosità di studioso di D. appare spesso condizionata dalle opinioni politiche personali, [...] ibid. 1899; La D. C. con prefazione e commento di A. B., ibid. 1899-1901; La genesi storica della D. C., ibid. 1902; GiovannidelVirgilio e D. A., ibid. 1907; Ricordi di Francia nella D. C., ibid. 1909; La leggenda dantesca, ibid. 1910; D. e i papi ...
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Bandini, Domenico
Aurelia Accame Bobbio
Umanista (Arezzo 1335 circa - 1418). Nella sua enciclopedia, Fons memorabilium universi (parte V, volume III, libro I, De viris claris, a cc. 128-129), il B., [...] distacco dalla corte di Verona. Riporta infine due epitaffi, l'uno da lui attribuito con incertezza a GiovannidelVirgilio, l'altro anonimo; e un epigramma di Coluccio Salutati sul grande concittadino, nonché la notizia di Bartolo da Sassoferrato ...
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Milotti, Fiduccio de'
Aurelia Accame Bobbio
Due postille alla seconda egloga di D. responsiva a GiovannidelVirgilio, contenute nel manoscritto boccaccesco Laurenziano XXIX 8, probabilmente di mano [...] originaria di Certaldo ma per alcuni rami già stabilita negli ultimi decenni del sec. XIII in Romagna e a Bologna. Da un documento pubblicato da C. Ricci risulta suocero di Giovanni da Polenta, fratello di Guido; dal suo testamento (dov'è detto " de ...
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Gade (Cadice)
Città spagnola (Cádiz), situata sulla costa atlantica della Spagna meridionale; fondata da coloni fenici nel 1100 circa a.C., piazzaforte cartaginese per la conquista della penisola iberica, [...] dell'abitabile, sono in Brunetto Latini, che colloca nello stretto " isles Gades et les Colonnes Hercules ", e in GiovannidelVirgilio (Eg I 29-30): " dic Ligurum montes et classes Parthenopaeas, / carmine quo possis Alcide tangere Gades ". Connesso ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...