Pepoli, Taddeo
Augusto Vasina
Figlio di Romeo (v.), contribuì nel corso della prima metà del sec. XIV a consolidare il prestigio familiare e la signoria paterna, ottenendo i pieni poteri su Bologna [...] con l'invito rivolto proprio a quei tempi da GiovannidelVirgilio a D. perché si recasse a Bologna a ricevere tracce lessicali e di movenze poetiche tipicamente dantesche in un documento del 1343, conservato presso l'Archivio di Stato di Bologna: si ...
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Pepoli, Romeo
Augusto Vasina
Figura di primo piano della borghesia mercantile e del guelfismo bolognesi a cavaliere dei secoli XIII e XIV, Romeo riuscì nel secondo decennio del Trecento a condurre i [...] assai rilevanti.
In due distinti momenti i biografi di D., e in particolare gli studiosi della corrispondenza poetica di D. con GiovannidelVirgilio, hanno ritenuto di poter identificare in personaggi danteschi il P.: una prima volta, nel finire ...
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Alessi
Manlio Pastore Stocchi
Nome di pastore, introdotto e consacrato nell'onomastica bucolica - della quale è caratteristico - da Virgilio. Nelle Bucoliche il personaggio di tal nome non compare mai [...] quella virgiliana, il nome di A. non è ripreso e compare solo nell'egloga responsiva di GiovannidelVirgilio. A. VI è detto, con Nisa, compagno abituale del grammatico (Carm. III 8-9) e parteciperà alle accoglienze che Bologna prepara a D. (v. 56 ...
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Mida
Clara Kraus
Mitico re della Frigia, figlio di Gordio e forse della dea Cibele, al quale gli antichi ricollegavano svariate leggende. Le due più note, trattate di seguito in Ovidio Met. XI 85-145 [...] l'invito a lasciare " il capo Peloro " (Ravenna) per trasferirsi nell' " antro del Ciclope " (Bologna), inviatogli in forma poetica da Mopso (GiovannidelVirgilio). il fascino del flauto che, modulato da un giovane pastore, emette parole articolate ...
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Polifemo
Giovanni Reggio
Mitico ciclope, figlio di Posidone e della ninfa Toosa. Rappresentato nell'Odissea come rozzo e bestiale, la sua figura passa, dopo un progressivo raffinamento nell'età alessandrina, [...] Met. XIV 168).
Nell'egloga IV Titiro (D.) dichiara che si recherebbe volentieri a trovare Mopso (GiovannidelVirgilio), se nell'antro del ciclope (Bologna) non ci fosse P.; Alfesibeo (Fiduccio de' Milotti) sconsiglia Titiro ad andarvi, descrivendo ...
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Pasqualigo, Francesco
Enzo Esposito
Avvocato e uomo politico (Lonigo 1821 - ivi 1892), maturò un profondo culto per D., esercitandosi in ricerche tendenti alla determinazione di dati ‛ positivi ' perseguiti [...] , 517-567). In precedenza si era occupato della corrispondenza GiovannidelVirgilio-D., recandola " a miglior lezione " e volgarizzandola in versi sciolti (Ecloghe latine di GiovannidelVirgilio e di D.A. annotate da anonimo contemporaneo recate a ...
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Vacchetta, Guido
Nicolò Mineo
Medico ravennate; morto prima del giugno 1328 (come si può quasi sicuramente dedurre da documenti resi noti da C. Ricci, L'ultimo rifugio di D.A., nuova ediz., Ravenna [...] in Ravenna " (Boccaccio Esposizioni, ediz. a c. di G. Padoan, Milano 1965, 20), ebbe anche una corrispondenza poetica con GiovannidelVirgilio, non sappiamo se anteriore o posteriore a quella tra questo e Dante.
I testi sono conservati anch'essi nel ...
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Gardner, Edmund Garratt
Eric R. Vincent
Italianista inglese (Londra 1869 - ivi 1935). Educato a Cambridge, insegnò nelle università di Manchester e Londra (University College). Fu direttore del periodico [...] giovanile articolo sulla Quaestio de Aqua et Terra (in " Nature " 1893) fino alla recensione di un libro su GiovannidelVirgilio (in " Modern Language Review " XXIX [1934]) si occupò assai assiduamente dell'opera dantesca.
Il primo libro dantesco ...
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Tirreno, Mare
Adolfo Cecilia
In VE I X 6 D. divide l'Italia in due parti, destra e sinistra: Dicimus ergo primo Latium bipartitum esse in dextrum et sinistrum. La linea divisoria è lo spartiacque dell'Appennino [...] allora le carte si orientavano con l'oriente verso l'alto.
È citato il T. nel carme di GiovannidelVirgilio: " Iam michi bellisonis horrent clangoribus aures: / quid pater Appenninus hiat? quid concitat aequor / Tirrenum Nereus? quid Mars infrendet ...
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esametro
Giorgio Brugnoli
L'e. latino è usato da D. nelle due Egloghe che compose, nell'ultimo anno della sua vita, in corrispondenza con GiovannidelVirgilio (v. Egloghe).
Il sospetto che la seconda [...] lo sforzo anche nell'inventio metrica.
L'uso che D. fa dell'e. è assai vicino a quello che ne fa GiovannidelVirgilio nel carmen e nell'Egloga responsiva e all'altezza dell'uso che ne faranno Petrarca e Boccaccio. La prosodia tollera frequenti ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...