Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Forse il primo a poter essere definito come un letterato nel senso moderno del termine, [...] a Dante, che aveva dato vita a uno scambio di ecloghe latine con GiovannidelVirgilio. Ma mentre Dante si cimenta in questo genere per difendere la scelta del volgare nella Commedia, con il Bucolicum carmen (Carme bucolico, 1346-1357) Petrarca al ...
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DOMENICO di Silvestro (Domenico Silvestri)
Paolo Viti
Nacque a Firenze intorno al 1335 da una famiglia di origini modeste - forse il padre Silvestro (e dal patronimico derivò poi il cognome, Silvestri, [...] G. Billanovich, Il Petrarca e i retori latini minori, in Italia medioevale e umanistica, V (1962), p. 120; Id., GiovannidelVirgilio, Pietro da Moglio, Francesco da Fiano, ibid., VI (1963), p. 220; G. Padoan, Petrarca, Boccaccio e la scoperta delle ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] Rif, pp. 81-84, 120. Edizioni: Padrin, Lupati de Lupatis, p. 42; Wicksteed - Gardner, p. 325; A. Albini, L'ecloga di GiovannidelVirgilio ad Albertino Mussato, in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria per le provincie di Romagna, s. 3 ...
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stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] (Ep XIII 31); definizione rincalzata da Eg II 52, dove D. replica il vulgaria della proposta di GiovannidelVirgilio con comica... verba (" idest vulgaria ", chioserà il Boccaccio). Dunque il problema stilistico, ben altrimenti che posto, è ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] in Quellen und Forsch. aus italien. Archiven und Bibliotheken, XLII-XLIII (1963), pp. 293-296, 308; G. Billanovich, GiovannidelVirgilio, Pietro da Moglio, Francesco da Fiano, in Italia medioevale e umanistica, VI (1963), pp. 212-215, 219, 225; VII ...
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MOGGI, Moggio
Paolo Garbini
(Moggio de' Moggi; Modius de Modiis, Modius Parmensis). – Originario di Parma, come afferma più volte nelle sue opere (e Parmensis si definisce anche nelle sottoscrizioni [...] di Cumana, dedicato all'Arena di Verona) o il più compiuto tentativo di avviare, tra i primissimi, un alterco bucolico sulle impronte di GiovannidelVirgilio e Dante (carme IV ad Alterio di Verona). Alla scuola di Rinaldo il M. incontrò di nuovo ...
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Seneca, Lucio Anneo
Ettore Paratore
In If IV 141 D. colloca S. fra gli spiriti magni del Limbo, definendolo Seneca morale, come " moriger Seneca " egli è definito da Arrigo da Settimello (III 47). Benvenuto [...] alla Commedia.
Conserva a ogni modo il suo peso la considerazione dei contatti di D. con l'ambiente padovano, attraverso GiovannidelVirgilio; ed essa dovrebbe far valorizzare i due riscontri per noi tuttora eloquenti, cioè quello fra Med. 627 e 766 ...
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Egloghe
Guido Martellotti
Una tradizione manoscritta, che nelle linee essenziali risale al Boccaccio, ci ha tramandato due e. di D.: esse servono di risposta ad altrettanti componimenti di Giovanni [...] sua autenticità. Sarà opportuno un esame più minuto dei testi.
I. " Pyeridum vox alma... ". È un'epistola di 51 esametri: GiovannidelVirgilio si rivolge a D. con devota ammirazione, ma lo rimprovera di scrivere carmine laico, cioè in volgare, che è ...
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FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] della poesia, in Rinascimento, XII (1961), pp. 119-162 (con l'edizione a pp. 124-162 del Contra… oblocutores… poetarum); G. Billanovich, GiovanniDelVirgilio, Pietro da Moglio, F., in Italia medioevale e umanistica, VI (1963), pp. 203-234; VII (1964 ...
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iconografia
Anna Maria Francini Ciaranfi
La grandezza di D. s'impose così impetuosamente da portare fin nei contemporanei un interesse vivissimo anche su quella che era stata la sua persona. L'i. dantesca [...] le altre sue opere. Il Boccaccio parlava di capelli e barba " spessi, crespi e neri "; ma nella prima Egloga a GiovannidelVirgilio D. sembra accennare a un suo imbiancarsi in confronto con l'antico flavescere, che pare alluda qui a capelli, più che ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...