ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] Faral, Les arts poétiques du Xlle et du XIlIe siècle, Parigi 1924; P.O. Kristeller, Un'" ars dictaminis " di GiovannidelVirgilio, in " Italia Medioev. e Umanistica " IV (1961) 181; G. Vecchi, Temi e momenti d'arte dettatoria nel " Candelabrum " di ...
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epitafi
Augusto Campana
Narra il Boccaccio nella Vita (prima redazione, ediz. Guerri, I 26-27; ediz. Ricci, 598-600; senza differenze di sostanza nelle redazioni compendiose, ediz. Guerri, I 82) che, [...] a D. stesso; contra M. Pelaez, in " Bull. " IX [1901-02] 295-297); P.H. Wicksteed ed E.G. Gardner, D. and GiovannidelVirgilio, Westminster 1902, 130, 174-175, 243-244 (commento); C. Cipolla, La data della morte di D. secondo Ferreto dei Ferreti, in ...
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CAGNOLATI (Canholatus, Canheolatus, Canolati, Cagnolato), Bartolomeo
Ugo Rozzo
Chierico milanese, figlio di un "dominus Ubertus" che era già morto nel settembre del 1320, il C. è sopravvissuto nella [...] ; G. L. Passerim, Dante, Milano 1921, pp. 193-197; A. Scolari, Note storiche alla corrispondenza poetica di Dante con GiovannidelVirgilio, in Giornale dantesco, XXV(1922), p. 203 n. 1; C. Guerrieri Crocetti, Negli ultimi anni di Dante, ibid., XXVI ...
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CECCARELLI, Alfonso (Fanusius Campanus)
Armando Petrucci
Nacque a Bevagna (Perugia) il 21 febbraio del 1532 da Claudio, notaio di famiglia originaria di Città di Castello, e da Tarpea Spezi; avviato [...] a dismisura la sua produzione di testi infarciti di dati e documenti falsi (fra cui un Giovanni Selino, De familiis nobilibus, e un trattato attribuito a GiovanniDelVirgilio), che continuò a conservare presso di sé e cui diede il pomposo titolo di ...
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Matteo, santo
Gian Roberto Sarolli
Autore del primo Vangelo che da lui prende il nome, è da considerarsi, al pari degli altri evangelisti, una delle ‛ fonti ' o ‛ auctoritates ' fondamentali in D. della [...] delle norme della tradizione e dell'esegesi scritturale che gli meritarono il giusto titolo di " theologus nullius dogmatis expers " (GiovannidelVirgilio). Tale sicura padronanza chiaramente risalta quando si considerino attentamente i risultati ...
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ballata
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
Il termine b. è usato da D. sempre in riferimento a una sua b.: Rime LVI 19, LXXX 2, Vn XII 9 (2 volte), 10 1, 11 5, 15 43 (ripreso al § 16, dove il termine [...] poche pretese, ed eseguita alla buona senza troppe cerimonie, è attestato anche da un carme in distici elegiaci di GiovannidelVirgilio, il noto grammatico e maestro di poesia classica nello studio di Bologna. Nel Diaffonus è descritta, con minuzia ...
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Mezzani, Menghino (meno esatte le forme da Mezzano, de Mezano, Meçanus; errate Michinus, Mengino)
Augusto Campana
Notaio e rimatore ravennate, vissuto tra il 1295 c. e il 1375-76, ammiratore di D. e [...] forma metrica, si può notare il verso iniziale, probabile eco del secondo verso dell'epitafio di GiovannidelVirgilio (" fama pulsat utrumque polum "), ma soprattutto l'elogio del v. 3: " conditor eloquii lumenque decusque latini ", cioè " fondatore ...
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JACOPO da Bologna
Giuliano Di Bacco
Compositore, attivo intorno alla metà del XIV secolo, insieme con Giovanni da Cascia e un maestro Piero, non meglio identificato, fu considerato dai contemporanei [...] 1344. La testimonianza si iscrive in una serie dove si incontrano quelle di altri poeti e letterati quali GiovannidelVirgilio (studente, poi maestro di retorica a Bologna, corrispondente di Dante - nel suo Diaffonus), Niccolò de' Rossi (studente ...
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CASTELLANO da Bassano
Lao Paoletti
Nacque in Bassano da Simeone intorno all'anno 1270.
La penuria di testimonianze coeve e l'esiguità delle fonti documentarie costringono a delineare un profilo biografico [...] che nell'area padano-veneta compirono Lovato Lovati, Ferreto Ferreti, Albertino Mussato, Geremia da Montagnone, GiovannidelVirgilio, prima ancora che il gusto gotico fosse definitivamente superato dalla diffusa luce petrarchesca.
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Polenta
Augusto Vasina
Famiglia di origini oscure che si ritiene derivasse il cognome dal castello omonimo, situato nei pressi di Bertinoro, nell'ambito territoriale e diocesano di Forlimpopoli.
Tale [...] ; J. Larner, The Lords of Romagna, Londra 1965 (traduz. ital. Signorie di Romagna, Bologna 1972); A. Campana, Guido Vacchetta e GiovannidelVirgilio (e D.), in " Studi in onore di A. Schiaffini ", Roma 1965, 252-265; A. Torre, I Polentani fino al ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...