Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] 58-64) potrebbe far pensare che Giovanni conoscesse la versione maggioritaria della leggenda, quella 719-720, ripresi, pur in ordine inverso, da Giacomo nelle quartine del sonetto Sì come il sol che manda la sua spera: "Sì Omero, Virgilio e Ovidio ...
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DELLA GHERARDESCA, Ugolino
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque nella prima metà del sec. XIII, probabilmente a Pisa da Guelfo di Ottone conte di Donoratico e da Uguccionella di Uguccionello di Uguccione [...] pare - del giudice Giovanni d'Arborea, morto nel 1308, e poi del conte Tedice di Giovanni di Donoratico, del ramo di i più densi di stilemi, di ricalchi, di reminiscenze di Virgilio, Lucano, Ovidio, tesi tutti a nobilitare attraverso uno stile ...
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DECEMBRIO, Angelo Camillo
Paolo Viti
Nato forse nel 1415 a Milano da Uberto, illustre umanista della corte milanese di Gian Galeazzo e di Gian Maria Visconti, e da Caterina Marrazzi, figlia di un famoso [...] latini) gli furono carpiti in Provenza da Giovanni d'Armagnac e, con molta probabilità, .
Dopo questa notizia niente altro conosciamo del D.: se e quanto sia rimasto ancora desunte per la maggior parte da Virgilio (e il Toscanella era cultore ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] (vescovo di Fiesole). Tra i secondi vanno ricordati: Gherardini (che lo teneva informato delle intenzioni del nuovo regime), Giovanni Borgherini e N. Ardinghelli. Quest'ultimo sondava gli umori di alcuni aristocratici (Alessandro e Matteo Strozzi ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] problemi della scomunica comminatagli da Giovanni VIII, dell'accusa di essere come si è visto, data il manoscritto agli inizi del sec. X) hanno privato di ogni fondamento l'ipotesi , Virgilio, Giovenale, Petronio, secondo Dúmmler; solo Virgilio, ...
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POMPONIO LETO, Giulio
Maria Accame
POMPONIO LETO, Giulio. – Nacque probabilmente a Diano (oggi Teggiano) in Lucania nel 1428, anche se alcune fonti collocano la sua nascita in una località della Calabria [...] Roma (Zabughin, 1909, pp. 193-197; Bracke, 1989, pp. 293-299). Giovanni Mercati (1925, pp. 82-83) ed Edward L. Bassett (Basset - 94; Abbamonte, 2012, pp. 130 s.). Del commento a Virgilio sono tradite redazioni diverse conservate in vari manoscritti ( ...
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GUIDOTTO da Bologna
Sonia Gentili
Autore di incerta identità, forse maestro di retorica, vissuto nel secolo XIII. Il suo nome ci giunge attraverso una famiglia di codici del Fiore di rettorica, rielaborazione [...] del figlio Giacobino. Nel documento immediatamente precedente, in cui il conte di Prendiparte, tutore dei suoi fratelli Giovanni, d'invenzione ciceroniana, ma tramandata ai posteri da Virgilio, che avrebbe recato a compendio poetico i contenuti ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] , prima del rinvenimento dei due codici marciani, che le copie fatte eseguire da Petrarca a Giovanni Malpaghini su , nonché una discreta conoscenza degli autori latini, segnatamente di Virgilio, Cicerone e Plinio.
Le versioni leontee non piacquero a ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] uscì a Napoli, a firma di Giovanni Pietro D'Alessandro, una biografia di Comparatione di Homero, Virgilio e Torquato di Paolo V. Guercio, Modena 1999, n. 48; F. Meninni, Il ritratto del sonetto e della canzone, a cura di C. Carminati, Lecce 2002, pp ...
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BONOMO, Pietro
Gerhard Rill
Nacque nel 1458 a Trieste da Giovanni Antonio e da una Salomea. Quando nel 1468 il padre, capo della fazione imperiale della città, fu assassinato nel corso di un tumulto, [...] il dominio universale dell'Asburgo. Compose inoltre poesie d'amore ed elegie sulla vanità del mondo. Buon conoscitore e imitatore della poesia antica (Virgilio, Tibullo, Properzio, Ovidio, Giovenale), il B. scriveva in uno stile spiritoso e duttile ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...