ENRICO da Prato (Hylas o Ila Enrico)
Raffaella Zaccaria
Nacque a Prato probabilmente agli inizi del sec. XV. Scarsissime sono le notizie riguardanti la sua giovinezza e formazione culturale che, peraltro, [...] e da Virgilio.
Da Bologna E. si trasferi ben presto a Ferrara, entrando a far parte del circolo umanistico (1973), pp. 197, 200, 215, 226; D. De Robertis, Iohannes Carpensis/Giovanni da Carpi, in Tradiz. class. e lett. umanistica per A. Perosa, I, ...
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CAYADO, Enrico
Nicola Longo
Nato a Lisbona nella seconda metà del sec. XV da Alvaro e da una Anna, rientra nel novero dei tanti umanisti della letteratura italiana tardoquattrocentesca per il suo breve [...] corte portoghese, anche se le dediche a Giorgio, figlio naturale del re Giovanni II (1481-1495) e al successore di questo Emanuele (1495
Alla fine di ottobre del 1494 ereditò l'insegnamento del Poliziano Marcello Virgilio Adriani al quale si ...
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CARRARA (Alberti), Giovanni Michele Alberto
Gustav Ineichen
Nacque a Bergamo nel 1438 da Guido, medico e umanista; era il secondo di quattro figli, ma il primo che il padre, vedovo della prima moglie, [...] composto a Bergamo nel 1469-70 per cura del medico Giovanni Cattaneo di Arzago (cod. Gamma 5.2della del tutto certa.
Il padre impose al C. un ampio programma di letture classiche, di modo che egli, già da ragazzo, sapeva recitare a memoria Virgilio ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] amicizie: con Virgilio Malvezzi, ambasciatore di Spagna, e Giovanni Giustiniani, ambasciatore le quali è da segnalare quella in cui volle difendere il rigore del suo metodo nella formazione delle genealogie, sovente accusato di poca serietà ( ...
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CROTTI, Elio Giulio
Roberto Ricciardi
Nacque a Cremona verso la fine del sec. XV dalla nobile famiglia Crotta o Grotta, che già in passato si era segnalata in Cremona per la sua rimarchevole partecipazione [...] (Teocrito e Virgilio), la lirica e l'elegia amorosa (Orazio, Tibullo, Properzio e Ovidio). Le fonti parlano del C. come quale periodo della sua vita egli sia stato "cancelliere del Sig. Giovanni da Sazadello", come risulta da un registro, citato dal ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] risposta al Bonghi citata sopra, restava a prova non solo dell'operosità del G. ma anche della sua maturità di filologo la sua versione di da cinque capitoli monografici ("La lirica e Catullo", "Virgilio nel suo XIX centenario", "Seneca", "Tacito", " ...
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FANCIULLI, Giuseppe
Massimo Onofri
Nacque a Firenze l'8 marzo 1881 da Giovanni ed Enrichetta Guidotti. A sette anni, alla morte della madre, fu accolto nella casa delle zie materne. A Firenze compì [...] ibid. 1926), Virgilio (Milano 1927), Glorie d'Italia (Torino 1929), Dante (Milano 1930), S. Giovanni Bosco (Torino morì il 16 ag. 1951.
Bibl.: Per una rassegna completa delle 151 opere del F., cfr. P. Robuschi Romagnoli, F., Firenze 1955, pp. 105-11 ...
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AREZZO, Claudio Mario
Roberto Zapperi
Di nobile famiglia siracusana, nacque tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Enrico, barone della Targia.
Scarse ed incerte le notizie biografiche: studiò [...] filologico a due versi di Virgilio, ma contiene già una antichità de Beroso... con lo commento di Giovanni Annio di Viterbo... tradotti hora pur in Bibl.: E. Pulejo, Un umanista siciliano della prima metà del secolo XVI (C.M.A.), Acireale 1901 ; R. ...
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CAPOZIO, Priamo
Claudio Mutini
Nacque intorno alla metà del sec. XV quasi certamente a Marsala. Egli stesso si dichiarava "Lilybita Siculus", cioè nativo di capo Lilibeo.
Le vaste lacune che presenta [...] Ennio e l'accurata rifinitezza dell'esametro virgiliano. Ingombra lo svolgimento del filo narrativo il pesante ricorso a il 26 luglio 1517 in una casa presso la chiesa di S. Giovanni dei Tartari e ucciso al grido di "mora lu mal consiglio" dopo ...
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MANENTI, Giovanni
Dante Pattini
Nacque presumibilmente a Venezia verso la fine del XV secolo.
Si conosce poco circa le sue origini. "Cittadino veneziano" (cioè originario di Venezia), come si definì [...] del Consiglio, simbolo della grandezza e della potenza di Venezia. Percorrendo le prigioni veneziane in compagnia di una guida (Virgilio), erede di quel Giovanni Antonio che aveva stampato quasi vent'anni prima la Tariffa de' cambi del Manenti.
Il M. ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...