PASQUALI, Giorgio
Antonio La Penna
PASQUALI, Giorgio. – Nacque a Roma il 29 aprile 1885 da Gustavo e da Anna (Marianna) Lasagni.
Il padre, esperto di diritto internazionale e professionista ben noto, [...] . Molto deve aver pesato la lunga amicizia con Giovanni Gentile, e Pasquali del resto non fu mai animato da vivo impegno politico Firenze 1936 (1981 a cura di S. Timpanaro); D. Comparetti, Virgilio nel Medio Evo, a cura di G. P., I, Firenze 1937 ...
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MANCINELLI, Antonio
Carla Mellidi
Nacque a Velletri, nel 1452, secondogenito di Giovanni e di Angela Pesanti.
Principali fonti sul M. sono le sue stesse opere, in cui egli profuse notizie autobiografiche. [...] dedicatario del Carmen de floribus nel 1488 (IGI, 6054) e successivamente del commento a VirgilioGiovanni Michele. Gli stessi nomi ricorrono due anni dopo nella dedica del Thesaurus allo stesso Domenico. Ai nipoti di Giovanni Vitéz, ambasciatore del ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] Giovanni Battista Giacomini, detto Piattellino, fu decapitato dopo la battaglia di Montemurlo del 1537.
Dopo la restaurazione medicea il padre del la tragedia e i poemi epici di Omero e di Virgilio, ma affrontò anche il tema Delle leggi e l'obbedienza ...
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CENNINI, Piero
Marco Palma
Nacque a Firenze il 24 ag. 1444 dal famoso orafo Bernardo e da Angiola di Antonio di Piero del Rosso, primo di quattro figli. Dopo gli studi grammaticali con Pietro Fanni [...] notaio dei Signori per il quartiere di San Giovanni. Inoltre alla data del 2 sett. 1474 risultavano affidati alla sua 14) e ad alcune osservazioni sulle prime due Ecloghe di Virgilio (rimasteci nel manoscritto 152 della Bibl. Riccardiana di Firenze ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] fazione cristiana la responsabilità dell’incendio di Roma del 64 d.C. (L’incendio di Roma 1902). Aspra fu la polemica con Giovanni Pascoli a seguito di una recensione di 1886 (da Catullo, Tibullo e Virgilio); Asinio Pollione nei carmi di Vergilio ...
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GIUSSANI, Carlo
Michele Coccia
Nacque a Milano il 6 nov. 1840 da Giovanni e da Angela Carrera. Compiuti i primi studi a Milano presso il liceo ginnasio S. Alessandro (poi Beccaria), prese parte come [...] risposta al Bonghi citata sopra, restava a prova non solo dell'operosità del G. ma anche della sua maturità di filologo la sua versione di da cinque capitoli monografici ("La lirica e Catullo", "Virgilio nel suo XIX centenario", "Seneca", "Tacito", " ...
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MANCINI, Lorenzo
Francesca Brancaleoni
Nacque a Firenze il 18 ag. 1776, dal conte Pietro e da Adola Ridolfi Fedini da Ponte. Dall'età di sei anni studiò privatamente latino, francese, geografia e storia, [...] Gray (Firenze 1825); i due volumi de La Georgica e l'Eneide di Virgilio (ibid. 1837), in cui figura anche un componimento in versi polemicamente dedicato nella lezione accademica del 1842, il M. pubblicò Al sig. Giovanni Gherardini preteso riformatore ...
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CONTOLI, Francesco
FF. R. de' Angelis
Figlio di Marcantonio e di Francesca Rezia, nacque il 22 dic. 1728 a Castelbolognese (Ravenna), nella parrocchia di Casalecchio. Dopo aver compiuto i primi studi [...] suoi allievi futuri uomini di cultura tra cui Dionigi Strocchi, traduttore di Callimaco e di Virgilio, Giovanni M. Emiliani, fondatore del monastero di Fosmano, Luigi Valeriani professore di econemia politica all'università di Bologna e soprattutto ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...