DONATO di Fiesole, santo
Antonella Degl'Innocenti
Scarse sono le notizie su D. anteriori al suo arrivo in Italia. Secondo la più antica Vita del santo, edita da B. Bossue, "ex ms. Minervae, pluteo 21, [...] pp. 114 s). Nell'opera sono anche presenti echi di Virgilio, Ovidio, Stazio, di poeti latini cristiani, e in . Donato a Torri (Fiesole); in un pannello del polittico di GiovanniDel Biondo (databile intorno al 1378), conservato nella Galleria ...
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COLONNA, Angelo Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque in Corsica, a Piedigriggio di Giovellina, sito nella parte centro-orientale dell'isola, da una nobile famiglia, che costituiva un ramo della [...] visi definisce nobile corso e cittadino romano, figlio di Simone Giovanni, luogotenente delle milizie corse, e di Fiammetta Nasica, anch che ora rievocano la Corsica secondo i moduli delVirgilio bucolico e georgico, ora esaltano personalità politiche ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] età aurea della letteratura latina rappresentata da Orazio, Virgilio, Livio, Ovidio.
Già l’immediato successore del 1361, la basilica del Laterano viene ricostruita alterando in senso gotico l’antica struttura, sotto la direzione del senese Giovanni ...
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Gesuita (Xaronval, Lorena, 1589 - Pont-à-Mousson 1655); insegnò all'univ. di Pont-à-Mousson di cui scrisse la storia rimasta però incompleta; pubblicò la Parafrasi del Vangelo di Giovanni di Nonno di Panopoli [...] (1623); scrisse commenti a Virgilio e il Pharus Veteris Testamenti sive sacrarum quaestionum libri XV (1648), che è la sua più notevole opera di esegesi. ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] evento saliente agli esordi del pontificato fu la nomina, nel settembre 1644, del cardinale Giovanni Giacomo Panciroli, già in corso. A S. Pietro, su fondato consiglio di padre Virgilio Spada, il 26 febbr. 1646 decise di abbattere il campanile ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] ogni modo gli sforzi di Innocenzo X e del nuovo segretario di Stato, Giovanni Giacomo Panciroli, per il raggiungimento della pace. il Pallavicino e l'Oliva della Compagnia di Gesù, Virgilio Spada della Congregazione dell'Oratorio; ma più che esperto ...
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Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] codici contenenti le opere da lui preferite (Cicerone, Livio, Virgilio fra gli antichi; Petrarca fra i moderni), che trascriveva casa d'Angiò, nella persona di Giovanni, figlio del re Renato di Provenza. Al pari del nuovo sovrano aragonese di Napoli, ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] a Giove in un passo dell'Eneide di Virgilio (XII, v. 722 ss.). In quanto del sec. 12°, che affermavano l'ingresso immediato nel paradiso delle a. giuste (e scevre da colpe non espiate). Già prima della conclusione della disputa aperta da Giovanni ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] che, distribuite regolarmente nel corso del testo, fungono da vivido tramite fra le parole di Giovanni e le immagini da esse evocate , Virgilio e altri autori, terminando con il ritorno di Pompeo dalla conquista di Gerusalemme; esemplari del genere ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] p. Charles d'Arenberg fr. mineur capucin, in Miscellanea Giovanni Mercati, V, Città del Vaticano 1946, pp. 451-76, e R. d'Apprieu Eugène Tisserant, Città del Vaticano 1964, pp. 439-57; M.C. Crisafulli, Lettere di Virgilio Malvezzi a Fabio Chigi ...
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mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta compiute da figure divine o da antenati...
uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...